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Pavia: "Individuate aree per cani" recita la Provincia Pavese nel febbraio 2006.
E sarebbero una dozzina, alcune con area di sgambamento senza guinzaglio. Il 2 novembre 2006 viene anche data la notizia della futura apertura di un cimitero per i nostri amici animali.
Fin qui, tutto bene, ma la nostra visitatrice, Paola C. ci manda copia della lettera inviata ai giornali locali nella quale si evince quale sia in realtà la situazione...
"Vorrei rispondere all’articolo pubblicato sul Vostro giornale in data 2/11/2006 relativo alla realizzazione di un cimitero per animali. Siamo veramente indignati con il Comune di Pavia per la scarsissima sensibilità dimostrata nei confronti di quelli che chiamano i migliori amici dell’uomo.
a) Sulla Provincia Pavese di febbraio 2006 compare un bellissimo articolo in cui il Comune di Pavia si vanta di realizzare ben “una dozzina di posti nella nostra città che potrebbero diventare lo spazio dove far scorrazzare liberamente i migliori amici dell’uomo”. Già in questo caso non ci sarebbe molto da vantarsi, dal momento che in quasi tutte le altre città italiane queste aree sono già esistenti da tempo, e quindi il Comune di Pavia arriverebbe solo con netto ritardo!!! Teniamo inoltre presente che esiste un regolamento comunale dal 2004 (come citato nell’articolo) e che siamo a novembre 2006 e le aree non sono ancora state realizzate!! Se pensiamo poi che una città “di cemento” come Milano è dotata di aree verdi recintate per cani in moltissimi quartieri, mentre una città “verde” come Pavia, situata nel Parco del Ticino, con altri Parchi cittadini come quello della Vernavola non ha assolutamente aree di questo tipo, lo sdegno aumenta ancora di più!
b) esistono a Pavia due aree definite “di libero passeggio per cani” sulle sponde del Ticino e precisamente una nell’area Ticinello e l’altra esattamente di fronte sull’altra sponda. La prima è un’area assolutamente non recintata nella quale i cani dovrebbero liberamente passeggiare con museruola: è mai possibile? La chiamano area di “libero passeggio” e poi i cani, se pur docili, sono costretti ad avere il loro momento di svago con tanto di museruola??? Questo semplicemente perché come già ribadito la zona non è recintata, non è unicamente destinata ai cani, e appena il clima lo permette diventa una meta affollata di gente che passeggia a piedi, in bicicletta, con bambini, o addirittura di ragazzi che si sdraiano a prendere il sole come fossero sulla spiaggia. La maggior parte di queste persone poi si scocciano alquanto o hanno paura se un cane si avvicina. Questa si può dunque definire area di “libero passeggio”??? Anche la seconda non è recintata e i cani sono “liberi di passeggiare sempre con museruola”. Questa zona è decisamente meno affollata, anche se in primavera ed estate ci sono sempre persone che organizzano pic-nic in riva al Ticino proprio in quella zona (la qual cosa attira notevolmente i cani di passaggio).
Da sottolineare poi che proprio in conseguenza di questi pic-nic la zona si può tranquillamente definire una discarica rifiuti, un cassonetto a cielo aperto, che non viene mai regolarmente ripulito, e quindi cani e padroni passeggiano in mezzo alla sporcizia! c) in data 2/11/2006 compare sempre sulla Provincia Pavese un articolo in cui sempre il Comune di Pavia annuncia “con un pizzico di orgoglio” la realizzazione del cimitero per animali più grande d’Italia. MA STIAMO SCHERZANDO O PARLANDO SERIAMENTE??? Il Comune si loda di tanta “sensibilità nei confronti degli animali domestici” preoccupandosi più dei migliori amici dell’uomo quando purtroppo sono morti di quando sono vivi???? E’ questa tutta l’attenzione riservata agli animali domestici? E’ UNA VERGOGNA!!!
I cani di Pavia devono passare tutta la loro vita al guinzaglio, magari con museruola, non potendo essere liberi di correre liberamente e giocare con i propri simili, privandoli di quelle che per loro sono attività essenziali (la corsa, la socializzazione, la libertà di annusare). Però quando passeranno a miglior vita avranno un cimitero tutto per loro!!! COMPLIMENTI VIVISSIMI!!! Il Comune di Pavia sarà orgoglioso di essere il primo in Italia a realizzare un cimitero per animali senza avere aree a loro dedicate quando sono in vita, o nella migliore delle ipotesi sarà tra gli ultimi comuni a realizzarle!!
Se poi si tiene conto del fatto che circa 30 anni fa proprio a Pavia è stato posato un monumento al "migliore amico dell'uomo" all'interno dei giardini del Castello Visconteo (area nella quale è addirittura vietato l'accesso ai medesimi n.d.r.) il paradosso pavese raggiunge il ridicolo!
Il discorso può tranquillamente essere allargato anche ai Comuni limitrofi di Pavia ad esempio:
- San Martino Siccomario: non esiste un’area per cani
- Travacò Siccomario: in frazione Rotta esiste un praticello con un cartello di accesso ai cani, ma ovviamente non recintato, quindi non usufruibile dai cani che purtroppo non hanno il senso civico di attraversare sulle strisce pedonali, e che quindi se stanno giocando a rincorrersi tra loro potrebbero attraversare la strada ed essere causa di incidenti
- Massaua e Torre d’Isola: nel bel mezzo del Parco del Ticino ma assolutamente priva di considerazione per i cani.
I nostri amici ci danno così tanto chiedendo in cambio veramente poco!! Vogliamo preoccuparci di una loro degna sepoltura? Benissimo, ottima idea e lodevole intenzione, ma prima sarebbe il caso di preoccuparsi di far avere loro una vita dignitosa, il più possibile piacevole, e di non negare loro quelli che sono i loro bisogni primari!!! E magari concentrare l’attenzione sulla sensibilizzazione della cittadinanza ai doveri dei padroni con l’organizzazione di corsi che insegnino a grandi e bambini quali sono le esigenze di un cane che vive in città per una migliore integrazione e socializzazione tra le due specie !"
Il 18 novembre 2006 appare la risposta su "La Provincia Pavese", che comunica che il Comune non ha i fondi per attrezzare le zone cani e che le risorse economiche sono state dirottate alla costruzione del nuovo canile.
La risposta di Paola:
"Vorrei innanzi tutto ringraziarVi per aver accolto la nostra protesta e aver pubblicato il relativo articolo. L’assessore ha rilasciato la classica risposta “politica” poco concreta, che dimostra ancora una volta la mancanza di sensibilità nei confronti degli animali e la mancanza di volontà nel realizzare un “doveroso” progetto. I soldi precedentemente destinati alla realizzazione delle aree verdi sono stati devoluti al canile? Benissimo, lodevole! Ma la realizzazione di questo “cimitero più grande d’Italia” non ha costi???? Certo per questo progetto i soldi ci sono o si troveranno!!! Evidentemente, come avevo già dedotto nella precedente lettera, si tratta solo di una questione di immagine: il “primo cimitero più grande d’Italia” sarebbe motivo di orgoglio per il comune (senza ovviamente far sapere al resto d’Italia che i cani pavesi non hanno UNA zona a loro dedicata per quando sono IN VITA), mentre la realizzazione di aree verdi ovviamente no, considerato che in questo caso la corsa è per l’ultimo posto (e i comuni pavesi hanno tutti ottime chances di arrivare ultimi!) poiché siamo ancora tra i pochi comuni italiani a non averne neanche UNA! O ci sono altri motivi a noi oscuri??
La soluzione è abbastanza elementare: i soldi destinati al progetto del cimitero verranno questa volta devoluti alle aree verdi!! O quanto meno si potrebbe realizzare un cimitero più piccolo (anche se in questo caso il comune non avrà il primato italiano) e destinare parte dei fondi alle aree verdi che peraltro non necessitano di grosse spese (recinzioni e cestini per i rifiuti n.d.r.!!!)! Solo così si dimostrerebbe di pensare ai nostri amici prima quando sono in vita di quando purtroppo ci lasciano! Se chiedessimo loro cosa preferirebbero la risposta sarebbe scontata!!! Ed è questa sensibilità nei loro confronti!
Se poi l’unica preoccupazione è ancora l’”immagine” del comune vorrei sottolineare che la nostra protesta è stata divulgata anche ai media al di fuori di Pavia, facendo così conoscere la reale e carente situazione pavese e dei comuni limitrofi un po’ a tutta Italia, e abbiamo già ricevuto gli ovvi commenti di sdegno nei confronti di un’iniziativa cimiteriale (seppur più grande d’Italia) anteposta a delle semplicissime aree verdi. L’eventuale realizzazione di questo progetto non avrà quindi il ritorno d’immagine sperato!!
Ancora un ringraziamento e cordiali saluti."