Hai già trovato la struttura ideale per weekend e vacanze con il tuo cane o gatto?
A Parigi è passata un'ordinanza comunale sulle cacche, (les crottes) con multe salate ! 183€ per la cacca sul marciapiede, 457€ se si è recidivi. Beh, in effetti, in un Paese dove ci sono spazi appositi segnalati, sacchettini gratuiti e nettezza delle zone per la cacca del cane a carico del Comune, ci sembra anche giusto che gli "zozzoni" vengano multati.
Parigi non è accoglientissima con i cani: sicuramente lo è molto meno rispetto al resto del territorio nazionale francese. Non ne capiamo il motivo.
Tanti parchi sono vietati ai cani (quelli accessibili li trovate qui su Dogwelcome, facendo una ricerca oppure scorrendo le info nella pagina di zona "Francia"), le persone non sono affettuosissime con i nostri pelosi come accade altrove nell'esagono, e capita molto più spesso di ricevere un rifiuto di accesso in negozi e ristoranti a Parigi che nelle altre città francesi.
Che peccato. Parigi è così bella...
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Sul treno o meglio i treni è andato tutto benissimo: Yoshi ha dormito tutto il tempo. Abbiamo diviso il viaggio in 2 parti (da 4 ore l’uno circa) per non farlo stancare troppo. La parte torinese è andata benissimo. Così però non posso dire della parte francese.
Arrivati a Parigi alla Gare di Lyon ho dovuto litigare (nel vero senso della parola) con i tassisti che pretendevano di applicare un sovrapprezzo per il trasporto del cane. Per fortuna, abbiamo trovato un tassista che ci ha fatto salire…Però abbiamo tenuto Yoshi in braccio perché, a quanto ci ha spiegato lo stesso tassista, a Parigi è necessaria o la rete o il trasportino per il trasporto degli animali in macchina e lui non era attrezzato.
Dal giorno dopo, ci siamo mossi a piedi o con i mezzi pubblici e non abbiamo avuto nessun problema. Anche i locali come ristoranti e caffè sono tutti pet friendly.
Avremmo voluto visitare il cimitero di Père-Lachaise ma nonostante sia un luogo all’aperto, è severamente vietato introdurre cani.
Abbiamo fatto una crociera sulla Senna partendo dalla Tour Eiffel e anche lì Yoshi è stato accolto benissimo.
Al ritorno, per non avere gli stessi problemi con i tassisti, ho prenotato un Uber specificando la presenza del cane ma ci sono stati nuovamente problemi. All’autista non era stata notificata dall’app la presenza del cane.
Lui è stato gentilissimo e ci ha fatto salire ugualmente con Yoshi in braccio, al solito. Ci ha spiegato che non era la prima volta che gli capitava di ricevere una chiamata con animali, indicati dai passeggeri, ma non dall’app. Quindi ci ha consigliato di diffidarne. E, anche lui, ci ha confermato che il problema non sono i cani o i gatti: è che per poter essere trasportati in macchina avrebbero bisogno di particolari accorgimenti che non tutti possono fornire!
È stato il nostro primo viaggio all’estero da quando abbiamo Yoshi e tutto sommato non è andata male. Ma se non ci si può muovere con i mezzi pubblici, consiglio di affittare un'auto, in modo da essere indipendenti.
L'impressione è che non sia così comune avere un cane a Parigi... In giro non se ne vedono...
Parigi non è proprio la meta dog friendly per eccellenza, ma ce la siamo cavata egregiamente comunque!
[Ph. credits: Enrico Grassi IG @enricograssi.foto]
Siamo perfino andati a Disneyland lasciando il nostro Golden al centro di accoglienza animali situato proprio all'ingresso nel quale c'erano molti altri pelosi di passaggio.
Proseguendo il viaggio ci siamo trovati sempre meglio soprattutto in Bretagna e Normandia ma ce lo aspettavamo, Parigi però ci ha stupito e poi è troppo bella.
Quanto ai mezzi urbani, sono accettati solamente i cani che si possono trasportare in un contenitore... Lo puoi vedere nella nostra sezione dedicata ai trasporti pubblici.
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