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Esce con il cane, un cacciatore gli spara scambiandolo per un cinghiale
Imperia
Apricale (IM)
L'ennesimo fatto di sangue, l'ennesima vergogna.
Nathan aveva 19 anni.
E' morto oggi, uscito nel bosco con il proprio cane, ucciso dallo sparo di un fucile da caccia per cinghiali calibro 300 magnum.
Non è possibile che non si possa camminare nei boschi perchè potrebbe esserci un idiota armato di fucile che ci spara credendoci animali selvatici. Rischiamo la vita noi e la rischia il nostro cane.
[AGGIORNAMENTO DEL GIORNO DOPO: Sta circolando la notizia che Nathan sia stato ritrovato accanto ad un fucile (non carico, ma aveva con sé delle pallottole). Il ragazzo non aveva il porto d'armi, si ipotizza quindi che, se anche lui era uscito per cacciare, potesse essere un bracconiere.]
Ricordiamo anche che la fauna selvatica non appartiene a nessuno: nessuno in teoria potrebbe appropriarsene uccidendola. La fauna selvatica, così come i pesci, appartiene a sé stessa, e se proprio dovesse appartenere a qualcuno, appartiene anche a noi che siamo contro la caccia (e la pesca).

Che diritto ha un individuo di togliere la vita ad un essere vivente che si trova nel suo habitat?
Perchè la sua decisione di uccidere una preda vale più della nostra, che siamo contro la caccia e un animale non lo uccideremmo mai e poi mai?

NO ALLA CACCIA ED ALLA PESCA. E' ORA DI FINIRLA.
PER I DIRITTI DI TUTTI GLI ANIMALI.
La testimonianza di una nostra follower:
Abito in campagna. Posso portare fuori i miei cani il martedì ed il venerdi. Tutti gli altri giorni, giri corti e in pieno paese, perché i cacciatori sono tutt'attorno, dalle 6 della mattina.
2 anni fa passeggiavo lungo un argine dietro casa. Io nella parte inferiore con i miei cani, una famiglia con 2 bambini nella parte superiore. Ho nettamente sentito il fischio dello sparo sopra la mia testa, quindi poco sotto dove camminava la famiglia.
Mi sono sdraiata a terra, proteggendo i miei cani che impauriti volevano scappare, e come una forsennata urlavo "siamo qui!!! Ci sono persone, non sparare!!!".
Dopo averlo urlato 6 o 7 volte, ho sentito un fuggi fuggi a poche decine di metri da noi.
Sapete quante volte ho chiamato vigili, carabinieri e quant'altro? E sapete cosa mi rispondono ogni volta? "Se il fucile è scarico ed il spalla, posso tranquillamente passare per il centro abitato o vicino alle abitazioni".
Peccato che nessuno controlli che sia scarico.
E che ci impieghino 2 secondi di numero ad armarlo.
E mentre parlavo con loro, dovevo alzare la voce per gli spari attorno.
Alla fine, il mio interlocutore ha chiuso la conversazione con un sommesso "mi spiace, abbiamo le mani legate".
Michela, 30 settembre 2018
La testimonianza di un'altra nostra follower:
Qui Veneto, abito pure io in campagna e non oso uscire coi cani, è il colmo, aver paura di uscire! Ho pure trovato quei così delle cartucce (quella specie di tubi) in giardino e la mia border ha dei pallini sotto pelle. E nessuno ti ascolta quando vai dai carabinieri o dai vigili!
Ornella, 30 settembre 2018
Ed un'altra:
Ieri, neanche a farla apposta, all'autogrill, due cacciatori raccontavano alle bariste che cacciano anche i gatti selvatici. Noi eravamo appena entrati e siamo dovuti uscire. Due trogloditi che manco parlavano l'italiano!
Fli, 30 settembre 2018
Ed ancora:
Abito anch'io in campagna e vicino al fiume Serio. In questo periodo mi sono imposta di non andare per paura di essere presa come bersaglio io e i miei cani
Laura, 30 settembre 2018
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Main photo credits: Ansa
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