Riceviamo quest'oggi una richiesta di aiuto da un nostro visitatore, Hugues, che ci scrive dalla Svizzera Francese, Cantone Vaud.
Volentieri come d'abitudine diamo volentieri una mano, anzi, una zampotta. Partecipate anche voi?
Hugues ci gira la mail che ha mandato a trasporti@regione.sardegna.it, l'assessorato regionale alla mobilità
Eccola:
Salve,
Come turisti abituali, veniamo in Sardegna con il nostro cane da diversi anni. Preoccupati per la tutela dell'ambiente, come sempre più persone, abbiamo deciso di utilizzare i mezzi pubblici per spostarci sull'isola.
Quest'anno abbiamo avuto la pessima sorpresa di apprendere che nel 2022 avete cambiato il regolamento per l'utilizzo degli autobus ARST, con la conseguenza che i cani di media e grande taglia non sono ammessi sugli autobus, mentre prima era consentito (con museruola e acquisto di un biglietto per il cane).
Dato il ridotto numero di ferrovie presenti sull'isola, questa decisione equivale a costringere tutte le famiglie con cani a viaggiare in auto. In un'epoca di riscaldamento globale, questa decisione retrograda è inaccettabile.
Non c'è nemmeno una buona ragione per vietare l'accesso ai cani sugli autobus, come dimostrano altre regioni in cui questo è consentito e non causa alcun problema (ad esempio il Trentino, l'Alto Adige in Italia e molti Paesi europei come la Svizzera, dove esiste persino un pass speciale per i cani).
Non torneremo in Sardegna finché questa regola sarà in vigore.
Vi chiediamo quindi di riconsiderare questa decisione e di reintrodurre il trasporto dei cani sugli autobus, secondo le condizioni che erano in vigore fino al 2022 e che erano perfettamente idonee.
Vi ringraziamo in anticipo per aver preso in considerazione questa richiesta.
Cordiali saluti.
Risulta effettivamente che i cani medi e grandi non siano più ammessi su tutti i mezzi ARST, ovvero: sugli autobus regionali, sugli autobus urbani, sui treni, sul Trenino Verde turistico e nei metro di Cagliari e Sassari.
Trasporto Animali
È ammesso il trasporto gratuito di animali di piccola taglia purché non versino in visibili condizioni igieniche carenti e siano contenuti esclusivamente all’interno di appositi trasportini, delle dimensioni ammesse per il trasporto gratuito di bagagli (50x30x25 cm).
I cani di grossa taglia non possono essere ammessi a bordo.
La permanenza a bordo è subordinata al comportamento dell’animale; in caso di manifestazioni di aggressività, non sarà consentita la sua permanenza a bordo.
Il Cliente è tenuto a risarcire gli eventuali danni causati dall’animale. I cani guida per i non vedenti sono sempre ammessi a bordo e sono esentati dal pagamento del biglietto.
La valutazione sull’ammissibilità e la permanenza a bordo è affidata ai conducenti e/o agli addetti al controllo ARST.
Fonte: Carta della Mobilità ARST
Diamo tutti una mano a tutti i sardi con cane al seguito ed a Hugues, tutti restati a piedi?
Blocco indirizzi da copiare e incollare:
trasporti@regione.sardegna.it
informazioni@arst.sardegna.it
arst@arst.sardegna.it
TESTO-TIPO (copia e incolla):
Gentili Signori,
vi chiediamo di voler ripristinare al più presto il diritto di accesso dei cani medi e grandi, con guinzaglio e museruola, su titti i mezzi di trasporto ARST, come accade nel resto della nazione italiana.
Non è concepibile che nel 2023, mentre le altre Regioni migliorano le condizioni di chi conduce un cane, la Sardegna le peggiori.
Chi vive con un cane DEVE potersi muovere come gli altri cittadini!
Confidando in un vostro gentile e sollecito riscontro, [nome e cognome]
E per di più, sul sito ufficiale ARST, nelle FAQ, a tutt'oggi, 27 aprile 2023, il divieto non è specificato!!!
Ecco cosa si legge su https://www.arstspa.info/FAQ.html:
POSSO TRASPORTARE IL CANE A BORDO?
Ordinanza del Ministero della Salute 14/01/2008
Sugli autobus è permesso trasportare animali domestici, previo accertamento visivo riscontrante condizioni igieniche apparentemente accettabili, in caso di evidente presenza di cattivi odori parassiti o oggettive fonti di disturbo per i passeggeri l'animale non potrà essere trasportato. Per motivi legati all'imposibilità di ripristinare immediatamente, alla discesa, un adeguato standard igienico del posto a sedere, l'animale viaggerà prendendo posto sul pavimento. Specifiche per i cani: i proprietari e detentori di cani hanno l'obbligo di applicare agli animali condotti sui mezzi di trasporto sia il guinzaglio che la museruola. L'accesso a bordo è consentito esclusivamente previa obliterazione di titolo di viaggio di importo identico a quello del proprietario. I cani guida per non vedenti fruiranno del viaggio a titolo gratuito.
Quanti passeggeri verranno lasciati nel piazzale, come è accaduto al viaggiatore sardo con cane che ha subito la bruttissima vicenda che potete leggere qui sotto?
Dalla stampa locale:
Sassari, «questo cane non può viaggiare sui mezzi Arst»: Brian e il suo proprietario restano sul piazzale
Secondo il regolamento dell’azienda, gli animali devono stare nel trasportino: «Peccato che abbiamo sempre preso pullman e treni e nessuno mi ha mai detto nulla»
Il cane Brian in viaggio con Daniele Mele (foto concesse alla fonte
Da tre anni viaggia con i mezzi di Arst e Trenitalia sulle tratte da Orosei a Oristano e a Cagliari, sempre in compagnia del suo cane, al ritmo di una volta a settimana. Oggi una brutta sorpresa attendeva Daniele Mele, 39enne di Orosei.
«Non ho la patente e non ho altra possibilità di muovermi. Dovendo andare a Sassari per lavoro e rimanere fuori casa per molte ore, non potevo lasciare da solo il cane» come successo in tante altre occasioni, racconta a L’Unione Sarda. Quindi stamattina ha preso il treno fino a Macomer, poi il pullman, sempre in compagnia di Brian, un meticcio che ha salvato dalla strada un anno fa e che ha addestrato per i viaggi sui mezzi pubblici. Appena sceso a Sassari, sono stato redarguito dal capopiazzale il quale mi ha comunicato che non sarei più salito sul pullman col cane, dato che è cambiato il regolamento ARST».
In effetti l’azienda conferma che la carta della mobilità, entrata in vigore nel 2022, stabilisce che: “È ammesso il trasporto gratuito di animali di piccola taglia purché non versino in visibili condizioni igieniche carenti e siano contenuti esclusivamente all’interno di appositi trasportini, delle dimensioni ammesse per il trasporto gratuito di bagagli (50x30x25 cm). I cani di grossa taglia (ossia quelli che non entrano nei trasportini, ndr) non possono essere ammessi a bordo. La permanenza a bordo è subordinata al comportamento dell’animale; in caso di manifestazioni di aggressività, non sarà consentita la sua permanenza a bordo. Il cliente è tenuto a risarcire gli eventuali danni causati dall’animale”.
Un’unica eccezione: “I cani guida per i non vedenti sono sempre ammessi a bordo e sono esentati dal pagamento del biglietto. La valutazione sull’ammissibilità e la permanenza a bordo è affidata ai conducenti e/o agli addetti al controllo ARST”.
Fin qui per Daniele è chiaro, il problema è che nessuno, né sul treno, né sul pullman, gli ha mai fatto notare in tutto questo tempo che Brian non potesse viaggiare. «E pensare che ha sempre la museruola, non abbaia, non disturba, porto in ogni occasione il libretto delle vaccinazioni e ho anche sempre pagato per lui il biglietto a tariffa piena».
Di conseguenza cane e padrone sono rimasti a Sassari, senza alcuna possibilità di ritornare a Orosei. Il capopiazzale è stato irremovibile. «Ho cercato di spiegare la situazione, dato che nessuno a Macomer o a Nuoro mi aveva fatto notare il divieto (Brian pesa circa 15 chili, ndr), e non avevo altro modo di rientrare a casa. Il mio tentativo ha irrigidito ancora di più la reazione».
Dopo ore di attesa, la compagna di Daniele è riuscita ad andare a prenderlo a Sassari. Ma l’amaro in bocca resta: «Se neanche i conducenti sapevano di questa regola, devo andarci di mezzo io? Abbandonato così sul piazzale?». La speranza è una: «Che altre persone non debbano affrontare disagi simili, sarebbe stato sufficiente fermare la mia partenza già a Orosei, una comunicazione e non avrei vissuto tutto questo».
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