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Esperienze negative di viaggio in aereo con cane e gatto
Ecco alcune tra le mail che riceviamo spessissimo (naturalmente i mittenti hanno ricevuto risposta, anche se soluzioni per viaggi a lungo raggio purtroppo non ve ne sono molte, oltre alla stiva dell'aereo, per un buon 80% dei cani viaggiatori...)
Gli animali non sono bagagli!
Buongiorno a tutti,
Vi scrivo perché possiate pubblicare, se volete, la mia brutta esperienza di viaggio in aereo con il mio cane.A maggio 2014 ho preso un volo Città del Messico/Milano con scalo a Francoforte con la rinomatissima (e costosissima) Lufthansa, faccio lo stesso viaggio da ormai 4 anni dal momento che vivo la maggior parte dell'anno in Messico, da 2 anni viaggio con Lufthansa e pago almeno 300 euro di più il biglietto solo ed esclusivamente perché non ho problemi a viaggiare con Polly, la mia adorata cagnolina, essendo di piccole dimensioni può viaggiare con me in cabina.
Ma questa volta gli operatori di terra della compagnia non me la lasciano passare, dicono che il cane è troppo grande rispetto alle dimensioni del trasportino, che secondo le loro regole il cane quel trasportino non và bene (falsissimo, il trasportino è nelle dimensioni indicate da loro), non c'è modo di fargli capire (nemmeno con una crisi di nervi) che voglio viaggiare con il mio cane, mi danno 1 ora di tempo per comprare il kennel e sbattere il mio cane con i bagagli (Polly è stata adottata ad 1 anno di età, presa da un canile, è la mia ombra, ho seriamente temuto per la sua salute).
Ho passato 16 ore di inferno, in più arrivata all'aeroporto di Milano Linate ho rivisto il mio cane dopo più di un'ora dall'atterraggio, se la stavano dimenticando in stiva, con il rischio che il volo ripartisse, cane compreso, per Francoforte.
Ho provato a lamentarmi con Lufthansa, sembra non esistere un ufficio reclami, ho scritto varie e-mail e nessuno mi ha mai risposto, ho cercato di rivalermi con l'agenzia viaggi da cui ho comprato il biglietto (cito Voltaire Viaggi di Bergamo), morale della favola sono tutti bravi, buoni e disponibili fino a quando hanno i tuoi soldi in mano, quando però hai dei problemi se ne fregano e ti lasciano in balia degli eventi.
Cristina - 18 agosto 2014
Ecco l'ennesima protesta per viaggi con animali al seguito, ho letto le mail sul vostro sito... Si, perchè in questo periodo sono alla ricerca su internet di una soluzione per portare con me in Brasile (dove mi trasferisco definitivamente) i miei due gatti!!! Soluzioni per ora trovate ....quasi zero!!! E ogni volta che riattacco il telefono con l'ennesimo operatore di turno e l'ennesima diversa risposta a dir poco aleatoria mi viene da piangere, sono disperata mi dicono che l'aereo con cui dovevo partire, compagnia TAM, è cambiato e quello nuovo non è abilitato al trasporto animali perciò non potrò portare i gatti con me... A quel punto provo con il volo di mia madre che parte una settimana prima del mio (ALITALIA), e lì forse la situazione è ancora peggiore mi danno come minimo 10 risposte diverse, SI', NO, FORSE, FORSE SOLO UNO... E l' altro ?!?!?
Al di là di tutto, io spero che alla fine una soluzione la troverò, ma trovo questa situazione davvero assurda!! Non si possono incontrare tutti questi ostacoli, non è ammissibile, chi possiede un animale e lo ama sa bene che non è nemmeno pensabile abbandonarlo, ma a quanto pare nessuno si cura di questo aspetto, ultimamente fanno delle nuove pubblicità in TV, che recitano di non abbandonare gli animali... Beh, perchè non rendono pubblico anche il fatto che a volte tutti compagnie aeree, alberghi, spiagge ....ti rendono la vita impossibile!!!! Ho scritto anche a programmi TV di denuncia chissà che non dedichino anche solo due parole a questo grande problema.
Ciao a tutti da me e dai miei due micetti Leo e Zana (che in un modo o nell'altro presto saranno in Brasile con me)
Cristina - marzo 2009
Gentili amici di DogWelcome, mi ritrovo a scrivervi, notando peraltro di non essere l'unica con questo genere di problema. Tra 6 mesi dovrò trasferirmi per lavoro negli Stati Uniti e anche io ho il problema del trasporto della mia cagnolina. Lei ha 4 anni, pesa 9kg e nonstante la Delta Airlines accetti animali di questo peso in cabina, (l'unica che supera il limite degli 8kg tra cane e trasportino) le dimensioni della gabbietta sono ridicole. Inoltre mi chiedo perchè un bagaglio a mano può pesare fino a 15 kg ed essere di misure maggiori del trasportino, sembra che lo facciano apposta...
Comunque, la mia cagnolina è stata precedentemente abbandonata da un'altra famiglia e da quando vive con noi si è attaccata moltissimo alle nostre figure (e noi a lei), come se fosse nostra figlia, è tuttora diffidente di qualsiasi estraneo incroci per strada ed ha un carattere molto fragile. Io non ho scelta, il trasferimento (definitivo) lo devo fare, non è una vacanza, ma allo stesso tempo non voglio dover lasciare il mio cane a qualche mio parente e nemmeno metterla a rischio stivandola in aereo; Cosciente soprattutto del fatto che non esiste sensibilità da parte del personale aeroportuale e spesso anche da parte di Hostess e Comandanti.
Il mio terrore è che per inadempienze del personale o per crepacuore la mia adorata piccolina possa arrivare a destinazione morta. (e non sarebbe la prima visto la quantità di testimonianze di questo genere). Come ho letto nel vostro sito esiste una compagnia di navi cargo che permette l'imbarco di animali insieme ai passeggeri...io devo andare in nord america, non importa dove, poi noleggerò una macchina e arriverò alla mia destinazione, la mia cagnetta è bravissima in macchina ed è felice finchè sta vicino a noi.
So che i viaggi durano fino a 17 giorni e più (a seconda del mare) ma anche questo non è un problema. Se esiste anche solo una possibilità per evitarle la stiva (avevo pensato anche di passare dalla Russia in treno e traghettare in Alaska...pensate un po'...ma in alcuni stati che dovrei attraversare c'è la quarantena...) affronterò qualsiasi tipo di viaggio, vi ringrazio vivamente del vostro aiuto. Per qualsiasi protesta contate anche su di me. Perchè è VERGOGNOSA questa situazione. Ci farei viaggiare chi ha preso queste decisioni in stiva, senza aria ne luce ne altro.
Alice - marzo 2009
Il trasporto dei nostri animali domestici diviene sempre più complicato; infatti, in treno: I cani superiori agli 8 Kg possono viaggiare solo nell'ultima carrozza ( II classe di un treno regionale) con obbligo di guinzaglio e museruola, previo pagamento del 50 % del costo del nostro biglietto. Tenere due cani, nello stesso scompartimento per 19 ore, sperare che riescano ad andar d'accordo e che nessuno dei due sia territoriale è molto difficile, viste le condizioni di viaggio e la natura del cane.
Si desidera che lui stia sempre a nostro fianco e infatti la legge impone l’obbligo del guinzaglio, questo però agisce come un cordone ombelicale tra animale e padrone. Infatti, la logica del cane interpreta questo come “il mio padrone mi strattona, perché devo stare vicino a lui e preservarlo dai pericoli, in particolare da quel brutto cagnone lì..”. Il tutto amplificato dall'obbligo della museruola, che castra la sua natura, arrecandogli forti stress.
Risultato: per tutta la durata del viaggio avremo un animale irrequieto, capace di andare in tilt per un non nulla... Anche solo per l’apertura di una porta. Con questo non dico che sarebbe giusto lasciar scorazzare i nostri cani per tutto lo scompartimento, ne, tanto meno, di non mettere loro la museruola, specialmente se la signora accanto a noi ne ha paura. Dico invece di non appesantire tutto, introducendo un altro cane estraneo in questo contesto. Sono quindi contrario alla ghettizzazione dei cani sui treni.
Soprattutto mi irritano le scuse di Trenitalia, riguardo la sporcizia e la presenza di parassiti sulle vetture, attribuendoli agli animali domestici e celandone invece la mancata pulizia (che ha dei costi per l'azienda...). Facendo il pendolare ed utilizzando tratte molto frequentate, non di certo dai cani, vedo ogni giorno lo stato di degrado dei treni e la sporcizia dei sedili, specie quelli vicini ai finestrini, e non credo che un cane preferisca quel posto e non credo neppure che sia capace di sporcare anche lo schienale.
In aereo: la situazione migliora rispetto a quella del treno perchè:
1) nel caso di cani di piccola taglia è possibile trasportarne solo 2 in cabina, al costo di 30 euro.
2) se il cane supera i 10 Kg deve viaggiare in stiva in un trasportino, dove al massimo ci sarà un altro suo simile, al costo di 50 euro. Il trasportino deve avere un'altezza tale da poter consentire al cane di poter stare in piedi, una larghezza tale da poter consentirgli di compiere una rotazione, seppur con un piccolo raggio di curvatura, su se stesso e una lunghezza tale da permettergli di distendersi lungo il viaggio. L'animale dentro il trasportino è libero di muoversi e, non avendo guinzaglio e museruola, gli permettiamo un viaggio quasi confortevole. Il problema relativo al trasporto in aereo riguarda quest’ultimo punto.Per la tratta Milano-Catania, ad esempio, c’è solo Alitalia che possiede aerei dotati di stiva idonea al trasporto animali. Una volta li possedeva anche Meridiana, ma da qualche anno ha sostituito parte della sua flotta con veivoli più piccoli, adeguandosi alle esigenze del mercato LOW-COST. Capite bene le mie preoccupazioni data la crisi Alitalia: in Italia non sarà più possibile trasportare a bordo di un aereo, cani (con peso superiore ai 10Kg, trasportino incluso). A queste condizioni, i proprietari di animali, sono costretti a far a meno di spostarsi con aerei, treni e pullman; costringendo, per chi può, lo spostamento con i propri mezzi di trasporto. In casi estremi, un simile impedimento può persino portare all'abbandono dell'animale.
Una mia proposta, per la risoluzione del problema, è quella di promulgare una legge che ne favorisca il trasporto in aerei, treni e pullman, ad esempio, obbligando le compagnie a dotare i propri mezzi di trasporto con più alloggiamenti per gli animali, affrontando così il problema alla radice.
Francesco, dicembre 2008
Salve, sono Filippo e mi trovo insieme alla mia Nira (meticcia tutta nera di 14 mesi) a Lisbona per motivi di lavoro. Già prima di partire sapevo che sarei stato qui pochi mesi ma non ce l'ho fatta a lasciare la mia cucciola e quindi cosa ho fatto ? Ho pagato fior di quattrini per "spedirla" con il servizio Alitalia Cargo, anche perchè a leggere il loro sito sembra che gli animali siano trattati come dei Papi. in realtà vi assicuro che non è così...
Non voglio dilungarmi troppo ma vi assicuro che la mia bestiola ad esempio non è mai stata fatta uscire dalla sua gabbia e lì dentro c'è rimasta chiusa dalle 10 del mattino (ora di consegna all'aeroporto di Fiumicino) fino alle 18 di sera quando dopo aver fatto su e giù per vari uffici per avere tutte le firme del caso e aver letteralmente litigato con un impiegato dello sportello ufficio cargo qui a Lisbona (l'uomo piu insensibile sulla faccia della terra) sono finalmente riuscito a recuperarla...
Altro esempio: avevo lasciato nella gabbia con il cane una ciotolina chiusa in una busta (segnalando la cosa a Roma) nella speranza che qualcuno potesse darle dell'acqua... Bene, l'ho ritrovata chiusa esattamente com'era... Appena uscito dall'aeroporto ho detto "Mai più una cosa del genere".
Ora inizio a preoccuparmi su come far rientrere Nira in Italia con me a Febbraio, e nel frattempo l'Alitalia... ha chiuso il volo Lisbona-Roma. All'andata sono partito da Roma ma mi ero fatto accompagnare in macchina fino a Roma appunto, ed ora non riesco ad organizzare la cosa!
Il punto è che Nira dovrebbe arrivare in Calabria e a quanto mi risulta non esiste nessuna compagnia che parta da Lisbona, faccia uno scalo a Roma o Milano e prosegua fino a Lamezia terme o Reggio Calabria!! Figurarsi l'idea di cambiare compagnia o cose del genere...
La domanda che vorrei farvi è la seguente: sapete come aiutarmi ?? Poi in realtà ce ne sarebbe un'altra.. Nel caso riusciate ad indicarmi qualche compagnia aerea per favore mi indicate anche quella meno disumana? Vi ringrazio
Filippo C. - novembre 2008
Salve, mi chiamo Giuseppe ed ho bisogno del vostro aiuto. Entro il 2009 mi devo trasferire oltre oceano per motivi di lavoro. Devo portare con me il mio cagnolino Pippo che ho trovato quasi morto di fame due anni fa in mezzo alle campagne di Roma. Si è attaccato talmente a me e io a lui che solo al pensiero di lasciarlo, anche con qualcuno che gli vuole bene, ci sto male e lui con certezza si lascerebbe morire.
In aereo è impossibile perchè pesa 10 kg e lo dovrei far viaggiare nel bagagliaio, cosa impossibile perchè nella sua vita è stato maltrattato moltissimo ed ha paura di tutto, immaginiamoci nel bagagliaio dell'aereo, non ci penso nemmeno.
Sto cercando una nave da crociera o anche cargo per fare l'attraversata dell'Atlantico ma non riesco a trovare nessun modo e nessuna nave, l'unica nave da crociera che accetta animali a bordo è la Queen Mary 2 che però va solo da Londra a NewYork.
Se sapete come posso fare o se conoscete qualcuno che ha un'esperienza simile o un'idea di come posso fare o sa di qualche nave che accetta animali a bordo o conosce qualche Capitano di nave cargo a cui posso rivolgermi vi sarei molto grato.
Ringrazio per l'attenzione
Giuseppe M. - novembre 2008
Abbiamo dato a Giuseppe, come a Monica, l'indicazione di una compagnia di cargo che potrebbe essere utile ma è sempre difficile, come dice il nostro visitatore è necessario avere l'ok dal capitano della nave per poter fare accedere i nostri bau, quindi, cargo o meno, non si ha mai la certezza di potere fare il viaggio.
Vent’anni fa sono partita dalla terra dove sono nata (Argentina) per l’Italia e lì ho vissuto per tutti questi anni. Io sono cittadina italiana cosi come lo é il mio cane. Non ho figli, ho solo il mio cane. Un anno e mezzo fa circa sono dovuta rientrare per forza in Argentina, e con l’aiuto di un amico pilota ho imbarcato il mio amore su un volo che partiva da Malpensa diretto a Buenos Aires.
Nonostante tutte le misure di sicurezza, tutti i preparativi (sedativi, flebo sotto cute, assistenza speciale da parte del personale dell’aeroporto di Buenos Aires) mi sono trovata nella orribile situazione di quasi perdere il mio compagno di vita. L’ho salvato per un pelo, perche Dio non ha voluto che io rimanessi da sola, perchè non mi sarei mai perdonata se a lui fosse successo qualcosa.
Vedete, il mio amato cane é di una razza molto delicata, é un bulldog inglese, cane ipersensibile emotivamente, e al di sopra di 25°C rischia il colpo di calore. Inoltre l’ansia e la paura hanno su questa razza lo stesso effetto del colpo di calore, ed é per quello che l’ho quasi perso. Per il viaggio non potevo addormentarlo del tutto... Avrebbe rischiato la broncoaspirazione, cosi l’ho sedato soltanto (dietro consiglio del vet) ma l’ effetto del sedativo dura solo 12 ore e non sono sufficienti per far arrivare il cane a destinazione sedato per evitare lo stress e la paura dell’arrivo.
Ora mi trovo a dover tornare in Italia.... Non voglio assolutamente separarmi dal mio cane.
Tutti mi dicono di lasciarlo qui ma io non posso affrontare emotivamente una perdita cosi grande. Non posso nemmeno immaginare di ricaricarlo nella stiva di un’aereo, anche perche oramai ha 5 anni e non so se questa volta ce la farebbe a sopravivvere. Ho pensato che il miglior modo sarebbe tornare via mare. So che alcune navi cargo portano anche passeggeri.
Il viaggio é lungo e non é di certo una crociera, ma farei questo ed altro pur di far viaggiare il mio amore accanto a me, a salvo. Il problema é che nessuna delle compagnie che ho contattato mi prende con Winnie. A cominciare dalla Grimaldi (compagnia di navigazione Italiana). Mi é quasi impossibile credere che nel 2008 non ci sia un modo per tornare in Italia con il mio cane senza che lui deva rischiare la vita !
Sono disperata all’idea di non riuscire a tornare... Amo il mio cane tutta la mia anima ed é l’unico affetto che mi é rimasto vicino.
Vi saluto con tutta la mia cordialità e Winnie vi manda un sacco di leccatine.
Monica L. - 22 ottobre 2008
Ribadiamo che E' PAZZESCO CHE UNA PERSONA DEBBA SCEGLIERE SE METTERE A RISCHIO LA VITA DEL PROPRIO CANE O IN ALTERNATIVA DOVERLO LASCIARE LONTANO...
Buongiorno a tutti, vorrei segnalare all'attenzione di tutti il trattamento riservato ai pets durante i controlli nella zona "metal detector" dell'aeroporto Fontanarossa di Catania, nella zona in cui, per intenderci, ci si spoglia di borse e di tutti gli oggetti metallici e si fanno passare nel rullo che ne verifica il contenuto: vi sembra normale che un controllore chieda ai passeggeri con gatto al seguito di estrarre l'animale dal trasportino per far passare la gabbietta nel rullo metal detector?
Mi capita di frequente di viaggiare in aereo con gatta e trasportino al seguito e mai mi era capitato una cosa del genere. Mi sono sentita dire da un controllore alla sicurezza "o lo tira fuori dal trasportino o lo lascia dentro e gli facciamo la radiografia passando dentro, attraverso il nastro. Decida lei.".
Io mi auguro nel futuro di non dover più perder tempo a convincere chissà quale controllore a voler semplicemente fare il suo lavoro verificando visivamente l'interno di un trasportino omologato per verificarne il contenuto senza dover sottoporre un animale a ulteriore stress oltre a quello necessario per il volo. Non chiedo di cambiare le regole ma solo che vengano applicate con giudizio e misura.
In più mi chiedo seriamente a cosa serva pagare 30 Euro di biglietto per gli animali in cabina per farli viaggiare peggio di un bagaglio a mano. Avrete senza dubbio fatto caso che il 99% delle volte è costretto a viaggiare schiacciato in angolini angusti sotto i sedili e con poca ventilazione.
Ma in che mondo viviamo?
Silvana Serra - 30 settembre 2008
Carissimi, intanto voglio dirvi che il vostro sito che e’ davvero stupendo e utile a tutti gli amanti degli animali! Vi scrivo per chiedervi un consiglio su una cosa che mi crea molto ansia. Io mi chiamo Ileana, sono una ragazza italiana e da tre anni vivo a Dubai (Emirati Arabi) insieme a mio marito e la mia dolce cagnolina Luna che abbiamo adottato in un canile della citta’. Io e mio marito stiamo programmando di ritornare a vivere in Italia l’anno prossimo, ma la cosa che mi crea tantissima ansia e preoccupazione è il viaggio in aereo per la mia cagnolina Luna.
Ho letto in alcuni forum e articoli che diversi cani sono morti durante o dopo il loro viaggio in aereo, dovuto alla mancanza di aria nella stiva, o per caldo o freddo eccessivo. Alcuni cani sono morti per la paura, perchè immagino che per loro sia uno shock essere rinchiusi al buio in mezzo a valigie e scatoloni e lontani dai padroni. Non capisco come si possano trattare degli esseri viventi in questo modo, come fossero pacchi e oggetti.
Io spero tanto che in futuro ci saranno delle leggi per rendere più facile ai cani il viaggio in aereo. Ad esempio poter portare con sè il cane in cabina anche se è di taglia grande, magari pagando un biglietto pieno come fosse un passeggero e usare un sedile per lui. Questo è quello che vorrei fare per Luna perchè lei è di taglia media..
Ho anche pensato di tornare in Italia via nave... Alcuni amici mi hanno consigliato di dare a Luna prima della partenza dei sedativi prescritti dal veterinario, ma so che alcuni sedativi hanno degli effetti collaterali dannosi per il cane, sopratutto se si trova ad alta quota. So che con Alitalia diverse persone hanno avuto brutte esperienze. Noi potremmo prendere la Emirates airline che penso sia buona.
Penso che in generale si debba fare qualcosa per risolvere questa situazione per chi viaggia con il proprio cane e rischia di trovarselo morto all’arrivo, non e’ giusto che i nostri amici pelosi debbano pagare per colpa di gente crudele e insensibile, per colpa di un mondo che considera gli animali come oggetti, giocattoli e non esseri viventi che provano sentimenti e emozioni spesso piu’ forti di quelli umani.
Ileana, luglio 2008
Carissimi di Dogwelcome, vi scrivo velocemente per farvi sapere che dopo peripezie varie con Alitalia, per farci "accettare" la nostra Laky (3 kg di peso!) a bordo, (PRIMA hanno voluto la prenotazione e il pagamento del volo per Parigi per 3 adulti, e poi ci hanno detto: Cani No !!!!
Ergo: ho cancellato tutto... e tenetevi il vostro volo !!!!) Noi abbiamo risolto così: abbiamo contattato il call-center della compagnia Air Berlin, con la quale avevamo già volato con la nostra pelosotta su Berlino, e dopo conferma abbiamo prenotato per gennaio con volo da Monaco di Baviera-Parigi ad un prezzaccio ottimo. Per Laky, 40 euro A/R con noi in trasportino !!! BRAVA AIR BERLIN !!!! Che sa come trattare e "tenersi i clienti"! Al nostro rientro non mancheremo di raccontare come è andata aggiungendo magari una foto di Laky a Parigi!
Saluti affettuosi al "nostro sito"
Rosanna e Laky - 1 dicembre 2007
Ciao Dogwelcome, sono Tiziana...ricordi?? La ragazza che con compagno e Lalu a seguito tra poco più di una settimana si trasferiranno alle Canarie. A te voglio ringraziare per l'attenzione che ci hai prestato in questo periodo e per le dritte che ci hai dato, ma voglio anche PROTESTARE VIVAMENTE contro le compagnie aeree!!!!!! Dopo vari tentativi, Lalu (di 30Kg) siamo riusciti ad imbarcarla su un volo Iberia (non diretto!!).... a 18,12 euro al Kg (compreso trasportino).
Facendo un paio di calcoli la mia quadrupede ci viene a costare poco meno dei due biglietti mio e del mio compagno. E' assurdo !!!!!
Abbiamo provato ad imbarcarla anche su voli della Meridiana e Eurofly (voli diretti) che offrivano la "tariffa canina" a 60 € a tratta (indipendentemente dal peso del cane) ma chissà perchè non è stata accettata in nessuno dei voli sopracitati.VOGLIO DENUNCIARE QUESTO "MAGNA MAGNA" da parte delle compagnie aeree.
Il volo al kg SI, ma quello a 60 € a tratta (in nessuna data) NO!!!! SONO MOLTO ARRABBIATA!!
E poi fanno le campagne pubblicitarie anti abbandono... Io per Lalu spenderei tutto quello che possiedo, ma altri che non hanno queste cifre a disposizione???COMPAGNIE AEREE...VERGOGNATEVI, VERGOGNATEVI e ancora VERGOGNATEVI !!!!
Scusami Dogwelcome ma dovevo sfogarmi con qualcuno che mi capisce.
Un saluto
Tiz e Lalu - 23 novembre 2007
Volevo dire qualcosa anche io in merito agli animali bagagli.
Io ho una yorkshire terrier di cinque anni ed ho già viaggiato in italia ed all'estero (Svizzera, Germania, Austria e Canarie) senza problemi, portandomi sempre i documenti del cane che allora consistevano nel certificato di vaccinazione. Sono andato anche in aereo, un charter della Futura, alle Canarie senza nessun problema a riguardo di misure della gabbia. Addirittura sul volo me l'hanno fatto tenere sul sedile con me e mia moglie.I problemi sono iniziati quando ho deciso lo scorso anno di andare negli USA sulla costa est. Ero gia' stato sulla costa ovest senza il cane, 12.5 ore di volo ed andando a New York sarebbero state circa 8 ore, più tre ore per il volo da New York a Miami ed altre otto ore per tornare in Italia.
Come prima cosa ho chiesto al veterinario se il mio cane era in grado di affrontare un viaggio così lungo (8 ore + 2.5 ore di attesa prima dell'imbarco + eventuali ritardi + 1 ora per passare la dogana a New York). Il veterinario mi ha detto che non ci sono grossi problemi però mi ha consigliato di darle il sonnifero in gocce prima del decollo.
I problemi sono iniziati quando mi sono informato all'aeroporto di Malpensa dai vari vettori Alitalia, Continental, Delta, American Airlines, ecc. Sapevo già che sui voli intercontinentali Alitalia non accetta i cani in cabina, e mettere la mia cagnolina nella stiva piuttosto stavo a casa.
Ho saputo che l'unico operatore che accetta i cani in cabina per gli USA è la Delta, ed allora mi sono informato da loro. Mi hanno detto che bisognava comprare da loro la gabbia oppure prenderne una delle misure stabilite (mi pare 20 cm altezza, 30 larghezza e mi pare 30 di lunghezza). Capite che uno yorkshire è piccolo di taglia, ma l'ho misurato al garrese ed è 21.5 cm ! In più dicono anche che nella gabbia il cane deve potersi girare agilmente !! Quale cane non so. Forse tagliandosi le zampe.
Sono stato per un po' a pensarci ed ho avuto grossi problemi a trovare la gabbia (ne avevo già due diverse) per quel volo. Poi ho preso una gabbia piu' alta di cinque centimetri ma che non aveva la chiusura di sicurezza. Ho usato comunque la gabbia ma non ho potuto rilassarmi durante il volo perche' dovevo curare che il cane non andasse in giro. Devo dire un'altra cosa: che il mio cane anche durante il volo, atterraggio e decollo, e' tranquillissimo e non fa neanche il minimo disturbo.
Durante il volo non mi hanno fatto tirare fuori il cane dalla gabbia neanche un minuto. Poi ad un certo punto sono andato in bagno con il cane nella gabbia per fargli fare la pipi. Non sono comunque riuscito a fargli fare i bisogni perchè una hostess mi ha detto che dall'imbarco allo sbarco il cane deve stare nella gabbia senza tirarlo fuori neanche un minuto.
Io le ho risposto di provare lei a stare chiusa in una gabbia superristretta senza poter bere, mangiare e fare il resto. La hostess, molto incavolata, mi ha detto che il regolamento è questo (ed è vero perchè ho verificato) e non potevo tirarlo fuori dalla gabbia. Io ho risposto con molta calma che il cane per dargli da bere e mangiare lo tiravo fuori e che mi facessero pure la multa che non ho problemi e se il cane faceva qualche bisogno non potendo portarlo in bagno la faceva, come poi avvenuto, nella cabina con profumo per gli altri passeggeri.
Tornato dalla vacanza volevo segnalare la cosa, poi ho pensato che comunque la Delta è l'unica che da la possibilità e magari l'avrebbero tolta. Comunque capisco tutto, però penso che se il proprietario del cane ha la gabbia leggermente più comoda, informandosi prima se ci sta tra il proprio posto e quello successivo sono problemi del proprietario se non ha spazio per muovere i piedi e poi in fase di prenotazione potrebbero riservare i posti con più spazio anche a quelli che trasportano animali.
Grazie per l'attenzione
Luciano S. - 24 ottobre 2007
Ciao, sono di nuovo Lorenzo...
Vi scrivo per segnalare l'odissea che stiamo ahimè vivendo. Una volta ottenuta la documentazione come appunto Voi ci avete cordialmente segnalato con tanta precisione e per la quale ringraziamo ancora, stiamo "semplicemente" cercando di... imbarcare il nostro cane da diversi giorni !Mi spiego:
1) Ho chiamato il servizio clienti Alitalia veramente molte volte per acquistare il biglietto e prenotare il cane, 11 per l'esattezza ad oggi. In 6 cani occasioni il cane è stato rifiutato dagli operatori, in quanto andrebbe messo in stiva (30kg) e l'aereo di Alitalia per la tratta Mosca-Roma (Airbus 320) non risulta pressurizzato in stiva ! In altre 5 occasioni mi è stato detto che "non ci sono problemi".Ora, visto che il costo del biglietto è di circa 400 euro a testa, e di una altrettanto considerevole cifra per il cane (che comunque andrebbe versata solo al momento dell'imbarco), non posso permettermi sia per motivi economici, sia logistici, sia (e sopratutto!) affettivi, di acquistare il biglietto, andare all'aeroporto e poi sentirmi dire che il cane non parte.
E sembra che non ci sia via d'uscita se non provare empiricamente sulla propria pelle, visto quanto sopra.
Anche se, devo dire, ho avuto l'impressione che effettivamente non sia possibile imbarcarlo (gli operatori che affermavano questo sembravano più competenti).2) Un operatore mi suggerisce di rivolgermi ad Alitalia Cargo servizio trasporto Live, dandomi un numero di Milano. A Milano, (giustamente), mi dicono di chiamare Roma visto che arriverò la. Chiamo Roma, mi dicono di contattare l'Alitalia Cargo a Mosca in quanto il cane parte da Mosca. Chiamo Mosca: anzitutto non c'è l'ufficio di Alitalia Cargo ma solo un agente che lavora anche per Alitalia Cargo, e comunque ci informa che il servizio diretto non esiste ! Dovremmo chiedere un servizio speciale (e potete Voi immaginarVi a quale costo!)
In sostanza, stanti così le cose, non si riesce a capire COME portare il cane ! Probabilmente cambiando compagnia aerea, tuttavia anche qui insorgono i problemi ! Per esempio Austrian e Lufthansa che forse potrebbero accettare il cane in stiva, non hanno la cabina pressurizzata per la coincidenza da Francoforte, Monaco o Vienna !
Mi sembra un esempio lampante di inciviltà ma sopratutto di disinformazione nei confronti di chi DEVE e VUOLE viaggiare col cane.Resto in attesa di consigli, sempre posto che questa ignoranza non abbia già stritolato altre persone (leggasi fatto perdere le speranze) che avessero desiderato fare questo viaggio. Il problema è anche che non si tratta di un viaggio di piacere ma di un trasloco per cambio residenza: secondo loro dovrei rinunciare al cane.
Non ci sto !
Grazie per l'attenzione,
Lorenzo - 16 ottobre 2007
E' impensabile come le compagnie aeree, ancora oggi, non tengano conto del trasporto dei nostri amici...
Spesso riceviamo (ieri l'ultima) mail per problemi di traslochi per lavoro, ed è sempre difficile risolvere il problema del trasporto...
AirOne - NON PIU' ATTIVA, ma vi facciamo leggere il feedback in ogni caso:
Gent. mi amici di Dogwelcome, mi chiamo Aida Mannarino e sono proprietaria di una bellissima cagnetta di nome Lilli. Vi scrivo per farvi una segnalazione poco simpatica. Circa due mesi fa sono andata in un'agenzia vicino casa per prenotare il biglietto aereo per Reggio Calabria, dove passo di solito le mie vacanze. Ho specificato di avere un cane e che volevo portarlo con me, a patto che viaggiasse in cabina e non in stiva, altrimenti avrei preso il treno. La Sig. na dell'agenzia mi ha fatto prendere le misure del trasportino, il peso del cane e ha telefonato all'AirOne per chiedere conferme per Lilli.
Dopo un giorno mi è arrivata la risposta affermativa: Lilli avrebbe viaggiato con me in cabina. Ho fatto, quindi, il biglietto e il 25 giugno mi sono recata a Linate per prendere l'aereo. Al check-in mi hanno fatto delle storie, dicendo che non potevo portare il cane con me, ma dovevo metterlo in stiva, oppure dovevo lasciarlo lì, o non sarei potuta partire nè io, nè il cane. Mi sono infuriata per il comportamento, perchè non mi sembrava giusto di essere trattata a quel modo dopo aver pagato un biglietto (lo sappiamo tutti che il biglietto aereo non è mai un regalo) e, dopo gli accordi presi con l'agenzia.Dopo due ore di litigi non c'è stato nulla da fare, mi hanno fatto pagare 30 euro e Lilli ha dovuto viaggiare in stiva. Stesso procedimento all'aeroporto di Reggio Calabria per il ritorno, il 1 luglio. Mi hanno fatto pagare 20 euro (non capisco questa differenza) e Lilli di nuovo in stiva, nonostante il litigio e la solidarietà degli altri passeggeri. Addirittura, al mio arrivo a Linate, ho chiesto di poter prendere il mio cane e mi è stato risposto che prima devono uscire i bagagli e poi il cane, se opponevo resistenza avrebbero chiamato la polizia.
Vi lascio immaginare il mio stato d'animo e che viaggio infernale ho vissuto, persino con le lacrime, ma loro si sono dimostrati di una disumanità incredibile. Una donna che viaggiava con me mi ha consigliato di scrivervi e di segnalare a voi quello che mi è successo. Naturalmente io non viaggerò mai più in aereo, soprattutto con la compagnia AirOne.
La mia Lilli è una cagnetta di piccola taglia, dolcissima, ed è stata trattata come la peggiore delle bestie.
Spero che questa mia mail possa esservi utile per far luce sui trattamenti che subiscono i nostri amici in viaggio, e per evitare ad altri l'angoscia che ho subìto io. Vi ringrazio di cuore.
Aida Mannarino - 10 luglio 2007
Una vera vergogna !!! Ecco come alcuni addetti delle compagnie aeree facilitano la vita di chi ha al seguito un animale domestico, alla faccia delle campagne contro gli abbandoni ! [noi di Dogwelcome]
Per Natale dovevo andare a Parigi con Niko il mio bullmastiff (cane tranquillo e pacifico). Credevo di riuscire a viaggiare in aereo ma è stato impossibile: Air France non accetta cani 'pericolosi' neanche in stiva con la gabbia ; abitando vicino a Pisa ho richiesto la possibilità di prenotare o da lì oppure da Firenze con un'altra compagnia aerea. Niente da fare: da questi aeroporti partono solo airbus che non prendono a bordo cani di grossa taglia.
Allora ho chiamato Alitalia che mi ha proposto un volo da Malpensa per Parigi su cui il cane poteva volare. Unico problema il costo: 10 euro a Kg. più la gabbia in acciaio: il cane pesa circa 60kg e la gabbia circa 6. Alla fine il prezzo del biglietto aereo per il cane era più costoso del mio e di quello di mio marito messi assieme ! Bella ingiustizia. Morale: siamo andati in macchina, alla faccia di Air France e di Alitalia.
Maria Rosa e Niko Boy - gennaio 2005
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ho bisogno di un consiglio urgente, mi trovo in Vietnam ad Hanoi, dove ho salvato e adottato un piccolo gattino maschio di 5 mesi, buttato in strada dai suoi precedenti bastardi padroni, vorrei portarlo con me in Italia e sto' gia' svolgendo le pratiche burocratiche, vaccinazioni, microchip, titolazione anticorpi, etc.
Il problema e' il viaggio, in quanto e' un gattino traumatizzato, deve essere stato trattato molto male, ed ha paura di tutto, dei rumori, delle persone, Quando lo devo portare fuori casa dentro il trasportino comincia ad agitarsi fortemente e a miagolare senza sosta cercando di uscire dal trasportino, come posso fare a fargli affrontare un viaggio di circa 20 ore chiuso nel trasportino, tra trasferimenti e 2 voli differenti di cui uno lungo 12 ore ? Sono nel panico e non voglio dovere lasciare qui' il mio gattino senza sapere che cosa gli accadra', lo voglio portare a casa mia in Italia per dargli una buona vita.
Cosa mi consigliate di fare ? Ho il terrore che il gattino impazzisca dalla paura ad affrontare circa 20 ore di viaggio, poi il check in in aeroporto, i controlli, l' affollamento degli aeroporti, sempre affollati di persone e rumori....non so' piu' cosa fare....