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Pronto soccorso invernale per cane e gatto
Come curare d'urgenza l'ipotermia ed avvertenze e consigli per affrontare senza problemi la stagione invernale

Gli animali domestici e l'inverno
Che freddo!!!
Attenzione, Fido e Micia possono soffrirne...

E' bene ricordare agli amici umani dei quattrozampe che vivono tra le pareti domestiche che, anche se Fido e Micia sono ricoperti da una coltre di peli, quando escono di casa possono patire il freddo. E' semplice capirne il motivo... In casa fa caldo, il peloso si abitua alla temperatura domestica, magari sonnecchiando acciambellato nella sua calda cuccia, ed ovviamente nel momento in cui esce percepisce maggiormente lo sbalzo termico. Un po' come accade a noi!
Gli sbalzi di temperatura
Possono nuocere agli animali anziani, ai cuccioli, ad alcuni cani a pelo raso ed agli animali in convalescenza.
In passeggiata il cane è in movimento, quindi in generale riesce a riscaldarsi a sufficienza. Ad alcuni cani infatti non serve nemmeno il cappottino durante la passeggiata o lo sgambamento nella stagione invernale.
Attenzione invece alle soste prolungate: una chiacchierata con un conoscente, un giro per vetrine in città con continue fermate davanti ai negozi (e questo accade soprattutto nel periodo prenatalizio) possono raffreddare parecchio il vostro bau. In questi casi, un cappottino è parecchio utile, soprattutto per i cani a pelo raso, di costituzione magra o determinate razze.
Categorie di cani a rischio con il freddo: cani anziani, cardiopatici e diabetici; Dalmata, Yorkshire terrier, Pointer, Boxer, Alani (ovvero, le razze più delicate in generale), i cani a pelo raso o sprovvisti di sottopelo, quelli malnutriti e quelli che vivono all’aperto anche di notte.

Considerato che l'esposizione prolungata al freddo non è comunque salutare, attenzione alle ore notturne soprattutto, per i cani che dormono all'aperto. Il cibo nella loro ciotola dovrà essere più ricco di grassi, e la cuccia ben foderata.
I problemi di ipotermia, o semplicemente bronchiti o tracheiti, possono anche essere causati semplicemente dalla pioggia o dalle precipitazioni nevose con fiocchi intrisi di acqua: se il cane o il gatto si bagnano, vanno sempre asciugati, soprattutto se dormono all'aperto !!!
Fido mangia la neve?
I cani non dovrebbero mangiare la neve, anche se a loro, in genere, piace. L'ingestione di neve potrebbe causare al cane problemi gastrointestinali simili a quelli che nell'umano si definiscono "congestione". Un assaggino di neve non è nocivo, ma occorre richiamare il cane qualora gradisca particolarmente e si soffermi troppo a mangiucchiare neve e ghiaccio.
Quanto ai gatti, beh... A loro la neve non piace più di tanto, fortunatamente.

Le palline ghiacciate
La neve può formare tra i polpastrelli del cane delle palline ghiacciate: controllate sempre le zampe di Fido durante la vostra passeggiata o giornata sulla neve.
E' importante che le palline di ghiaccio non permangano fra i polpastrelli per lungo tempo, soprattutto se il cane risiede all'esterno nella sua cuccia. Se invece il cane rientra in casa, le palline ghiacciate pian piano si sciolgono e più che preoccuparvi per il cane dovreste premurarvi di asciugare le pozzangherine sul pavimento o sul divano ;-)
Se però il cane esce più volte nella neve, un controllo serale delle zampe dopo l'ultima passeggiata è sempre consigliato in quanto di notte solitamente i riscaldamenti in casa si tengono al minimo o spenti.

L'ipotermia nel cane
Consiste in un abbassamento eccessivo della temperatura del corpo. Se ignorata può condurre alla morte a causa del rallentamento ed in seguito l'arresto delle funzioni vitali. Questo tipo di incidente è molto grave ma piuttosto raro: i cani più esposti al rischio sono quelli giovani, specialmente i cuccioli, ed i cani anziani o deboli.
Le cause dell'ipotermia sono:
- L'esposizione prolungata ad una temperatura molto bassa. L'ipotermia affligge per esempio un animale perduto in luoghi isolati, senza nutrimento né riparo.
- Il rischio aumenta se l'animale non è protetto o se è ferito.
- Una caduta accidentale nell'acqua ghiacciata. L'animale può soffrire di ipotermia anche dopo solamente qualche minuto di immersione.
Cosa fare
- Procuratevi un termometro e misurate al cane la temperatura rettale.
- Assicuratevi che il cuore non batta troppo lentamente o irregolarmente cercando l'arteria femorale del cane, situata circa all'inguine. La trovate appoggiando due dita sull'interno coscia. Potete anche cercare il battito sul torace del cane, se il pelo non è troppo folto in quella zona.
La frequenza cardiaca dei cani dipende dalla loro taglia e va dai circa 100 ai circa 140 battiti al minuto. Più la taglia è grande, più frequenti sono i battiti. - Verificate che l'animale sia cosciente.
Se la temperatura dovesse essere inferiore ai 37°C, se i battiti cardiaci sono lenti o irregolari e se l'animale appare intontito, ovvero in stato di torpore, correte dal veterinario.
Se non c'è un veterinario nei paraggi, ecco cosa fare:
- Trasportate rapidamente l'animale in un luogo caldo e riparato.
- Se l'animale è bagnato, asciugatelo con asciugamani, preferibilmente caldi. Evitate l'uso del phon, perché provoca un'evaporazione troppo rapida dell'acqua.
- Avvolgete l'animale in alcune coperte di lana ben calde e mettetelo in un luogo riscaldato. Ma attenzione: non mettetelo troppo vicino ad una fonte di calore (termosifoni, camino) perché in questo modo si provocherebbe una dilatazione troppo rapida dei vasi sanguigni della pelle, che può provocare il reflusso di sangue degli organi interni, causando un collasso che potrebbe essere fatale.
- In caso di congelamento, fate fare al cane un bagno caldo (aggiungete acqua più calda man mano) e frizionatelo affinché la circolazione superficiale venga riattivata. La temperatura dell'animale risale lentamente. Riscaldatelo poi progressivamente sorvegliando i segni di miglioramento, quali:
- Ripresa delle funzioni vitali, movimenti della testa e scuotimenti, ed un battito cardiaco più regolare.
- Dopo circa 20 minuti, misurate al cane di nuovo la temperatura rettale.
Ricordate che il freddo intenso disidrata: riempite bene la ciotola d'acqua anche d'inverno!
Le sgambate sul terreno ghiacciato
Certamente un pericolo, purtroppo... Il fatto di correre velocemente (conosciamo bene le corse pazze di Fido nella neve...) senza oltretutto porre particolare attenzione agli ostacoli fa sì che il cane possa trovare un pericolo all'atterraggio da un salto, magari celato da una cunetta di neve, o che possa scivolare maldestramente atterrando o correndo su una placca di ghiaccio. Lussazioni e distorsioni sono ahinoi dietro l'angolo...
Speriamo non serva mai, ma un'imbracatura per poter trasportare il cane senza che tocchi terra con le zampe in questi casi è la soluzione migliore per arrivare dal veterinario. Si può portare anche da soli, non serve l'aiuto di una seconda persona a meno che il cane non sia pesantissimo.
Se ne siete sprovvisti, un asciugamano grande usato come barella di fortuna può aiutare, tenendo però conto che se il cane è grande, va portato in due persone.
Recarvi rapidamente dal veterinario è la sola cosa che potete fare come intervento di primo soccorso: in questi casi per il cane non dovrebbe esserci il rischio di perdere la vita.
Durante l'inverno fate attenzione quando passate con il cane vicino a fiumi, torrenti o laghi, (anche il mare è molto freddo...) per evitare che si voglia tuffare, e state molto attenti ai laghetti ghiacciati, che spesso nascondono insidie: il ghiaccio può rompersi d'improvviso e inghiottire Fido.
Il miglior trattamento è sempre... La prevenzione.

Gacchan, il fondatore di Dogwelcome, equipaggiato per l'inverno... :-)
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