Hai già trovato la struttura ideale per weekend e vacanze con il tuo cane o gatto?
Se si è positivi al virus occorre usare cautela nei confronti degli animali e proteggerli
Italia
CHI HA PROBLEMI DI COMPRENSIONE O DI LETTURA, ANALFABETI FUNZIONALI E DIFFUSORI DI PANICO, SI ASTENGA DAL LEGGERE E SI FACCIA SPIEGARE L'ARTICOLO DA CHI HA FACOLTA' INTELLETTIVE NORMALMENTE FUNZIONANTI.
NO FAKE NEWS - NO BUFALE - NO ALLARMI - SOLO INFORMAZIONE CORRETTA, PER IL BENE DEI NOSTRI ANIMALI. PROTEGGIAMOLI!
Roma, 3 aprile 2020
L'Istituto superiore di Sanità sul suo sito (leggi articolo) comunica che gli animali domestici potrebbero essere suscettibili a SARS-CoV-2. In pratica, potrebbero subire il contagio.
"Fino al 2 aprile sono solamente 4 i casi documentati su 800 esaminati. In ognuno di questi all'origine dell'infezione vi sarebbe la malattia dei loro proprietari affetti dal virus."
Sinora sono stati presi in considerazione cani, gatti e furetti
Il virus è stato riscontrato a Hong Kong su due cani ed un gatto, ed in particolare su un gatto, in Belgio, che in nove giorni, dopo avere avuto sintomi come anoressia, vomito, problemi respiratori e tosse, è guarito.
È opportuno sottolineare che, in tutti e 4 i casi descritti, gli accertamenti diagnostici sono stati condotti mediante tecniche molecolari e, al momento, non sono disponibili dati di isolamento virale, utili a definire con maggiore certezza lo stato di infezione. Tuttavia, in uno dei due cani di Hong Kong la positività degli accertamenti sierologici supporta l'ipotesi che il cane fosse infetto da SARS-CoV-2.
Vivendo in ambienti a forte circolazione virale a causa della malattia dei loro proprietari, non è inatteso che anche gli animali possano quindi, occasionalmente, contrarre l'infezione.
Ma nei casi osservati, gli animali sono stati incolpevoli “vittime” e non vettori di trasmissione.
Non esiste infatti alcuna evidenza che cani o gatti abbiano un ruolo nella diffusione epidemica di SARS-CoV-2 che riconosce, invece, nel contagio interumano la via di trasmissione.
In ogni caso, nulla cambia rispetto ai giorni che hanno preceduto questa notizia: occorre STARE A CASA, va indossata la mascherina quando si esce per motivi di necessità, occorre mantenere strette regole di igiene lavando spesso le mani con acqua e sapone, ed acqua e sapone seguiti da un accurato risciacquo sono sufficienti (NO CANDEGGINA!!!!) per lavare le zampe anche a Fido.
Utili per Fido anche le salviette inumidite.
SE SIETE POSITIVI O AVETE IL DUBBIO DI ESSERE POSITIVI AL CORONAVIRUS
la raccomandazione generale è quella di adottare comportamenti utili a ridurre quanto più possibile l'esposizione degli animali al contagio, evitando, ad esempio, i contatti ravvicinati con il paziente, così come si richiede agli altri membri del nucleo familiare. Gli organismi internazionali che si sono occupati dell'argomento raccomandano di evitare effusioni e di mantenere le misure igieniche di base che andrebbero sempre tenute come il lavaggio delle mani prima e dopo essere stati a contatto con gli animali, con la lettiera o la scodella del cibo.
SE UN ANIMALE CONVIVENTE CON UN CONTAGIATO NECESSITA DI CURE VETERINARIE
preavvertire il veterinario prima di condurre l'animale in ambulatorio e seguire le indicazioni impartite dal veterinario stesso.
Queste misure precauzionali del resto erano state fatte presenti sin dall'inizio della propagazione dell'epidemia, come riportato nella nostra precedente news dedicata al medesimo argomento.
L'ISS fa presente che le ricerche sul Coronavirus sono in costante evoluzione e che fornirà gli aggiornamenti necessari e le informazioni dettagliate di comportamento.
E noi di Dogwelcome non mancheremo di tenervi puntualmente informati.
Di seguito riportiamo quanto si legge sul sito dell'American Veterinary Medical Association
- Sebbene 2 cani (Hong Kong) ed un gatto (Belgio) siano stati riportati come infettati dal SARS-CoV-2, gli infettivologi e le associazioni internazionali della sanità concordano che non vi sia evidenza che gli animali domestici possano diffondere il COVID-19 ad altri animali e ad umani.
- Se non siete infetti potete interagire normalmente con i vostri animali domestici, portarli in passeggiata, nutrirli, giocare con loro. Dovere però continuare a seguire le norme di igiene precauzionali (lavare bene le mani prima e dopo l'interazione con il vostro animale, assicurarvi che sia mantenuto in ottime condizioni igieniche, pulire regolarmente ciotole, le cucce e giocattoli)
- Precauzionalmente è raccomandato che i positivi di COVID-19 limitino i contatti con gli animali, sino a che non ci saranno ulteriori informazioni sul virus.
Se siete positivi o avete sintomi, fate accudire da un familiare i vostri animali se possibile. Se non avete nessuno che possa farlo per voi, per interagire con il vostro animale usate guanti e mascherina. Non condividete cibo, e non esponeteli a baci, ovviamente starnuti, non parlate accanto a loro senza mascherina. Lavate sempre le mani prima e dopo il contatto con loro.- Non vi sono sinora evidenze che gli animali si infettino facilmente: al contrario.
- Sinora è stato riscontrato che c'è lieve possibilità che una volta infettati sviluppino la malattia
- Non vi sono sinora evidenze che gli animali possano trasmettere il virus agli umani o ad altri animali.
Quanto sopra viene spiegato anche nell'articolo pubblicato dal FNOVI, Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani.
Crediamo, però, che le notizie date in maniera accurata possano combattere quelle false, distorte, imprecise che immancabilmente già stanno girando e creando guai.
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