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Puglia, accesso cani alle spiagge sì, poi no, poi si...
Puglia
[articolo in aggiornamento continuo]
Sono passati pochi giorni da quando abbiamo letto un entusiastico articolo che recitava che la Puglia nel 2019 è una delle regioni più pet friendly a livello di accesso dei cani in spiaggia secondo ENPA
Animali benvenuti in spiaggia, Enpa: “la Puglia sarà la regione più pet friendly del 2019”
La nostra regione sarà sicuramente la più “pet friendly” del 2019. La Regione Puglia, per una “svista procedurale” si presenta come una delle regioni più aperte all’accoglienza degli animali da compagnia in spiaggia e spalanca ai nostri amici a quattro zampe le sue meravigliose spiagge.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno, 5 giugno 2019
ed il 15 giugno 2019 leggiamo il seguente articolo, intitolato
Animali in spiaggia? "In Puglia si torna al Medioevo, andate in vacanza altrove"
La Puglia non è più animal-friendly: approvate ieri le modifiche alla Legge Regionale 56/2018, con le quali si torna al divieto totale dell’accesso degli animali in spiaggia e della creazione di sparute “riserve indiane”
Fonte: FoggiaToday, 15 giugno 2019
Cos'è accaduto?
La legge 56/2018, approvata all'unanimità nel mese di dicembre dello scorso anno, regolamenta nuovamente l’accesso in spiaggia degli animali da compagnia. Richiama la prima legge del genere in assoluto in Puglia, ottenuta proprio da noi di Dogwelcome facendo pressione sulla giunta regionale presieduta da Niki Vendola (parliamo di più di 10 anni fa) e prevede dunque l’impegno per i Comuni a individuare le spiagge libere nelle quali si può accedere con i nostri amici cani. La legge di dicembre 2018 è praticamente identica a quella che avevamo ottenuto grazie all'assenso in primis del presidente Vendola.
Peccato però che, a quanto pare, nessun Comune eccetto Vieste abbia aderito entro la data fissata del 15 marzo 2019, e questo ha fatto sì che siano state inserite ieri alcune modifiche, ovvero, vista l'assenza di disponibilità da parte dei Comuni, viene interdetto l'accesso dei cani in spiaggia, eccetto che per alcuni sparuti casi in cui un cane, solo se trasportato in braccio, può raggiungere l'eventuale ombrellone presso lidi privati che lasciano accesso. Si parla quindi e comunque di cani di taglia piccola. O forse si intende che portiamo in braccio un labrador, un pastore tedesco, uno schnauzer?
In ogni caso, la possibilità di aderire da parte dei Comuni è stata prorogata al 15 luglio, ovvero a stagione già avviata, ammesso che stavolta qualcuno si muova. Attendiamoci quindi ulteriori modifiche alla LR 56/2018.
Aggiornamento del 29 luglio 2019:
Cani in spiaggia: l'accesso in Puglia è libero
Il Consiglio regionale non discute la modifica di legge e resta tutto invariato. I cani possono accedere in spiagge mentre l'accesso negli stabilimenti balneari in concessione dipende dai gestori
Fonte: FoggiaToday, 29 luglio 2019
Aggiornamento del 23 settembre 2019:
Cani in spiaggia, in Puglia il pasticcio delle multe: la legge dà il via libera, l'ordinanza balneare no
Il cortocircuito normativo evidenziato dalle otto multe fatte sulla spiaggia di Pane e pomodoro a Bari ad altrettanti proprietari che portavano i loro animali al guinzaglio
La legge regionale approvata il 17 dicembre 2018 dice una cosa, l'ordinanza balneare emanata il 5 aprile 2019 afferma l'esatto contrario. In quattro mesi all'interno dello stesso ente, la Regione Puglia, si realizza il paradossale cortocircuito normativo che riguarda l'accesso dei cani alle spiagge.
A far esplodere la contraddizione - evidenziata per la verità all'inizio dell'estate dalle associazioni animaliste pugliesi - è stata adesso l'attività della polizia municipale di Bari che, sollecitata da un esposto, è intervenuta a Pane e Pomodoro e ha sanzionato otto padroni che portavano a spasso il cane. Pur con il guinzaglio.
Il testo dell'ordinanza balneare 2019 affisso in tutte le spiagge pugliesi, infatti, mette nero su bianco il " divieto di condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola e guinzaglio, in aree non appositamente autorizzate, attrezzate e segnalate". Eppure la legge regionale, approvata solo pochi mesi prima, esprime un orientamento opposto: "la Regione consente l'accesso alle spiagge degli animali d'affezione" a eccezione delle aree espressamente individuate e vietate dai Comuni. Un bel pasticcio che ha costretto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, a scrivere una lettera indirizzata all'Anci Puglia, al presidente della Regione Puglia e al direttore della sezione Demanio e Patrimonio della Regione Puglia.
"E' evidente come le due disposizioni si pongano in netto contrasto l'una con l'altra, determinando l'enorme difficoltà - per non dire impossibilità - dei Comuni costieri, gestori delle aree demaniali adibite a spiaggia libera o a spiaggia libera attrezzata ( peraltro presenti in ampia misura nel territorio del Comune di Bari), di disciplinare l'accesso degli animali d'affezione a dette aree - dice Decaro - La situazione di incertezza normativa non solo impedisce ai Comuni costieri di assumere determinazioni precise ed inequivocabili in ordine alla materia, ma espone gli stessi anche a un elevato rischio di contenzioso, qualora dovessero decidere di applicare l'una o l'altra norma. Si chiede la convocazione di un tavolo tecnico sulla normativa in materia di accesso alle spiagge degli animali d'affezione".
A Bari il problema, all'attenzione degli uffici del Comune da mesi, è esploso con le multe: stando all'ordinanza fido non potrebbe scorrazzare né a Pane e Pomodoro né a Torre Quetta, né sulla sabbia né sulla passeggiata vista mare. L'ordinanza, infatti, è valida per tutta l'area demaniale costiera. Ed è alla luce dell'ordinanza che i vigili, dopo aver ricevuto un esposto, hanno sanzionato i padroni.
Fonte: La Repubblica, 29 settembre 2019
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