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Rodengo (BS): Prosegue l'impegno a favore della cultura cinofila: il Comune dedica un opuscolo agli «amici a quattro zampe»
Prosegue l'impegno di Rodengo Saiano a favore dei cani e per la promozione di una vera cultura cinofila nella popolazione. Nelle prossime settimane sarà in distribuzione un opuscolo redatto dall'Amministrazione comunale, dedicato agli amici a quattro zampe. Un'iniziativa che segue a ruota il recente convegno cinofilo, organizzato nei giorni scorsi nella sala del refettorio dell'Abbazia olivetana di Rodengo.
L'opuscolo, curato dagli organi comunali competenti, fornisce consigli utili a chiunque sia intenzionato ad acquistare un cane. Nei capitoli «la scelta del cucciolo» si cerca di fornire alcune informazioni chiare su quali siano i doveri per i possessori di animali. Regole che ciascun possessore è tenuto ad osservare, per una forma di rispetto nei confronti del cane e nei confronti di chi, indirettamente, può subire le conseguenze di questa scelta.
Il manuale offre qualche suggerimento sull'educazione da impartire all'animale, sulle prescrizioni veterinarie ed alimentari necessarie. Infine, in appendice, sono redatte dodici disposizioni vigenti nel comune di Rodengo Saiano per i possessori di animali.
«Nel territorio comunale - si legge - i proprietari di cani e le persone momentaneamente incaricate della loro custodia sono tenute ad evitare che gli animali insudicino il suolo pubblico: ciascun possessore, per questo motivo, è obbligato alla pulizia immediata e all'asportazione degli escrementi degli animali su strade, marciapiedi, giardini pubblici, aiuole, aree verdi. I cani - prosegue il regolamento comunale - non devono essere lasciati liberi di vagare in luogo pubblico senza che muniti di regolare museruola. Se sprovvisti, devono essere tenuti al guinzaglio. Per i cani di grande mole entrambe le precauzioni vanno rispettate contemporaneamente». Il regolamento comunale ricorda, inoltre, che i cani senza museruola saranno sequestrati a spese del proprietario. «I cani da guardia alle case - si legge nel documento - dovranno essere tenuti in modo che non possano aggredire o recare danno ai passanti nonché disturbare la quiete pubblica. L'abbandono di un animale ed il maltrattamento costituiscono reato: chi ne fosse testimone è tenuto a sporgere denuncia ad un Corpo di polizia». Anche il randagismo deve essere prontamente segnalato alla Polizia o al Servizio veterinario Asl. Un regolamento severo, che prevede sanzioni altrettanto aspre.
«Le violazioni delle presente ordinanza - si legge in fondo all'appendice - saranno punite con una sanzione amministrativa fino a 103,30 euro».
Fonte: Il Giornale di Brescia