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Le norme per recarsi in Argentina con un cane, un gatto ed altri animali domestici
I documenti che servono per portare cani e gatti in Argentina

Testi e traduzioni a cura di Dogwelcome© - Riproduzione vietata ai sensi di legge in qualsiasi forma.
L'organismo sanitario ufficiale argentino che si occupa degli aspetti sanitari per l'importazione e l'esportazione di animali è il SENASA (Servicio Nacional de Sanidad Animal).
Per l'ingresso di cani a gatti in Argentina è necessario avere con sé
- il CVI internazionale che contenga il testo anche in lingua spagnola - Scarica il modello ufficiale del CVI per l'ingresso di cani e gatti in Argentina -
oppure, per chi proviene dall'Unione Europea
- il Passaporto UE, che deve contenere le informazioni complete sui requisiti richiesti (vaccino antirabbico, trattamento antiparassitario e attestazione di buona salute) e deve essere legalizzato dall'ASL con timbro e firma del Veterinario ufficiale. E' accettato il testo in inglese come unica lingua alternativa allo spagnolo (il Passaporto UE contiene anche il testo in inglese).
IMPORTANTE: per il rientro verso il Paese di origine
Per il rientro occorre produrre un altro CVI al SENASA che includa i requisiti sanitari, a meno che il CVI utilizzato in ingresso includa TASSATIVAMENTE che il medesimo è valido anche per il ritorno, riportando espressamente il periodo massimo di validità.
Per il ritorno degli animali da compagnia che entrano nel Paese con il Passaporto UE legalizzato, il medesimo è valido anche per il ritorno sempre che il vaccino antirabbico stia ancora offrendo copertura alla data della partenza per il rientro. La casellina dedicata alla scadenza dell'ultimo vaccino antirabbico deve quindi essere compilata con la data relativa.
Il CVI o il Passaporto UE legalizzato devono contenere (oltre a tutti i dati completi del proprietario e dell'animale, incluso ovviamente il numero di microchip)
1 - la certificazione di buona salute dell'animale
Emessa da max 10 gg dall'emissione del CVI da un Veterinario Ufficiale (ASL in Italia) che includa l'attestazione che l'animale è clínicamente sano, senza evidenze di parassitosi e che è in grado di sostenere il viaggio (nel Passaporto UE c'è una pagina dedicata dove inserire l'attestazione).
2 - i dati sul vaccino antirabbico effettuato
Cani e gatti devono essere vaccinati contro la rabbia con vaccini autorizzati dalle Autorità Veterinarie del Paese di origine e con immunità in corso di validità a seconda delle indicazioni del laboratorio fornitore del vaccino.
Se si tratta della prima vaccinazione contro la rabbia, il vaccino deve essere stato inoculato almeno 21 giorni prima dell'ingresso in Argentina.
Se il cane o il gatto è un cucciolo con meno di tre mesi di età, le Autorità veterinarie dovranno certificare l'età dell'animale e attestare che il medesimo non sia stato in contatto con ambienti non liberi da rabbia nei 90 gg precedenti l'arrivo in Argentina.
3 - i dati sul trattamento antiparassitario
Trattamento contro i parassiti esterni ed interni effettuato al max 15 giorni prima della data di emissione del CVI o della legalizzazione ed attestazione di buona salute sul Passaporto UE. Il trattamento deve essere effettuato con prodotti approvati dalle Autorità veterinarie del Paese di origine.
Il CVI o il Passaporto UE legalizzato saranno validi per 60 giorni a partire dal giorni di ingresso in Argentina.
Quarantena: gli animali che sono accompagnati dalla documentazione sopracitata non devono essere sottoposti a quarentena.
In caso di sospetta malattia infetto-contagiosa, o zoonosi di vario tipo ad alto rischio, il SENASA sceglierà i mezzi per assicurare l'isolamento dell'animale e le misure sanitarie da adottare.
Per l'ingresso di altre specie di animali domestici, è obbligatorio contattare il SENASA per avere le norme della fattispecie: Tel. (54–11) 4345–4112/4110.
Modalità di ingresso
- Ingresso come bagaglio a mano o in stiva
Si fa riferimento ai cani ed ai gatti da compagnia che viaggiano accompagnati dai proprietari o tutori nel medesimo mezzo di trasporto. Nel caso di viaggio aereo ci si riferisce a cani e gatti che viaggiano in cabina o in stiva nell'aeromobile.
All'arrivo in Argentina il personale del SENASA nell'ufficio dedicato in frontiera verificherà la documentazione (CVI o Passaporto UE), le condizioni e l'identità del cane o del gatto.
L'ingresso in Argentina con questa modalità è gratuito.
In questo caso non sono richieste da parte del proprietario o tutore dell'animale:
• la domanda preventiva "Solicitud de importación / Ingreso" da effettuare presso il SENASA;
• l' "Aviso previo o Solicitud de intervención al puesto de frontera" dove si effettua l'ingresso nel Paese;
• l'emissione da parte di SENASA del "Permiso de Internación / desembarque” per autorizzare l'ingresso dell'animale in Argentina.
- Ingresso via cargo con o senza scopi commerciali
Si fa riferimento ai cani ed ai gatti oggetto di operazioni commerciali e soggetti al regime doganale come merce oppure ai cani ed ai gatti da compagnia che viaggiano senza l'accompagnamento del proprietario o del tutore sul medesimo mezzo di trasporto
L'agente di trasporto o il responsabile del carico deve produrre un "Aviso previo o Solicitud de intervención al puesto de frontera" dove si effettua l'ingresso nel Paese in un tempo massimo di 24 ore;
All'arrivo in Argentina il personale del SENASA nell'ufficio dedicato alla frontiera effettuerà una verifica dei documenti (CVI o Passaporto UE), dell'identità e delle condizioni fisiche dell'animale.
Non è richiesta la domanda preventiva "Solicitud de importación / Ingreso" da effettuare presso il SENASA.
L'ingresso in Argentina con questa modalità è a pagamento.
Autorizzazione dell'ingresso in Argentina di cani o gatti in transito internazionale tra Paesi terzi
Il transito di cani e gatti fra Paesi terzi attraverso il territorio argentino dovrà essere contemplato nella Certificazione di origine. La certificazione di origine deve includere i requisiti sanitari addizionali richiesti per l'ingresso nel Paese di destinazione.
Norme inerenti i cani considerati pericolosi in Argentina e quali sono
Per il rientro in Italia NON è necessario avere sul Passaporto la titolazione degli anticorpi antirabbia: il Paese è compreso nella lista C allegato II del provvedimento UE per la circolazione degli animali d'affezione (Paesi liberi da rabbia).
-> Altre info sull'ARGENTINA
Aggiornato 26 dic 2024
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Poi, per il rientro? Devo prima di viaggiare in Argentina andare dal ASL e farmi fare un timbro che mi permette anche l’uscita del cane da Argentina? Grazie! 🥰
Buen viaje!!!
Per riepilogare cosa abbiamo fatto: passaporto del cane in regola con le vaccinazioni, certificato medico emesso dal nostro veterinario nel dieci giorni prima della partenza, antiparassitario interno somministrato nei 15 giorni precedenti alla partenza, indicato sul suo passaporto con data e firma del veterinario; antiparassitario esterno somministrato nei 15 giorni precedenti alla partenza davanti al veterinario della ASL, in modo che potesse indicarlo nel CVI, certificato veterinario internazionale, il cui modello di riferimento lo abbiamo scaricato dal sito del SENASA, l’ente governativo argentino che gestisce tutti gli animali, antirabbica rinnovata, anche se non scaduta, un mese prima della partenza, anche questa indicata nel passaporto con data e firma del veterinario, CVI compilato dal medico ASL italiano con tutti i timbri e le firme, la procedura ci è costata sui 40euro.
All’arrivo in Argentina dopo i controlli del passaporto, devi fare i controlli dei documenti al SENASA, qui hanno verificato che era tutto in ordine e che il cane poteva entrare nel paese, purtroppo mancava il timbro sul passaporto da parte della asl (pagina legalizzazione) per permettere al cane di rientrare in Italia, senza dover fare altre procedure/documenti (questa cosa era poco chiara sul sito del SENASA e come dicevo la nostra asl non ne sapeva nulla).
All’aeroporto il SENASA ci ha indicato cosa dovevamo fare per ottenere il nullaosta all’imbarco per il rientro in Italia, in pratica abbiamo dovuto inviare una mail a SENASA 15 giorni prima del rientro in Italia, chiedendo la procedura da seguire. La procedura prevede che entro 7 giorni dal rientro di mandare mandato via mail la richiesta di emissione di CVI con tutti i documenti necessari, fra cui certificato medico da un veterinario argentino riconosciuto da Senasa di buona salute entro 10 giorni dalla partenza, compilare alcuni documenti che ci hanno mandato via mail, copia del mio e del suo passaporto.
Il giorno della partenza 4-5 ore prima siamo andati dal SENASA in aeroporto, dove ci hanno dato il nuovo CVI e il nullaosta all’imbarco, pagato 30euro circa (cosa che avremmo evitato se alla nostra ASL fossero stati meglio informati). Sono stati molto più efficienti della ASL italiana.
Siamo molto perplessi sulle procedure per il rientro in Italia... Avevate CVI E Passaporto, e sebbene il Passaporto non fosse "legalizzato" correttamente dall'ASL, il CVI lo è in ogni caso, essendo direttamente emesso dall'Autorità veterinaria locale (nel nostro caso l'ASL appunto)...
Inoltre non capiamo perché un Paese estero debba imporre regole che all'ingresso in UE non sono richieste, tenendo in conto che seguendo le regole UE è ovvio che per il rientro la vaccinazione antirabbica deve essere in corso di copertura, come richiedono le norme UE per tornare da un Paese terzo libero da rabbia...
Tutto è bene ciò che finisce bene, comunque!
Grazie per la vostra recensione, woof!