Hai già trovato la struttura ideale per weekend e vacanze con il tuo cane o gatto?
Esperienze positive di viaggio in aereo con cane e gatto
Avete viaggiato in aereo con il vostro cane o gatto ed è andato tutto bene? Aggiungete qui sotto la vostra esperienza!
(nella foto: una dei bau-membri dello staff Dogwelcome, che ha viaggiato insieme a due cuccioli, anch'essi in adozione, in un volo da Palermo Fontanarossa verso Milano Linate)
Le esperienze positive di viaggio dei nostri visitatori con animali domestici al seguito in aereo
Ecco la mail di Caterina, con Nico
Nico è il mio podenco Canario ed è a Fuerteventura che ci siamo conosciuti e innamorati. Purtroppo una volta l'anno deve viaggiare con me verso l'italia (ci fermiamo alcuni mesi, non si tratta di giorni nè di brevi vacanze). Siccome pesa 21 kg viaggia per forza in stiva ahimè...
Ho volato recentemente con Binter (compagnia canaria) da Firenze e ho trovato personale preparato e gentile. Fra l'altro viaggiamo con un trasportino gigante da 100x75x65
Ero veramente molto ansiosa e leggere i mille articoli allarmisti non mi ha certo fatta stare meglio.
Nella realtà Nico sta con me fino a poco prima dell'imbarco e sta chiuso in tutto circa 6 ore dal momento in cui chiudo la gabbietta a quando la riapro. Ovviamente siamo nel regno del soggettivo ma Nico fino ad oggi non ha mostrato nessun segno di disagio o problema. All'arrivi esce, si stiracchia e scodinzola! Si tratta di voli abbastanza brevi ma spero continui ad andare così.Consiglio vivamente il Relaxigen Pet (integratore e non sedativo) da qualche giorno prima della partenza e auguro a tutti viaggi lisci come i miei.
Altra accortezza per chi riparte dall'Italia: portare sempre dietro le fascette da elettricista con cui assicurare la chiusura del trasportino. In molti aeroporti le fornisce il personale di terra ma in Italia è raro che ve le forniscano.
Al contrario di Binter, la compagnia Neos scarica gli animali dopo aver terminato lo scarico bagagli aumentando molto i tempi di permanenza in gabbia del poveretto. Binter mi ha ridato Nico molto rapidamente invece.
Ci scrive una nostra visitatrice che ci aveva chiesto come poter affrontare un viaggio dal Guatemala:
Ciao amici di Dogwelcome, scusate se vi scrivo con mooolto ritardo ! Volevo raccontarvi che la mia piccola Dharma (la cagnetta dalmata che avevo in Guatemala) è arrivata sana e salva a destinazione!! E con lei anche la mia gattina di un anno!! Mio marito ha portato la gatta in cabina con lui, e la cagnetta invece ha fatto il viaggio nella stiva. Magari la mia esperienza può essere utile a qualcuno... Abbiamo scelto Iberia e si è rivelata una buona scelta, sono stati gentili e ci hanno aiutato anche nella scelta del transporter di plastica.
Come ci avevate consigliato, non le abbiamo messo la ciotola con l'acqua, bensì un distributore di quelli per i conigli, e un po' di crocchette. Il veterinario ci ha consigliato di sedarla, quindi abbiamo usato delle gocce che danno solo una lieve anestesia, che è durata cinque ore. Le altre 4 ore d viaggio non sappiamo se Dharma abbia abbaiato e sofferto, comunque quando l'abbiamo rivista in aeroporto stava benissimo, era felice di rivederci e molto ma molto vivace.
Si è adattata all'Italia in pochi giorni (come noi umani ha sofferto per due-tre giorni del fuso orario) e adesso è felice con la sua amica Macchia, l'altra nostra dalmata che ha 4 anni. Vi manderò presto una loro foto... Comunque grazie ancora per le vostre informazioni e il vostro aiuto !!!
Imelde G.
Un'altra mail a tema aereo che vale la pena di pubblicare:
Ciao, sono Chiara e volevo raccontarvi la mia esperienza in aereo con Teo, il mio amatissimo chow-chow di sette anni. Quest’anno ho deciso di andare in Sardegna in aereo, il problema era: “Teo soffrirà nella stiva? Come farò?”. Dopo aver consultato il veterinario e tutte le informazioni possibili, sono andata a comprare la gabbia (dire che costa tanto è poco…), ho fatto la prenotazione e il giorno fatidico sono andata in aeroporto. Arrivati a Linate gli ho dato un medicinale veterinario perché il mio tatino stesse un po’ più tranquillo, trascurando il fatto che tra me e lui la più agitata ero io…
Un’ora prima dell’imbarco, l’ho portato all’uscita da dove me l’avrebbero imbarcato, non vi dico la fatica che ho fatto per farlo entrare in gabbia e la pena che mi faceva da là dentro. Non voleva più bere, non riusciva a stare bene in piedi a causa del sedativo… ho cominciato a sudare freddo ! Il viaggio per me è stata un’angoscia: un’ora e 15 minuti di terrore, ricordando quel povero cane morto pochi giorni prima su un volo Airone.
A Cagliari Teo è arrivato sano e salvo, solo ancora molto stordito dal sedativo. Volevo fare pubblicità positiva alla compagnia aerea Meridiana che ha lasciato davvero poco tempo Teo nella stiva prima che l’aereo partisse, gli orari sono stati rispettati e Teo adesso è qua vicino a me dopo due viaggi in aereo. State tranquilli e portate pure i vostri amici quattro zampe in aereo, l’unico consiglio che vi dò è quello di sedarli e di portarli all’uscita prevista per il loro imbarco il più tardi possibile (un’ora prima è il limite).
Chiara, con Teo
E' necessario fare come Imelde e Chiara, ovvero non prendere iniziative autonomamente ma andare SEMPRE da un veterinario prima di partire, e spiegargli che vi serve un sedativo per il viaggio del cane in stiva in aereo. Chiedete sempre anche alla compagnia aerea se accettano cani sedati. - APPROFONDIMENTO CANI E SEDAZIONE IN AEREO -
Un'altra esperienza con Air One, stavolta positiva (meno male !!!):
Ciao Dogwelcome! Mi chiamo Sara, e assieme a Mir e al mio compagno, siamo andati ad Avola da Roma. La masseria l'abbiamo scovata grazie al vostro sito! Volevo raccontarvi dell'aereo e per una volta spezzare una lancia in favore di AirOne. Premetto che prenotazioni e biglietti li avevamo fatti già da marzo. Mir pesa 32kg, la gabbia altri 10.
Come da accordi ci siamo presentati due ore prima della partenza, abbiamo fatto il check in dei bagagli e ci hanno dato l'adesivo per la gabbia di Mir, dicendo "è meglio se tornate una mezz'ora prima dell'imbarco, per il cane, così resta ancora un po' con voi". E così abbiamo fatto, gironzolando per l'aeroporto.
Al momento di consegnare Mir, hanno fatto passare la gabbia senza cane sotto ai raggi x, e poi mi hanno lasciato con calma far entrare Mir nella sua "cuccia". Arrivati a Catania, arriva Mir quasi in contemporanea con noi, a quello che chiamo checkout.. insomma, vicino ai nastri dei bagagli (non sopra, ovviamente! hihi). Il che significa che il cane non è rimasto dentro la stiva più del necessario, come temevamo inizialmente.
Il ritorno: Mir imbarcata sempre mezz'ora prima. Arrivati a Fiumicino, mentre l'autobus ci porta in aeroporto, vediamo la gabbia di Mir già a terra e sistemata all'ombra. Poco dopo arriva il furgoncino per il trasporto disabili, sul quale viene caricata la gabbia per tornare da noi. Insomma, ero partita terrorizzata ma dopo questa esperienza ho cambiato idea. tutto sommato, anche se non è l'ideale far viaggiare in stiva il cane, non è stata maltrattata.
Mir, Sara, Paolo
Un'altra esperienza, quella di Mariarita:
Ho avuto occasione di andare due volte in Danimarca con il mio cane dall'aeroporto di Ciampino (un whippet) con la compagnia Sterling. Biglietti low cost, gentilezza, efficienza. Anche una volta arrivati a Copenhagen, un addetto dell'aeroporto (aeroporto enorme), ha portato il trasportino con il cane nella zona riservata al ritiro.
Stessa cosa a Ciampino. La prima volta, vista la mia preoccupazione, un addetto di Ciampino mi ha mostrato personalmente dove avevano sistemato il trasportino con la mia whippet nella stiva dell'aereo. Grazie grazie grazie.
All'aeroporto di Copenhagen, in pieno inverno, la cagnetta è stata messa in una camera calda in attesa che l'addetto la prendesse per portarmela.
Mariarita
L'esperienza di Irma, con Safira, dal Brasile in Italia e dall'Italia negli USA:
L'ultima volta abbiamo volato LATAM trovandoci molto bene, hostess gentili, e Safira ha fatto tutto il volo fuori dal trasportino accucciata ai miei piedi e avvolta nella coperta che le avevo portato. La prossima volta voleremo Delta, che mi da l'opportunità di utilizzare un trasportino morbido, quindi più comodo, inoltre a non avere restrizioni sul peso. Speriamo bene !
Irma
Trovate altre esperienze e recensioni nelle singole schede delle compagnie aeree.
Regolamenti compagnie aeree inerenti il trasporto degli animali
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Il nostro cane è un pastore tedesco grigione di un anno e mezzo e non aveva mai viaggiato in aereo prima d'ora. A dicembre siamo andati a Santo Domingo per un mese e abbiamo deciso di portarlo con noi, ovviamente preparandolo con tempo al viaggio.
Il volo di andata doveva durare 10 ore, ma un mese prima della partenza ci hanno aggiunto uno scalo tecnico, aumentando così le ore di volo a 13. Non eravamo certo felici, ma non potevamo fare molto.
Fin da subito (ca. 5 mesi prima) abbiamo abituato Aiko, il nostro cane, al trasportino, lasciandolo tre/quattro volte a settimana chiuso per tre/quattro ore a volta. Non è stato difficile e si è abituato quasi subito.
Il giorno prima della partenza abbiamo fatto di tutto per stancarlo e siamo arrivati in aeroporto con largo anticipo. Lo staff dell'aeroporto di Milano Malpensa è stato molto gentile e disponibile, ci hanno permesso di stare con il cane fino ad un'ora prima della partenza.
Il cane deve essere portato nella zona bagagli ingombranti dove il personale controllerà la gabbia al metal detector e in seguito prenderà il cane.
Per evitare problematiche nei saluti, abbiamo optato per un giochino chiamato KONG che si riempie di creme o cibo. Gliel'abbiamo posizionato nella gabbia prima di farlo entrare così non si è nemmeno accorto di essere stato lasciato. Inoltre, abbiamo congelato l'acqua in due ciotole per il trasportino (quelle che si agganciano alla griglia) aggiungendo anche un calmante consigliato dalla nostra veterinaria.
All'arrivo in Repubblica Dominicana abbiamo ricevuto la gabbia con il cane insieme ai bagagli. Aiko non ha fatto i bisogni durante le 15 ore ca. chiuso in gabbia, appena preso era ovviamente un po' scosso dal volo ma appena uscito era già tornato alla normalità!
Il ritorno non è stato facile come all'andata. All'aeroporto di La Romana non sapevano come gestire la faccenda cane, gente che ci diceva di andare di là, altri di qua. Dopo un'ora siamo riusciti ad effettuare il check in e ci hanno obbligato a lasciare il cane fin da subito perchè non hanno un'area per il ritiro bagagli ingombranti.
All'arrivo in Italia, ci è stato consegnato da un addetto che lo trasportava su di un carrello.
In generale possiamo dire che la nostra esperienza di volo è stata positiva, bisogna valutare bene in base al carattere del cane. Il nostro non ha mai subito traumi e non ha paura di niente. L'importante è anche preparare con largo anticipo il cane al trasportino e soprattutto al distacco dai padroni, se non è abituato.
Un bauusaluto a voi e al vostro doggo :-) !
Si sta già abituando al nuovo ambiente... :)
Un woofone a te e a Pedro :-) !!!