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Arriva un bebè ? I bimbi e gli animali in casa
Le esperienze di chi vive con un cane ed ha messo al mondo un bebè: il rapporto bimbi-animali, come far sì che diventino amici per sempre, come sbarazzarsi degli eventuali timori, come gestire le situazioni.
(nella foto: Matilde con Paride e Isotta)
Troppe volte abbiamo sentito dire (da chi evidentemente il proprio animale non lo amava) che, dato che era arrivato un bebè in casa, l'animale, cane, gatto o altro, doveva andarsene. E così, tanti cani, gatti, conigli, criceti sono finiti nei rifugi o... peggio. Molto peggio.
E allora vogliamo riportare in questa pagina alcuni articoli e le esperienze dei nostri visitatori (che invece gli animali li amano per davvero) che hanno avuto bimbi con già presenti in casa cani o gatti. Queste felici esperienze servano a chi, per pura ignoranza, cattiveria e mancanza di sensibilità, decide di sbarazzarsi di Fido o Micia solo perchè c'è un bebè in arrivo. Leggete e riflettete.
Gli articoli
Pediatra: cani e gatti in casa fanno da "scudo" ai bambini contro le allergie
Secondo uno studio Usa il periodo fondamentale è il primo anno di vita
Tenere un cane o un gatto in casa non aumenta il rischio che i bambini diventino allergici agli animali domestici, anzi: può proteggerli nei confronti di questo disturbo. Lo dimostra un nuovo studio pubblicato sulla rivista "Clinical & Experimental Allergy", che rassicura i genitori ansiosi di sapere se accogliere un 'pet' fra le mura domestiche possa esporre i piccoli al pericolo di diventare allergici più avanti con l'età.
Guidati da Ganesa Wegienka del Dipartimento di scienze della sanità pubblica dell'Henry Ford Hospital di Detroit (Usa), i ricercatori hanno seguito e visitato un gruppo di bambini dalla nascita fino all'età adulta, contattando periodicamente i genitori per raccogliere informazioni sulla presenza di cani e gatti nella vita dei loro figli. All'età di 18 anni, 565 partecipanti allo studio avevano fornito campioni ematici agli studiosi che hanno esaminato la presenza di anticorpi agli allergeni del pelo di cane e gatto nel sangue.
I risultati hanno confermato che l'esposizione al pelo di un animale nel primo anno di vita è il periodo "cruciale" per i bimbi e che può essere persino una protezione nei confronti di allergie: i giovani uomini le cui famiglie avevano tenuto in casa un cane durante il loro primo anno di vita corrono infatti circa la metà del rischio di diventare sensibili al pelo canino rispetto a quelli che non avevano avuto un compagno "peloso" durante la crescita. Lo stesso vale per i gatti, con un effetto-scudo valido sia per i maschi che per le femmine.
ASCA-AGI, 13 giugno 2011
Allergie: meno problemi per bimbi con cane in casa
Un cane in casa aiuta a ridurre i rischi di allergie infantili. Lo rivela uno studio tedesco del Centro di ricerche nazionale per la salute ambientale di Monaco. Dopo sei anni di studio, e l'osservazione di circa 9 mila bambini, gli scienziati hanno concluso che "vivere a stretto contatto con un animale 'allena' il sistema immunitario dei bimbi a essere meno sensibile, e dunque a scattare con meno probabilità di fronte agli allergeni. Con una riduzione dei casi di asma, eczema e febbre da fieno".
La ricerca è pubblicata sull'European Respiratory Journal. In sostanza un cane in casa costituirebbe - questa la tesi più accreditata dai ricercatori tedeschi - una sorta di training per il sistema immunitario infantile, per via delle sostanze che si annidano nel pelo degli amici a quattro zampe. Se questo è il meccanismo, è però stato notato che "a fare la differenza è la coabitazione con il cane, e non le frequenti ancorché saltuarie carezze con animali che si incontrano al parco o da amichetti". Dunque non basta far avvicinare il proprio bambino ai cani di amici e parenti, se si vogliono ridurre i rischi di veder soffrire il figlio di allergie. Ma bisogna proprio fare spazio in casa a un amichetto a quattro zampe.
ADN Kronos, 29 aprile 2008
Le esperienze della Community Dogwelcome
L'esperienza di Sara (segugia Dogwelcome !):
Con la nascita della bimba i cani non si sono ingelositi anche perchè li abbiamo fatti avvicinare da subito e abbiamo fatto in modo di non isolarli mai. Pensa che quando allattavo avevo la bimba in braccio e 1 cane per lato che dormivano vicino a me sul letto!! Quando vado in giro da sola con il passeggino e i guinzagli la gente si meraviglia di come faccio a tenerli tutti e 3, ma secondo loro dovrei segregare i cani in casa e io uscire come se niente fosse ?!?! Anche volendo non ne sarei capace... Ora che Lisa è un po' più grande socializza con i "fratellini", li chiama (a modo suo), ci gioca insieme, pensa che quando ci svegliamo al mattino i cani vanno prima da lei e poi vengono a salutare noi !! Sono molto contenta del rapporto che c'è tra loro e di come siamo riusciti a non farli ingelosire con la nascita della nostra bimba !!
[...]
Vi informo che Lisa ha detto CANE !!! Esattamente "CANE" guardando in faccia Ercolino che le lavava la mano (che lei puntualmente mette in bocca tutta sbavata...). Sono molto felice del rapporto che si è creato tra lei e i pelosi, soprattutto con Ercole che le si è affezionato molto.. Quando vado nei negozi sistemo i cani vicino al passeggino di Lisa e non si muovono da lì perchè fanno la guardia alla loro sorellina !!
Sara, da varie mail
L'esperienza di Dana:
Carissimi amici, sono molto contenta che nel sito si affronti questo argomento perchè quando leggo certi annunci del tipo "regalo cane o gatto perchè è in arrivo un bebè" beh, non potete capire cose mi succede dentro, una rabbia !!... Perchè il binomio bambino e animale è il più naturale che ci sia... Provengo da una famiglia che adora gli animali, mia madre è cresciuta con tre cani e per quei tempi non era normale (nel dopoguerra)... Io ho avuto un cocker spaniel per compagno di giochi e mia figlia è cresciuta con la gatta Minù, a seguire Ivan il maremmano... Pensate che quando il cane era piccolo (di età: Ivan non è mai stato piccolo di dimensioni) si abbracciavano e si sbaciucchiavano, a dispetto di quelli che inorridivano... "Ma i cani portano malattie !!" - Ma quali ? BOOOH ??
Da due anni Flavia (così si chiama mia figlia) ha trovato in Jasmine, la gattina trovatella, una sorella pelosa. Dormono persino insieme, e quando la piccola ha freddo si mette pure sotto le coperte... E dormono tutte e due beate, sono carinissime da guardare... A mio avviso crescere con un animale significa essere più equilibrati ed acquisire un certo senso di responsabilità.
Non priverei per nulla al mondo a mia figlia la compagnia di un animale.
Dana
Un'altra foto perfetta per Dogwelcome e nella fattispecie questa pagina: cane e bimba... in vacanza !!! :-)
Quando sono tornata a casa dall'ospedale dopo la nascita di Sofia la prima cosa che ha fatto Brigo, dopo un'attenta annusata, è stata darle una bella leccata sulla guancia. E tuttora non faccio in tempo a pulirla dopo la pappa che passa lui in perlustrazione !!! E' fantastico vederli insieme !!!
Elisa - 2007
Elisa, gennaio 2016
Questa è l'esperienza di Valentina:
Quando è nata la mia piccola Giorgia 5 anni fa il mio amato Gastone che ora ha 11 anni, mentre ero in ospedale per partorire non ha mangiato per tutti e tre i giorni di ricovero, questo per farVi capire quanto siamo legati; erano infatti le prime notti che dormiva senza che io fossi in casa, insomma che non mi vedeva per più di un'intera giornata, avendolo preso a 60 giorni e non avendolo mai lasciato solo. Un consiglio: quando ho partorito ho fatto portare a casa dal mio compagno alcuni capi di vestiario sporcati dal parto per farli annusare dal cane che ha riconosciuto il mio odore e ne ha sentito uno nuovo, e credetemi non è stata una sciocchezza. Quando sono tornata a casa con la bimba dall'ospedale per non farlo ingelosire sono entrata sola, l'ho prima salutato, coccolato, abbiamo giocato qualche minuto e dopo gli ho mostrato la bimba in modo che potesse annusarla e capire che era della famiglia.
Da quel giorno non ho mai avuto nessun tipo di problema. L'ho sempre portato in passeggiata vicino alla carrozzella o passeggino è sempre salito sul letto anche quando allattavo o solo riposavamo e naturalmente è sempre venuto in vacanza con noi. Ho cercato in pratica di non escluderlo mai dalla nostra nuova situazione familiare, e lui mi ha saputo fedelmente confermare giorno per giorno la sua gioia di parteciparVi. Pensate che alla prima vacanza fatta al mare con la bimba di 3 mesi lui nonostante “amante” indiscusso dell'acqua non si allontanava dall'ovetto dove la bimba giaceva sotto l'ombrellone e ringhiava a chi osava avvicinarsi, con mio grande stupore. La proteggeva. Veniva in acqua solo e soltanto se ce lo portavo con il guinzaglio !!!! Da non crederci, conoscendolo. Quest'inverno ho anche portato Gastone in visita alla scuola materna di mia figlia dato che la sua sezione si occupava di animali. Io sono nata e cresciuta con cani e gatti, ne abbiamo sempre avuti per casa il primo è stato un boxer, Tell; e sono pienamente convinta che un animale faccia molto bene ad un bimbo, l'importante è saper spiegare loro che un animale non è un gioco, e soprattutto essere molto attenti nei confronti di entrambi.
Quando Giorgia ha definitivamente abbandonato l'amato succhiotto prima dell'asilo, è passata da casa una cicogna che si è presa tutti i succhiotti ed ha lasciato al loro posto una gattina, la sua Miss Kitty, che avevamo scelto giorni prima in un gattile della nostra città, piccola denutrita ed anche malconcia. L'abbiamo accolta con amore nella nostra casa, curata e coccolata, ed ora è una gattona predatrice che convive felicemente con Gastone e dorme a suo piacimento sul nostro lettone, sul letto di Giorgia o con Gastone.
Volevo inoltre aggiungere che 4 anni fa un giorno portai a casa dal canile della nostra città uno splendido setter inglese di 10 anni, pure malconcio e con problemi di fegato, che chiamammo Orazio, una splendida e regale creatura, che con la sua esuberante vitalità, tipica dei cani da caccia, ed estrema dolcezza, ben presto abituatosi alla nostra vita familiare, bambina compresa, ci ha regalato momenti di gioia intensa e noi speriamo ancora adesso che lui non c'è più, di avergli fatto trascorrere gli ultimi suoi anni come si meritava, coccolato ed amato. Purtroppo ci ha lasciato con grande dolore prima dello scorso Natale a seguito di un boccone avvelenato, il suo fegato già provato non ha retto. Questo per dire che l’arrivo di un bebè non deve minacciare la presenza di un animale in casa e nemmeno la convivenza.
Valentina
Ci scrive Roberta:
Invio la mia recente esperienza, poichè il 10 settembre di quest'anno è nata Greta, la mia bambina, ed è stata accolta in casa nostra oltre che da me (mamma) e il babbo, dalla nostra Gigia, (gattina di 4 anni) e dalla nostra Zoe, (boxerina di 1 anno e 2 mesi)... Sinceramente già dal primo momento non mi sono posta problemi per la gattina, (neanche in gravidanza nonostante non avessi contratto la toxoplasmosi, poichè è necessario solo assere accurati nel lavarsi spesso le mani, addirittura lei ha sempre continuato a venire nel lettone con noi !!!), ma l'irruenza della mia Zoe in effetti mi lasciava un po' perplessa; non che mi sia mai venuto in mente di darla via o di non farla entrare in casa o in camera, davo per scontato che da parte nostra avremmo fatto tutto il possibile per fare in modo che non subisse nessun tipo di trauma; ho iniziato ad informarmi, ed ho attuato anche io la tattica di far portare a casa dei vestiti miei e della piccola per familiarizzare con il nuovo odore e quindi la nuova presenza, ed al momento del mio rientro, sono entrata prima io da sola (sciogliendomi in lacrime perchè era la prima volta che ci separavamo per più di un giorno !!!!), e poi il babbo con la piccola che è stata subito annusata e poi "baciata" dalla mia cagnolona !!!!!
Oggi la bambina ha poco più di tre mesi e le cose vanno per il meglio, certo siamo sempre stati attenti e non fare mancare mai le solite attenzioni a Zoe, che sin dal primo giorno a casa ho portato fuori sia con la bambina che da sole (grazie anche ai nonni che se ne stanno a casa a fare i nonni appunto !!!!), e nei momenti in cui riceviamo visite, di persone che magari non prendono in considerazione la cagnolona, qualcuno di noi la coccola! Sono felice di vedere la mia gattina dormire nel lettone vicino alla bambina e non vedo l'ora che cresca un po' per poterla vedere giocare con la mia Zoe che ora si limita solamente a poterla leccare !!!! Voglio anche sottolineare che fino a che abitavo con i miei abbiamo avuto solo dei gattini, ed io ho sviluppato un desiderio enorme di avere un cane, oggi spero solo che la mia bambina sarà felice di avere degli animali e che io e il suo babbo possiamo trasmetterle lo stesso amore per questi esserini che rendono la vita più felice e ricca !!!! Il loro amore è impareggiabile, e grazie a loro la mia piccola sarà di sicuro una persona migliore !!!!!! Grazie per il vostro sito ed al vostro ottimo lavoro !
Roberta, Didda e Greta con Zoe e Gigia
Il racconto di Marzia:
Questa è la nostra bimba Sofia di 19 mesi con la nostra cagnolona Pami di 5 anni. L'abbiamo presa al canile da qualche mese, l'abbiamo scelta insieme a Sofia. Ci è piaciuta perchè è molto affettuosa e tenerona. La bimba, dopo qualche scena di gelosia (lei è arrivata prima!!!), si sta affezionando e la imita moltissimo. Le piace darle da mangiare, osservare che cosa fa e correrle dietro. Pami è come una bimba, alla sera anche lei si vuole accoccolare su di me come fa Sofia. Un bacione da Sofia e Pami
Marzia
Il racconto di Alessandra e Simona:
Ad agosto sono nati Silvia e Pietro, ora dunque hanno 11 mesi. Con voi vivono anche Emy, una meticcia di 4 anni circa, e Nerone, altro meticcio di circa 10 anni.
E' bellissimo vedere come sono nati e si sono sviluppati i legami tra bipedi e quadrupedi della famiglia: da subito ai cani è stato permesso avvicinare, annusare e leccare i gemelli perché li riconoscessero parte della famiglia. Oggi, che i bambini sono più grandi, Emy porta il suo peluche a Pietro chiedendo in modo evidente di giocare e Pietro ha ben capito e, seppur ancora un po' goffamente, risponde con entusiasmo rilanciando il peluche. Pare incredibile, ma si sono intesi benissimo.
Capita spesso di vedere cani e bambini sdraiati vicini e che Emy si avvicini ai gemelli se li sente piangere e li baci teneramente. Crediamo che questo sia il modo migliore per insegnare ai nostri bambini l'amore per gli animali e il loro rispetto. E allo stesso tempo che questo permetta ai nostri cani di non sentirsi spodestati dall'arrivo dei bambini e di continuare ad avere un proprio ruolo in famiglia.
Non c'è comprensione alcuna per chi abbandona i propri animali per l'arrivo di un figlio. Se si tratta di ignoranza e di paure derivate dall'ignoranza speriamo di cuore che le nostre esperienze servano ad avere il coraggio di trovare una soluzione che non scontenti nessuno. Abbiamo anche due gatti e lo stesso discorso vale per loro.
Alessandra e Simona
La mail di Rosa e Massy:
Ciao a tutti ! Ho letto questa rubrica dolcissima e vorrei inserire la mia esperienza. Due anni fa ho trovato la mia canina per caso, aveva un mese, così l'ho adottata... Io e il mio fidanzato trascorrevamo e trascorriamo ancora tutti i fine settimana al lago di Bilancino a Barberino del Mugello, dove abbiamo preso in affitto un piccolo monolocale di proprietà di una coppia di nostri amici, i quali dopo 6 mesi che era arrivata la nostra canina Gilda hanno dato alla luce un bellissimo bambino, Giulio, che adesso ha un anno e mezzo e che adora immensamente la nostra Gilda. Guardate qui...
Salve amici anche quest’anno sono andato per sentieri sulle Alpi di Siusi , che fatica… Per fortuna che il mio “fratellino umano” ogni tanto correva ai ripari !!
Un bau a tutti da Rudy, il peloso di Alessandro
Chicca di Genova ci manda le sue foto di famiglia
Ci scrive Maurizio:
Io e tutta la mia famiglia ( moglie e due figli ) siamo innamorati di Cocco. Per dire tutta la verità quando mia moglie ha deciso di prendere questo piccolo meticcio, io non ero molto convinto. Avevo paura che aumentassero troppo gli impegni, e pensavo solo alle cose negative. Quando la sera di oramai 6 mesi fa è arrivato in braccio alla figlia di una mia carissima amica, mio figlio Mauro quando ha capito che era arrivato il SUO cane, quello che aspettava da sempre, gli sono tremate le gambe ed è caduto in ginocchio per terra con il cagnolino stretto in braccio. Mia figlia Francesca non riusciva a dire una parola e aveva un groppo in gola. Questo amore di cagnolino era calmissimo e voleva solo carezze e coccole, e da allora ecco il suo nome: Cocco !
Non riesco a spiegarvi tutto l’affetto che questo cagnolino riesce a darci, senza chiedere nient’altro che un minimo di attenzione e cure. Ma sicuramente voi lo sapete benissimo, molto meglio di me.
Maurizio
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