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Maxi-multa per un cane non tatuato
Attenti al cane. L'avvertimento è per i proprietari di quattro zampe che sottovalutano o addirittura ignorano le regole. Se la brutta abitudine di consentire a Fido di fermarsi ovunque per fare i suoi bisogni, attentamente monitorata dai vigili urbani (adesso anche in borghese), può tradursi in multe salate, anche la mancata iscrizione dell'amico fedele al registro dell'anagrafe canina regionale può riservare sgradite sorprese. Lo ha scoperto un montevarchino che si è visto notificare una multa da 211 € e 16 centesimi. È questa la sanzione che dovrà pagare per non aver sottoposto il suo épagneul breton, maschio, dal mantello bianco-arancio di età adulta, il tatuaggio, imposto dalla legge. La violazione è stata accertata dal personale dell'unità funzionale di sanità animale della Usl 8 veterinaria che, per l'omessa iscrizione all'anagrafe canina regionale, può applicare punizioni dai 103 ai 619 €. I responsabili hanno deciso di applicare la pena minima al proprietario inadempiente, per il mancato pagamento della sanzione nei termini prefissati. E questa volta senza appello: se il montevarchino non salderà il debito, scatterà la procedura esecutiva.
Fonte: Lanazione.it
L'ordinanza in vigore è datata 2002.
Regole sul territorio comunale:
Quando un cittadino porta un cane a passeggio sulle strade o piazze pubbliche deve rispettare alcune regole imposte dalle leggi in materia e dalle ordinanze locali del Sindaco.
In primo luogo si ricorda che il proprio cane deve essere iscritto all'anagrafe canina.
E’ possibile portare cani a passeggio purché abbiano il guinzaglio oppure la museruola.
Una ordinanza del Ministro della Salute del Marzo 2009 stabilisce l'obbligo, per i detentori di cani pit-bull e di altre razze potenzialmente pericolose, o loro incroci, di utilizzare sia la museruola che guinzaglio.
Inoltre è obbligatoria la raccolta delle feci mediante appositi strumenti prelevabili gratuitamente dagli appositi contenitori ubicati nel territorio comunale oppure con altro mezzo idoneo alla rimozione delle stesse.
Il mancato rispetto della norma comporta il pagamento di una sanzione amministrativa da € 12,00 a € 77,00 (artt. 18 e 19 della L.R. 43/95).
Il controllo è effettuato dalle forze di polizia (Carabinieri, Polizia di Stato) e dalla Polizia Municipale.
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