Hai già trovato la struttura ideale per weekend e vacanze con il tuo cane o gatto?
No ai cani nei parchi, anche se al guinzaglio.
E caccia ai proprietari che non raccolgono gli escrementi lasciati dai loro animali lungo strade e vie cittadine.Dall’assessore all’ambiente Ennio Santacatterina parte la proposta per una campagna di sensibilizzazione estiva inedita, che avrà come obiettivo quello che viene considerato, e non a torto, "il migliore amico dell’uomo". Non si tratta della classica campagna contro l’abbandono, pure importante, ma decisamente in calo come fenomeno almeno negli ultimi anni, anche se poi, da un rapido controllo, emerge che i canili convenzionati sono sempre pieni. Come evidenziato da una nostra recente inchiesta, fra i problemi maggiori riscontrati dagli avventori abituali dei parchi e degli spazi verdi pubblici in genere, c’è quello del frequente, ancorchè vietato, passaggio di cani coi relativi padroni. Con risultati preoccupanti, almeno sotto il profilo ambientale. Perché i parchi sono sovente usati come toilette per animali lasciati magari liberi dal guinzaglio (altro comportamento vietatissimo da qualsiasi regolamento comunale), e quindi teoricamente in grado di molestare i frequentatatori "regolari".
Nel corso dell’ultima riunione di giunta, l’assessore incaricato ha posto all’ordine del giorno l’argomento, proponendo una campagna di sensibilizzazione contro gli escrementi canini lasciati nell’ambiente pubblico. Anche a Schio vige la regola dell’obbligatorietà, da parte dei proprietari, di portare con sé il kit per la raccolta dei bisognini dei loro animali (disponibile presso l’Ufficio Ambiente di palazzo Romani Rossi), pena severe sanzioni che, grazie ad un’opportuna tolleranza da parte della polizia municipale, vengono evitate perlomeno a chi non contribuisce a sporcare.
Ma un giro di vite sembra nell’aria, abbinato ad un più severo controllo del rispetto del divieto vigente nei parchi comunali, dove è segnalato con dovizia il "no" alla frequentazione del verde pubblico coi cani, al guinzaglio o meno che siano. E proprio sulla questione del guinzaglio e della maggiore attenzione ai movimenti di fido al di fuori dell’ambito familiare, dovranno stare in campana i numerosi scledensi amanti dei cani. Troppi sono infatti gli animali che godono di eccessiva libertà all’esterno dei confini domestici, tanto che in alcuni parchi finiscono con il radunarsi branchi di bestiole che evidentemente trovano con facilità la via della libera uscita.
Poi succede, come in questi giorni di maltempo, che la povera bestia non sufficientemente protetta, spaventata dai tuoni, riesca a scappare. Solo ieri mattina, c’erano un setter irlandese bianco e nero ed un bastardino di media taglia che correvano ai bordi di strade trafficate. E parecchi padroni perseverano nel passeggiare coi i cani non legati al guinzaglio. A tutti questi "umani" sarà indirizzata la campagna. Per sensibilizzarli, prima di dover passare alle multe, metodo sempre efficace ma meno piacevole.
Da: Il Giornale di Vicenza