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Comune di Udine, Ascom e Uapi varano una campagna per agevolare l'accesso dei cani nei locali e negli esercizi pubblici della città. Semaforo verde per l'amico a quattro zampe.
Attenzione al cane bianco su sfondo verde: vuol dire che il vostro amico a quattro zampe può seguirvi a comprare il pane, a bere una bibita o a scegliere una camicia con voi. Anni fa una serie di adesivi e vetrofanie sugli ingressi di negozi e pubblici esercizi raffigurava cani che dicevano: "Noi restiamo fuori".
Nell'immaginario collettivo tale messaggio è rimasto, ma dal punto di vista normativo da parecchi anni non c'è alcuna regola che vieti la conduzione di cani all'interno di questi locali. Per questo il Settore Ecologia e Ambiente del Comune di Udine ha ideato una campagna volta ad agevolare l'ingresso dei cani nei locali pubblici.
Tale iniziativa ha ottenuto l'approvazione anche dell'Ascom e dell'Uapi, che hanno mostrato grande sensibilità in materia di attenzione a questi animali, compagni fedeli di molte famiglie e di tante persone sole. Anche l'Azienda Sanitaria n.4 Medio Friuli ha dato il proprio assenso all'iniziativa che la giunta comunale udinese ha approvato su sollecitazione dell'assessore all'Ecologia Lorenzo Croattini.
Ma in che cosa consiste l'idea? Nell'esatto antidoto al precedente messaggio. Constatato che è considerevole il numero dei cani (di razza e non) che gravita sul territorio comunale, è censito dall'anagrafe canina e risponde a tutte le regole sanitarie e profilattiche che tali animali domestici devono rispettare, il Comune di Udine ha proposto a commercianti ed artigiani udinesi di sostituire le vecchie vetrofanie riportanti un messaggio di divieto d'ingresso ai cani con un nuovo "logo" che anziché prevedere una loro rispettosa attesa all'esterno li invita ad entrare dandogli il benvenuto: anche chi non aveva esposto nulla sull'uscio della propria attività potrà aderire alla campagna che mira a consentire l'accesso ai locali da parte di animali che, naturalmente, devono essere condotti adeguatamente.
Le sole norme in vigore sono infatti quelle che riguardano la condotta dei cani (Regolamento di polizia municipale e Regolamento di polizia veterinaria), non certo l'accesso a locali o spazi pubblici: per quest'ultimo aspetto non esistono disposizioni di legge. Le ultime emanazioni di norme restrittive risalivano a più di dieci anni fa per ragioni di prevenzione della rabbia silvestre, ma erano temporanee e sono ampiamente decadute, e non da oggi. Le prescrizioni sono minime e dettate dal buon senso ancor prima che dalle norme: guinzaglio per tutti, museruola per quelli più grandi e potenzialmente pericolosi. Naturalmente l'indicazione sull'ingresso dei negozi della possibilità di accesso da parte dei cani è per artigiani e commercianti anche un modo per invitare la loro clientela a non avere remore a entrare nei loro esercizi se si trovano in compagnia del proprio fedele amico.