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Una patente per possedere il cane, responsabilità civile e penale del proprietario e un guinzaglio corto.
La giunta comunale ha approvato le nuove disposizioni che regolano la detenzione di cani: sono puntuali e parecchio restrittive ed hanno il compito di rendere meno difficile la convivenza dell’amato Fido con l’ambiente urbano nel quale si muove. Per la verità l’ordinanza è ministeriale e il Comune è chiamato a recepire quegli aspetti che ancora non sono previsti nel regolamento. Il quale, però, già da tempo aveva valutato e proposto alcune soluzioni individuate solo ora dal legislatore. La novità più importante è comunque quella della patente per i detentori di “cani impegnativi”. Nessuno, per ora, ha sinceramente capito che cosa si intenda con questo termine, posto che la famigerata black list è stata cancellata. In ogni caso la delibera della giunta prevede che il Comune assieme all’azienda sanitaria e ai veterinari preveda dei corsi formativi «con rilascio di specifica attestazione denominata patentino».
La “scuola” sarà addirittura obbligatoria per coloro che possiedono i cosiddetti cani impegnativi. Ora si tratterà di capire quali sono: dipenderà dalla stazza o dalla razza? O dall’indole? La necessità di questi percorsi formativi è dovuta anche al fatto che l’ordinanza suggerisce ai padroni di animali domestici di saperne di più sulla propria bestiola, conoscendone quindi le caratteristiche fisiche ed etologiche. Questo anche perchè è diventata più stringente la normativa sulla responsabilità civile e penale del proprietario. Il quale risponde del comportamento dell’animale anche se è momentaneamente affidato ad altri.
Più rigore anche su questo aspetto: il proprietario dovrà valutare con attenzione a chi darà in mano il suo cane e capire se è in grado di controllarlo. Bambini con alani, dobermann o lupi al guinzaglio non si dovrebbero dunque più vedere. E a proposito di guinzaglio, l’altra novità contenuta nella delibera riguarda proprio il cordino per trattenere il cane. L’uso sarà obbligatorio sempre, se non nelle aree appositamente riservate per far correre gli animali (a Rovereto sono nei due giardini principali) e par di capire che sono messi al bando i guinzagli “allungabili”, quelli che si srotolano per capirsi.
L’ordinanza infatti stabilisce che i guinzagli non possono essere più lunghi di un metro e mezzo. La limitazione non è solo dovuta al fatto che il cane deve sempre restare vicino al padrone, ma perchè i cordini allungabili potrebbero risultare pericolosi in prossimità di strade trafficate. Nessuna novità, almeno a Rovereto, per le sanzioni: dai 25 ai 500 euro. Anche per l’obbligo di raccolta degli escrementi (e di avere gli strumenti per fare il servizio), normativa sempre ignorata.
L'ordinanza è datata aprile 2009.
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