Hai già trovato la struttura ideale per weekend e vacanze con il tuo cane o gatto?
La battaglia di Dogwelcome per il ripristino dei diritti dei viaggiatori con cani su Trenitalia
Cos'è accaduto nel 2008 e la battaglia di Dogwelcome per il ripristino dei diritti dei viaggiatori con cani al seguito in treno - 1° parte
18 agosto 2008 - L'espresso 806 proveniente da Napoli, infestato dalle zecche
TORINO
Indecifrabili macchie sui sedili, poggiatesta unti e finestrini talmente lerci da non riuscire a vedere fuori. Una mela marcia in un cestino, un paio di boxer sporchi tra i cuscini di una poltrona. E ancora una volta un brulicante carico di cimici.
Un mese fa era toccato a una passeggera di un traghetto della Tirrenia, che si era avvolta in una coperta carica di insetti. Dopo appena quattro mesi tornano cimici e sporcizia sui treni, se mai li avevano abbandonati. Ieri sull’Espresso 806 Napoli-Torino. Evidentemente un convoglio gradito ai fastidiosi animali, visto che il 31 marzo scorso un impiegato trentenne, che viaggiava sullo stesso treno, era stato portato d’urgenza al pronto soccorso di Grosseto perché si era svegliato improvvisamente con il collo rosso e gonfio. La felpa che indossava era piena di mordaci animaletti: «punture di insetti», era stata la diagnosi dei medici.
La storia sembrerebbe ripetersi. Ieri mattina i cinquanta passeggeri della carrozza 5 dell’Espresso sono scesi alla stazione di Torino Porta Nuova infuriati. Molti non hanno chiuso occhio tutta la notte, «per la paura di essere aggrediti dagli animali», dice Elisa Ceretta, o «per il senso di schifo a stare seduti su sedili così sporchi», spiega Raffaella Pisapia, mentre stringe la mano della figlia di sette anni.
Sabato sera il treno era partito, perfettamente in orario, da Napoli. Dopo venti chilometri sono iniziati i problemi. Il primo ad accorgersi che qualcosa non andava è Vincenzo Pace, 30 anni, artigiano edile torinese in visita alla nonna napoletana. Un animaletto stava pasteggiando con il suo braccio: «L’ho schiacciato, è uscito sangue e la zona in cui mi aveva punto si è arrossata».
Vincenzo chiama subito il controllore, che chiama il capotreno che minimizza, mette in dubbio la versione del passeggero. Lo invita a scendere, se si preoccupa così tanto, e a farsi curare in qualche pronto soccorso. Nello stesso istante, da un altro compartimento, arriva Lucia Petilli, di ritorno da una vacanza a Ischia: ha schiacciato due degli insetti che infestano il suo scompartimento su un foglio bianco, che ora è macchiato di sangue: «Il nostro», mormora.
Anche il capotreno è costretto ad ammettere l’evidenza: «Sembrerebbero proprio zecche».
Zecche, cimici o pulci che siano all’altezza della stazione di Formia scatta il panico. Sulla carrozza 5 c’è gente che inizia a urlare, qualcuno vuole scendere, le madri temono per i loro bimbi, un signore cerca rifugio in bagno. Che però è chiuso. Fuori servizio. Qualcuno, esasperato, tira il freno d’emergenza: «O noi o le zecche».
L’Espresso 806 si blocca, i vagoni vengono ispezionati dalla Polfer e dal 118, che, spiega Trenitalia, «non trovano nessun insetto», ma «a scopo precauzionale», sigillano la carrozza incriminata. I passeggeri vengono trasferiti in altri scompartimenti. A Roma dovranno lasciare anche quelli, per liberare i posti a chi aveva prenotato. In compenso il treno riesce ad arrivare con pochi minuti di ritardo. Chi si aspettava un rimborso del biglietto è stato deluso: il bonus si applica solo a «ritardi superiori a 29 minuti con treni a prenotazione obbligatoria», le zecche non sono contemplate.
D’altronde, anche se lo fossero, nonostante il referto medico di un passeggero, che arrivato a Torino si è fatto visitare al pronto soccorso, e nonostante i racconti circostanziati di numerosi passeggeri, a Trenitalia non risulta che nessuno sia stato punto. Capitolo chiuso.
Fonte: La Stampa
Trenitalia finge che nessuno sia stato punto, ma nel frattempo sui media la dirigenza parla di contagio avvenuto per colpa dei cani trasportati. E inizia a parlare di vagoni-ghetto speciali. E ti pareva. Iniziamo a preoccuparci.
12 settembre 2008 - Le carrozze speciali peggiorano l’igiene - di Oscar Grazioli, Medico Veterinario
Prima di tutto, sarebbe bene assicurarsi che fossero vere e proprie zecche. Già ampiamente accertato da Trenitalia? Sarà, ma non mi fido. Molto spesso le cimici sono state scambiate per zecche, inoltre sono anche molto più "affascinate" dal corpo umano che parassitano volentieri nottetempo, zampettando tra letti e coperte. Possono parassitare anche altri mammiferi (topi, ratti, ecc), ma il vero ospite prediletto è l'uomo, tanto che il loro nome scientifico è Cimex lectularius (cimice dei letti). Vivono negli agglomerati urbani ad alta densità e scarse condizioni igieniche e le persone che hanno le camere invase da queste sgradite presenze, le portano sui treni, specie nei vagoni con cuccette. Succhiano anche loro sangue e hanno un caratteristico sgradevole odore, specie se schiacciate. In America ed Europa, sono cresciute esponenzialmente, negli anni post Ddt, fino a destare, negli ultimi tempi, l'allarme degli entomologi.
Se si tratta invece proprio di zecche, è ben vero che uno dei serbatoi di questi sgraditi aracnidi (non sono insetti!) è il cane, ma chi viaggia in treno (o in aereo o in autobus) con il proprio beniamino, di solito, è un padrone molto attento che osserva scrupolosamente le norme di igiene e prevenzione parassitaria. I cani fortemente parassitari da zecche sono quelli che vivono in zone di campagna, specie nel mezzogiorno, solitamente a contatto con greggi di pecore, capre o dove ci siano alte concentrazioni di caprioli e altri mammiferi selvatici che sono i reali serbatoi di questi "ragnetti". Dubito che l'allevatore e cacciatore sardo, pugliese o siciliano prenda il treno con cuccetta assieme ai suoi quattro o cinque cani pieni di zecche.
Già ci sono enormi difficoltà e odissee inenarrabili per chi cerca di viaggiare con il proprio cane o gatto sui mezzi pubblici. ci manca solo che ci si metta anche Trenitalia a prendere provvedimenti drastici vietando loro di viaggiare o creando vagoni-canili, quando la prima norma epidemiologica di prevenzione delle malattie è quella di non favorire la concentrazione di uomini o animali. Sarà meglio che Trenitalia controlli severamente i passeggeri che dormono, mangiano, si spogliano, mingono e fanno sesso tirando sì e no le tendine, in scompartimenti dove la puzza di formaggio marcio si mescola ad altri "sentori" molto simili e l'igiene non regna certo sovrana. Quello è l'ambiente adatto per insetti e aracnidi che parassitano l'uomo.
Lì, sarebbe bene prendere seri provvedimenti, dottor Moretti.
Fonte: ANMVI
Grandissimo Dott. Grazioli!
E OVVIAMENTE, al 22 settembre 2008, eccola lì. E' la notizia che non avremmo mai voluto leggere:
Dal 1° Ottobre 2008 cambiano le regole per portare gli animali a bordo
Il trasporto dei cani di media e di grossa taglia, nonché dei cani di piccola taglia fuori degli appositi contenitori non è più consentito.Rimane confermato tuttavia su tutti i treni il trasporto gratuito dei cani guida per ciechi.
Viene confermato il trasporto gratuito di cani di piccola taglia (di peso non superiore a 6 kg), di gatti ed altri piccoli animali domestici negli appositi contenitori (di dimensioni non superiori a 32x32x50 da sistemare negli appositi spazi tra i sedili nel caso di treni effettuati con materiale ETR 460, 480 e 500 e di dimensioni non superiori a 70x50x30 per gli altri treni). Il trasporto è escluso sui treni con materiale ETR 450. Viene abolito l’obbligo della prenotazione per il viaggiatore che conduce con sé il piccolo animale. Nel caso di trasporto nelle vetture cuccette (ordinarie e comfort) e VL è obbligatorio l’uso esclusivo del compartimento. Obbligo di certificazione sanitaria.
Su indicazione dell’Istituto Superiore di Sanità viene previsto per il trasporto degli animali (escluso quello dei piccoli pesci), l’obbligo di viaggiare muniti di certificazione veterinaria di data non antecedente ad un mese, attestante che l’animale è esente da infestazioni o patologie trasmissibili, da esibire al personale di bordo. Tale obbligo è previsto anche per i cani guida per ciechi. In mancanza del certificato o in caso di esibizione di certificazione scaduta di validità il viaggiatore sarà assoggettato ad una penalità di 100,00 euro a titolo di disinfestazione del compartimento.
Si scatena subito sui media una guerra fra chi è pro e chi è contro. Troviamo per caso anche questo confronto:
Il sottosegretario al Turismo Brambilla PRO divieto, il titolare di Lifegate CONTRO.
Per anni abbiamo viaggiato su vagoni lerci e puzzolenti, tanto da preoccuparci per l'odore che avrebbero acquisito i nostri cani viaggiando su quei pavimenti sudici, ed ora ci viene scaricata addosso la colpa dell'infestazione da notiziola estiva (ovvero di quando non c'è altro che possa scatenare movimento sui media)?
Vogliamo che sia richiesto un certificato di sanità, igiene e pulizia anche ai vostri treni. E a tutti gli umani che prendono i treni!
Dogwelcome ha lanciato una petizione in cartaceo ed online, dal titolo
"Trenitalia discrimina chi conduce un cane"
che ha raccolto in breve tempo oltre 11.000 firme solo sulla piattaforma online. In tutto circa 15.000 firme a chiusura petizione.
Nel frattempo abbiamo chiesto ai nostri utenti e soci di recarsi nella stazione a loro più vicina dopo avere scaricato e stampato il volantino che vedete qui sotto
Abbiamo inoltre chiesto ai nostri utenti e soci di farsi fotografare con il cartello in mano, in stazione.
Ecco alcuni di loro:
QUESTO AFFINCHE' TRENITALIA ED IL MINISTRO DEI TRASPORTI POTESSERO VEDERE TUTTI QUANTI NOI, OVVERO I CITTADINI VIAGGIATORI (peraltro azionisti di Trenitalia, tramite le proprie tasse) CHE NON AVEVANO PIU' DIRITTO AD USUFRUIRE DI UN SERVIZIO PUBBLICO.
Oltre alle foto degli utenti Dogwelcome con il cartello in stazione, la nostra casella mail era inondata di foto che ritraevano interni lerci di vari vagoni ferroviari.
30 SETTEMBRE 2008: ORDINANZA SOSPESA !!!
ROMA - Non è ancora una vittoria, ma di certo la si può considerare un piccolo e beneaugurante successo. L'ordinanza di Trenitalia che avrebbe impedito, a partire dal 1° ottobre, l'accesso alle carrozze a tutti gli animali domestici di peso superiore ai sei chili è stata sospesa. «Oggi abbiamo avuto un incontro con l'amministratore delegato Trenitalia, Vincenzo Soprano, con il quale abbiamo deciso la sospensione dell'ordine di servizio - ha annunciato il sottosegretario al ministero del Welfare, Francesca Martini, al termine di incontro svoltosi al ministero della Salute -. Esprimo enorme soddisfazione per questa decisione di Trenitalia e ringrazio loro per la collaborazione che ci vede nell'obiettivo comune di tutelare il diritto dei tanti viaggiatori possessori di cani, di viaggiare con il proprio animale e allo stesso tempo di tutelare tutti gli altri viaggiatori, la loro sicurezza l'igiene, la qualità e la salubrità dei vagoni».
LA RIVOLTA ONLINE - Il provvedimento era stato adottato da Trenitalia per scongiurare la presenza di zecche, pulci e altri insetti a bordo dei convogli. Ma alla diffusione della notizia i proprietari di animali - e anche molti abituali viaggiatori di Trenitalia non possessori di cani o gatti - erano insorti, sottolineando nei forum online (centinaia di messaggi su «Animali&Dintorni» di Corriere, nei blog e nei siti specializzati) come i convogli viaggino spesso in precarie condizioni di pulizia, indipendentemente dalla presenza dei pet. Non solo: molti possessori di animali domestici avevano già annunciato l'inizio di uno sciopero ad oltranza dei viaggi in treno, spiegando di non essere in alcun modo intenzionati a viaggiare senza il proprio amico a quattrozampe al seguito e di essere piuttosto propensi a individuare mezzi di trasporto alternativi.
30 settembre 2008
COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE DOGWELCOME - 30 SETTEMBRE 2008
Alla soglia delle 10.000 firme, provvedimento Trenitalia anti-cani sospeso
L' “Associazione Dogwelcome per i Diritti di tutti gli Animali e di chi conduce un Animale domestico” esprime grande soddisfazione per la sospensione dell'ordinanza anti-cani di Trenitalia annunciata questa mattina. "La petizione on-line all'indirizzo web
http://firmiamo.it/trenitaliadiscriminachiconduceuncane
è alla soglia delle 10.000 firme: la partecipazione è stata elevata, come del resto ci aspettavamo, vista la gravità del provvedimento” riferisce la presidente dell'associazione. “Ringraziamo tutti coloro che ci hanno supportato, ed il sottosegretario Martini per l'interessamento, sperando che d'ora in poi si tenga conto delle esigenze dei cittadini che conducono un animale domestico, persone che devono poter vivere come tutti gli altri cittadini.
Non possiamo esimerci dal confidare che Trenitalia in futuro, oltre che avere un occhio di riguardo per i “Viaggiatori con Quadrupedi al seguito”, possa finalmente garantire condizioni di igiene appropriate nei vagoni dei propri mezzi, come richiesto a gran voce dalla totalità dell'utenza”
Continua la presidente dell'Associazione Dogwelcome: "Ora è assolutamente necessario che venga steso un protocollo inerente i trasporti di cittadini/turisti con animali domestici al seguito. La nostra mobilità è ancora piena di ostacoli, le difficoltà che dobbiamo affrontare per viaggiare, specie con alcuni mezzi (aerei, traghetti, autobus) sono ancora purtroppo molte. Deve essere garantita a tutti noi la possibilità di dislocarci con mezzi alternativi all'automobile, anche in un'ottica di rispetto per l'ambiente oltre che di lotta all'abbandono e incentivazione delle adozioni.
E' altresì necessario che il personale che ha a che fare con gli animali trasportati, come nel caso dell'aereo (dove il trasporto viene effettuato perlopiù nelle stive) sia preparato e segua un protocollo comportamentale ben preciso. Non è assolutamente possibile affidarsi alla buona volontà del singolo addetto: il viaggio in aereo può diventare una roulette russa"
Associazione Dogwelcome per i diritti degli Animali e di chi conduce un Animale domestico - info@dogwelcome.it
Speriamo che se Trenitalia non decida di mantenere il vecchio regolamento e faccia una nuova ordinanza specifica, senta anche i pareri autorevoli degli Ordini dei Veterinari nonchè dell'ANMVI, e il nostro parere, ovvero quello di chi andrà in realtà ad usufruire del servizio... Intanto non molliamo con le firme, siamo a più di 11.000 !!!
Grazie a tutti per la partecipazione !!!
[Noi di Dogwelcome]
Ma...
30 settembre 2008:
Fs: Moretti, "Nessun ritiro delle misure sui cani"
ROMA - Nessun ritiro delle misure che vietano ai cani di grossa taglia di salire sui treni. Lo ha precisato l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, che precisa: "abbiamo invece aderito alla richiesta di sospendere l'iniziativa e trovare, in quindici giorni, una soluzione ad hoc". Il manager di Fs ha spiegato che il gruppo ha ricevuto "una montagna di lettere e lamentele dai consumatori proprio perche' non c'è una regolamentazione sui cani" e ha ribadito che "i cani aggressivi saranno banditi dai treni, mentre per gli altri bisognera' stabilire delle condizioni". (Agr)
Da: Il Corriere.it
MA COME? NON ERA UNA QUESTIONE DI IGIENE? ORA SI PARLA DI REGOLAMENTAZIONE, DI CANI PERICOLOSI???
INSOMMA, I CANI A SOPRANO E MORETTI PROPRIO NON SONO SIMPATICI...
Aggiornamento 22 ottobre 2008: Domani, giovedì 23 ottobre, alle ore 11 presso la Sala del Consiglio di Amministrazione di Villa Patrizi - Sede FS, Piazza della Croce Rossa, 1 - Roma, saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa alla quale parteciperanno Francesca Martini, Sottosegretario alla Salute, Michela Vittoria Brambilla, Sottosegretario al Turismo, Mauro Moretti, Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato e Vincenzo Soprano, Amministratore Delegato di Trenitalia, i dettagli del nuovo regolamento per le norme di ammissione degli animali domestici sui convogli di Trenitalia che entreranno in vigore dal 1° novembre.
Abbiamo trasmesso le nostre istanze al Sottosegretario Martini, con la speranza di essere ascoltati.
Le nuove regole per i cani in treno, 18 novembre 2008 - in vigore dal 1 dicembre 2008:
Dal prossimo primo dicembre i cani di piccola taglia, i gatti e gli animali da compagnia continuano ad essere ammessi gratuitamente nell’apposito trasportino.
I cani di qualunque taglia con museruola e guinzaglio sono ammessi sugli Intercity e sugli Espressi, a pagamento, nell’ultimo scompartimento dell’ultima carrozza di seconda classe. Il posto di fronte al viaggiatore con il cane non è prenotabile da altri clienti.
Sui regionali, sempre a pagamento, devono viaggiare sulla piattaforma o nel vestibolo dell’ultima carrozza, ma non nelle ore di punta del mattino, dalle 7 alle 9.
Nelle cuccette e nei vagoni letto, i cani di qualunque taglia salgono solo se si prenota l’intero compartimento.
Nessuna variazione per i cani-guida per ciechi, ammessi su tutti i treni senza alcun vincolo, mentre i cani appartenenti a razze pericolose non possono mai salire a bordo.
Per tutti, comunque, una regola di garanzia: i proprietari dei cani dovranno sempre essere in grado di esibire il certificato di iscrizione all’anagrafe canina secondo la normativa in vigore. “L’obiettivo che ci siamo prefissi era quello di armonizzare le esigenze dei proprietari di cani con quelle di tutti i viaggiatori – ha introdotto Moretti – compresi quelli che, ad esempio, soffrono di allergie o hanno una diversa sensibilità rispetto agli animali”. Il compito di illustrare le regole nel dettaglio è stato affidato a Vincenzo Soprano, ad di Trenitalia, che ha preannunciato una vera e propria campagna di informazione a bordo treno che nelle stazioni. “Queste regole - ha sottolineato Soprano - permettono di incrementare i contatti anche con gli operatori turistici stranieri, ai quali Trenitalia presta molta attenzione”. Rispondendo alla domanda di un giornalista sulla pulizia nei vagoni dove viaggeranno gli animali, Moretti ha ribadito, ancora una volta, che “la pulizia sarà sempre più mirata. Non è un caso che stiamo cambiando tutte le imprese di pulizia con una gara europea. A questo proposito – ha concluso – vorrei ringraziare il Tar e il Consiglio di Stato che con i loro interventi hanno evitato che qualche cavillo interrompi questo nuovo modo di far partecipare le imprese di pulizia alla gara, iniziando tutto da capo”.
La nostra protesta contro il provvedimento anti-cani di Trenitalia, tramite la petizione alla quale avete aderito con oltre 15000 firme, e la nostra pagina dedicata, con foto e testimonianze, devono avere centrato il bersaglio, visto che vengono fatte proprie dall'Amm. Trenitalia Moretti proprio le nostre parole, ovvero uno dei nostri motti: "I nostri animali non sono bagagli": nel comunicato (agenzia di stampa ASCOM) rilasciato il 18 novembre 2008, Moretti ci sorprende assai (soprattutto dopo quanto aveva dichiarato in passato -v. sopra), dicendo esattamente queste parole:
"L'animale non è un bagaglio, ha dei diritti ed in questo modo salvaguardiamo i loro diritti e quelli dei passeggeri" (Ag. di stampa ASCOM)
Di seguito il comunicato:
Gratis o a pagamento, Moretti: "L'animale non è un bagaglio"
Roma, 18 nov. (Ag. di stampa APCOM)
Nuove regole per il trasporto dei cani (e dei piccoli animali domestici da compagnia in genere, gatti compresi) sui treni italiani: dal 1 dicembre vagoni aperti gratuitamente per i cani di piccola taglia nell'apposito trasportino (esclusi i 'pendolini' Etr 450), a pagamento per i cani di qualunque taglia con museruola e guinzaglio su Intercity, Espressi e Regionali, esclusi gli Eurostar. Treni off-limits per i cani di razze ritenute pericolose, secondo l'elenco elaborato dal ministero della Salute. "L'animale non è un bagaglio, ha dei diritti ed in questo modo salvaguardiamo i loro diritti e quelli dei passeggeri", ha detto l'Amministratore delegato di FS Mauro Moretti.
Dal comunicato LAV dello stesso giorno:
[...] i viaggiatori con cani, gatti o altri domestici al seguito, 170 mila l'anno, non possono essere considerati di serie B [...] (Ag. di stampa Velino)
... Anche qui, proprio uno dei nostri motti, che ben conoscete, e che usiamo da anni nelle nostre comunicazioni e nelle nostre campagne.
Per ora l'accesso è stato ripristinato: meglio che nulla. Almeno l'accesso. Ma non abbiamo certo festeggiato, perchè il problema non è risolto.
In un articolo apparso sul Corriere il 19 novembre 2008 si legge...
[...] Obbligo di cippatura [SIC !!!] innanzitutto. Che esclude a priori gli esemplari meno sicuri dal punto di vista igienico. [E' TUTTO VERO!!! Vedere qui sotto...]
E poi niente Alta Velocità, ritenuta pericolosa per l'equilibrio psichico di passeggeri non umani [...]
Il microcHip esclude gli esemplari non igienicamente sicuri???
Niente alta velocità con la scusa che è pericolosa per i cani? Santo cielo, ma a chi siamo in mano. Ci prendono proprio per idioti.
CORRIERE DELLA SERA - 19 NOVEMBRE 2008
Le novità scaturite dall'accordo tra Trenitalia e il governo
Animali sul treno ma in seconda classe: arriva a dicembre il «vagone per cani»
Per le taglie medio-grandi spazi dedicati e biglietto. Gratis il viaggio per le taglie piccole nel trasportino
ROMA — C'è un cambiamento culturale a sostegno delle nuove regole sul trasporto degli animali in treno. Cani e gatti non più considerati bagagli. Diventano viaggiatori veri e propri, quindi portatori di diritti e doveri. Salgono in carrozza in pieno titolo, in seconda classe. Non più oggetti di tolleranza da parte di chi non li gradisce a bordo. Restano a terra pit bull, rottweiler e le altre 15 razze pericolose indicate dall'ordinanza dell'ex ministero della Salute, ora in vigore, che verrà modificata a gennaio. In cambio i padroni devono osservare la disciplina concordata dall'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, dall'amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprani, e dal sottosegretario al Welfare, Francesca Martini. Appoggio morale del viceministro al Turismo, Michela Brambilla. Obbligo di cippatura, innanzitutto. Che esclude a priori gli esemplari meno sicuri dal punto di vista igienico. E poi niente Alta Velocità, ritenuta pericolosa per l'equilibrio psichico di passeggeri non umani. Si cambia il primo dicembre. Cani di piccola taglia, felini e altri piccoli animali da compagnia ammessi gratuitamente sui convogli di lunga percorrenza (Eurostar, tranne i vecchi pendolini ormai molto rari) se chiusi nel trasportino (dimensioni massime 70x30x50). Cani di taglia superiore possono salire a pagamento, se muniti di museruola e guinzaglio, solo nell'ultimo scompartimento (negli ultimi sei posti delle carrozze a salone) dell'ultima carrozza di seconda classe su IC Plus, IC ed Espressi. La presenza di quadrupedi non compatibili, che ringhiano, si azzuffano o disturbano, verrà gestita dal personale, appositamente istruito. Sulle linee regionali, non c'è preclusione di taglia. Con museruola e guinzaglio i cani possono viaggiare in zone dedicate. Escluse le ore di punta, dalle 7 alle 9, dei giorni feriali, per non interferire con gli spostamenti dei pendolari. Niente biglietto per i cani guida. Multe salate, fino a 200 euro, per chi non paga il biglietto dell'«accompagnatore».
...Però, se vogliamo usare un altro mezzo oltre all'auto propria (non è che ci siano migliaia di alternative per i viaggi a lungo raggio), ci costringono a metterli in stiva negli aerei!!! Che accade all' "equilibrio psichico" dei cani nella stiva di un aereo, al buio, con i rumori dei motori e fra le valige? Ah beh, ma in aereo va bene. In treno, fra l'altro con condizioni migliori (non al buio, non fra le valige, niente forti rumori eccetera) invece no, è pericoloso. Non sappiamo se ridere o piangere.
21 novembre 2008 - i commenti di Dogwelcome al nuovo regolamento: di serie B continuiamo, comunque, ad essere considerati...
- Si presume che chi conduce un cane possa scegliere sempre liberamente l'orario del proprio viaggio, perchè dalle 7 alle 9 non ci è permesso l'accesso nei regionali (pieni da far paura: che sia per questo che ci vietano l'accesso ? Ma aggiungere carrozze no, eh ??? Lasciamo perdere i perenni ritardi... I pendolari arrivano OGNI MATTINA in ritardo al lavoro... E lasciamo perdere la sporcizia da far ribrezzo: sporcizia umana e non canina)
- Si presume che i viaggiatori con cane al seguito escludano dai propri programmi di viaggio, anche se di viaggio di lavoro si tratta, alcune città, visto che la rete ferroviaria fruibile a chi ha un cane NON è completa ed è necessario in certi casi fare tratte principali di diverse centinaia di chilometri con i regionali per potere arrivare a destinazione
- Si presume quindi che chi ha un cane abbia a disposizione ore e ore per poter fare il proprio viaggio e sia dotato quindi di santa pazienza nonchè di spirito sportivo, per poter salire e scendere allegramente dalle piattaforme, dove peraltro ha viaggiato in piedi, per cambiare treno
- Si presume che ci portiamo una seggiola ed una borsa dell'acqua calda da casa, perchè ci costringono, nei regionali appunto, a stare in piedi ed al freddo (vestibolo o piattaforma) - gli anziani con cane al seguito sono felicissimi di questa cosa !!! Questo vale anche per chi è semplicemente... stanco: si paga il biglietto (e quello del cane) e non ci si può sedere più o meno comodamente
- Si presume che siamo tutti "sportivoni" anche perchè dobbiamo correre fino in fondo al treno (inoltre a volte l'ultima carrozza si ferma oltre la fine del marciapiede...), con il cane e magari anche le valige al seguito (non sarebbe stato più agevole destinare un'altra carrozza ?)
- Si presume che chi ha un cane inserito nella lista dei cani pericolosi abbia un'alternativa al trasporto pubblico: può non essere così, e quindi, ancora una volta, chi conduce un cane tra questi, è sfavorito (ATTENZIONE: RICORDIAMO CHE CON L'ORDINANZA MINISTERIALE 2009 E' DECADUTA LA LISTA DEI CANI PERICOLOSI, QUINDI QUESTA NORMA NON E' PIU' VALIDA. STAMPATEVI IL TESTO DELL'ORDINANZA DA MOSTRARE IN BIGLIETTERIA, COSI' DA NON AVERE PROBLEMI, PERCHE' PER IL PRIMO ANNO LE INFORMAZIONI POSSONO NON ESSERE, AHINOI, CORRETTAMENTE DIFFUSE AL PERSONALE)
- Se ne faceva una questione di igiene: ora NON viene richiesto il libretto sanitario ma l'iscrizione all'anagrafe canina: una conferma palese che la scusa dello sporco è stata una grossissima presa in giro
- Che sarà di noi che abbiamo più di un cane al seguito ? Mistero.
- Come ci fa notare una nostra visitatrice, Manuela, se vogliamo viaggiare con amici, costoro sono costretti a dividere con noi il disagio, altrimenti, occorre viaggiare divisi! Gli amici dove preferiscono, noi nel ghetto-cani.
- Si presume sempre che chi conduce un cane sia uno zozzone, tanto da non potere avere accesso alla prima classe (vediamo se almeno questo ostacolo sarà abbattuto)
- Dal regolamento non si evince chi deve fare un modo che il posto di fronte al cane (che non può essere ovviamente occupato dallo stesso) nell'ultimo compartimento non possa essere prenotato: il bigliettaio allo sportello ? Dobbiamo segnalarlo noi ? Perchè non lo hanno specificato ?
- Il divieto di accesso alle sale d'aspetto che vige sinora sarà confermato ? Se sì, è ASSURDO che chi ha un cane debba attendere i treni all'esterno, al freddo e magari anche sotto la pioggia oppure sotto al sole cocente
- Se qualcuno sbaglia e porta un trasportino eccedente le dimensioni ammesse in franchigia deve pagare una penalità di 8,00 euro e poi viene fatto scendere alla prima stazione ! E' come se in aeroporto dopo avere pagato l'eccedenza bagagli ci lasciassero a terra !!! Non è inaudito ?
- Il fatto di voler raggruppare i cani nello stesso scompartimento potrebbe dar luogo a problemi di incompatibilità, anche perchè così costretti (guinzaglio, museruola) i cani, come ben ci insegnano gli etologi, possono sentirsi in condizioni di doversi "difendere". Alcuni cani dominanti si imporrebbero come possono (abbai ecc) e i cani non dominanti farebbero un viaggio da incubo, non potendo inoltre dichiarare attraverso la propria gestualità di essere sottomessi, ed abbaiando altrettanto. Paradossalmente, in questo modo, con i cani trasportati così vicini l'uno all'altro, si potrebbe arrecare più disturbo agli "altri" passeggeri. Meglio sarebbe distribuire i cani lontani uno dall'altro, o comunque lasciare la possibilità di poterlo fare, se il conduttore ritiene che vi possano essere problemi. Ricordiamo che all'estero i viaggi in treno con gli animali al seguito sono confortevoli e privi di problemi, proprio perchè vi è fruibilità del servizio, cosa che da noi manca totalmente.
Il 2 dicembre 2008, alla pubblicazione del testo completo del regolamento nel sito Trenitalia, abbiamo notato che è stato reinserito oltre al divieto di trasportare più di un animale a passeggero, l'odiosissimo rifiuto di trasporto (OBBLIGO DI SPOSTARSI O SCENDERE DAL TRENO) se si dà fastidio agli altri passeggeri.
E poi ci vengono a raccontare tramite la stampa di avere riconosciuto il diritto agli animali di viaggiare con il proprio conduttore ??? BASTA CON LE IPOCRISIE !!!
Chiediamo ai Ministeri preposti (Ministro Matteoli, ci sente ? Ci siamo anche noi !!!) di trattare con serietà l'argomento, affinchè chi ha uno o più cani al seguito non debba essere sempre, ancora una volta, discriminato, e affinchè le adozioni siano più semplici (con divieti ovunque, non è facile scegliere di adottare un cane: pensiamo a chi non ha un mezzo proprio o non ha la patente...) e diminuiscano gli abbandoni !!!
Qui sotto alcune mail pervenute dopo l'annuncio del nuovo regolamento attivo dal 1 dicembre 2008 e la continuazione della campagna di protesta:
Se posso essere sincera quando ieri ho sentito la notizia al telegiornale invece di essere contenta mi sono INCAVOLATA e VERGOGNATA per l'ennesima volta di essere italiana. Mi spiegate cosa vuol dire vietare ad alcuni cani di poter viaggiare ? Tutte le razze con museruola e guinzaglio diventano indifese e sono controllabili, perciò questo nuovo regolamento mi sembra solamente un piccolo dolcetto per farci stare zitti un po' e invece NO, è qui che bisogna farsi sentire di più perchè altrimenti non ci prendono sul serio e tra un po' magari si inventeranno che queste razze non possono neanche uscire di casa... Scusatemi ma sono davvero INC........
Lucilla, 19 novembre 2008
Mi dispiace ma non posso proprio essere d'accordo: non ritengo che la nuova linea delle Ferrovie sia condivisibile nè si può ritenere una vittoria. Quando si da corso ad una discriminazione tra cittadini non si può parlare di vittoria; se dobbiamo ritenerci cittadini di serie B per il solo fatto che le nostre vite scorrono su sei zampe, beh allora..... In buona sostanza: se la mia famiglia ed io vorremo viaggiare insieme (e mi riferisco ovviamente oltre a me, mio marito, a mia figlia Ilaria, la pelosa Zoe) dovremo necessariamente viaggiare in seconda classe, solo nel rispetto di una fascia oraria, nell'ultimo scompartimento dell'ultimo vagone........ Mi pare poi che il posto a sedere posizionato di fronte al conduttore dovrà essere libero: quindi dovrà essere prenotato? E sui regionali, dovremo restare in piedi....???? Pur avendo pagato il biglietto ? Perchè non è pensabile lasciare il fedele amico sulla piattaforma o nel vestibolo dell'ultima carrozza..... Ma quando avremo occasione di viaggiare con amici, anche per lunghi percorsi, come è già capitato, dovremo viaggiare separati, visto che in tale ipotesi abbiamo sempre privilegiato la prima classe ? Ma.....non si trattava di un provvedimento che era volto ad evitare che con i nostri amici infestassimo di zecche, pulci e chissà che altro " bestiario" gli altri viaggiatori ??? No, scusatemi, questa situazione mi pare l'apice dell'ipocrisia.... Una soluzione ipocrita ad un problema che fino ad ora avevamo contestato esistesse......
Manuela B. (che vorrebbe poter viaggiare come e quando vuole con Zoe, anche in prima classe) - Mestre, 19 novembre 2008
Sono una ragazza di 27 anni, attualmente risiedo a Roma, ma sono originaria di Senigallia - da quasi 10 anni vivo autonomamente con i miei cani, che sono diventati la mia famiglia per me. Quest'anno per la prima volta ho pensato di andare a trascorre il mio natale "in famiglia" ovviamente con i miei cani. Il destino ha voluto che circa una settimana fa la mia macchina mi ha abbandonato, pertanto l'unico mezzo per me per poter tornare a casa questo Natale, o comunque per viaggiare al momento, sarebbe il treno.
Ho contattato il centralino Trenitalia 892021 per procedere con la prenotazione dei biglietti, ma mi hanno specificato che in base alla nuova normativa che sarebbe entrata in vigore lo scorso 1 dicembre 2008 sarebbero ammessi gratuitamente soltanto cani di peso non superiore ai 6 Kg su apposito trasportino (ed io mi domando e chiedo che cani sono?!), a pagamento invece tutti gli altri cani muniti di guinzaglio e museruola. Beh, io ho due pinscher (di cui uno adottato al canile di Milano) del peso circa di 7.5 Kg l'uno, per lavoro ho viaggiato tantissimo (principalmente in aereo), perfino in Arabia Saudita (sempre con il cane), e sono sempre riuscita a trovare un compromesso, magari pagando, ma i miei cani li ho sempre portati con me e in ottime condizioni di viaggio perche' ci tengo, per cui mai in stiva, ma sempre a bordo! Per questo viaggio in treno, siccome il semplice trasportino da 70x50x30 non e' sufficiente x le mie esigenze, ho pensato bene di acquistare dall 'estero i "passeggini" x cani (tra l'altro anche costosi), cosi' da farli viaggiare in buone condizioni e da non recare alcun disturbo agli altri passeggeri (ovviamente lo preferisco piuttosto che mettere l'assurda museruola ai mie poveri cuccioli). Ma non si puo' fare, perche' in base a questa normativa non si puo' trasportare piu' di un cane a passeggero (?!). Al che mi sono detta: e che faccio ne porto uno e l'altro lo lascio in pensione?!?! (assurdo!)....allora ho pensato bene di viaggiare di notte e prenotarmi un'intera cuccetta da 4 posti, MA non va bene lo stesso, andrei comunque incontro a sanzioni............ Nonostante tra l'altro disposngo anche di tutta la certificazione veterinaria aggiornatissima. A questo punto per poter viaggiare senza problemi che cosa dovrei fare io, abbandonare uno dei mie due cani o regalarlo a qualcuno, facendoli cosi soffrire, oltre che soffrire io???? Oltretutto non sono riuscita a trovare DA NESSUNA PARTE il testo ufficiale completo di questa insensata normativa... Davvero confido nel Suo aiuto, perche' tutto cio' mi sembra piu' che assurdo e fuori da ogni buon senso.... La ringrazio ancora di cuore e attendo fiduciosa un Suo cortese riscontro e se possibile una soluzione per poter viaggiare con i miei cuccioli senza dovermi affaticare cosi' tanto......
Angelica - 2 dicembre 2008
Anche noi abbiamo più di un cane: niente treno per noi di Dogwelcome !!!
Il testo completo della normativa si trova al link più sopra, e per il resto, che dire, se non che condividiamo tutto quanto ci scrivono i nostri visitatori ??? [Noi di Dogwelcome]
Ciao sono Katia di Varese, proprietaria di Milù, Haron e Jeson..... e dimenticavo il gatto Rufino. Una premessa, io prendo il treno con Milu' taglia media kg 18 tutti i sabato da Milano a Padova e ritorno il lunedi sera.....è vero che posso salire sui treni IC-ICplus-Espressi-ICN, ma è altrettanto vero che dal 14 dicembre questi treni non ci saranno più su questa tratta e in generale in tutto il nord Italia... E quindi sono di nuovo senza possibilità di muovermi con lei.
Cos'hanno fatto quelli di Trenitalia, ci hanno dato il contentino per tenerci buoni e poi furbamente hanno tolto i treni ?????? Un grande saluto,
Katia - 4 dicembre 2008
Sono molto contenta per il successo delle nostre firme per la protesta Trenitalia ... Anche se ahimè io con la mia pelosa non potrò cmq mai salirci in un treno, perchè Ely fa parte della lista cani pericolosi !!! ... Francamente non saprei come potrebbe un cane di qualsiasi razza esso sia fare del male con museruola e guinzaglio !!!! :-(( .. Ciao e grazie ancora da me e Ely ...
Catia N. - 14 dicembre 2008
Gentili Amici di Dogwelcome, frequento il vostro sito da un bel po', da quando io e mio marito Alessandro abbiamo adottato la nostra Luna al canile di Monza, e lo troviamo sempre molto d'aiuto, in particolare quando proviamo ad organizzare vacanze che comprendano anche lei (ma che fatica!). Come gli altri 11.000, anche noi abbiamo firmato la petizione "contro" Trenitalia, ma - dopo una prima apparente "vittoria" - ora la situazione è di nuovo cambiata e ovviamente in peggio. Non ripeto tutte le considerazioni fatte anche da tutti gli altri, sulle sollecitazioni ad adottare animali, su quanto sia importante per noi, su quanto Trenitalia si comporti in maniera ipocrita e ingiusta, riassumo solo per chiarezza il nostro caso: noi utilizziamo spessissimo la tratta Milano-Torino, treni regionali di seconda classe, Luna è buonissima, pulita e spesso gli altri viaggiatori nemmeno si accorgono che c'è. Ora ci costringono a stare in piedi - anche noi che paghiamo il biglietto intero e vorrei chiamare anche Altroconsumo per sapere se ne hanno il diritto - in fondo, nel ghetto-cani, magari anche con altri cani e altri "sapiens", per un'ora e quarantacinque minuti oppure a spendere il doppio per un posto su un Intercity (che ci fa giusto risparmiare venti minuti di viaggio). Oppure a prendere la macchina, cosa che odiamo fare perchè il traffico è sempre più assurdo, perchè inquina e consuma, perchè la Milano-Torino è in "fase di restauro" da sei anni... Ma tanta gente quest'ultima alternativa nemmeno ce l'ha... Detto tutto questo: cosa possiamo fare? Voi pensate di fare o state già organizzando qualcosa? Non è possibile che finisca così, davvero, non possiamo rassegnarci... Contiamo molto su di voi, voi... contate su di noi: per ogni iniziativa, ci saremo. Grazie per quanto - è moltissimo - fate.
Betty&Alessandro&Luna da Sesto San Giovanni - 17 dicembre 2008
Vorrei sapere cosa pensate del nuovo regolamento di Trenitalia. A me sembra una grande presa in giro. Per esempio sulla tratta Venezia-Milano non vi sono Intercity, il che vuol dire che se sei col tuo cane di taglia media puoi solo viaggiare su un regionale, "sulla piattaforma o vestibolo dell'ultima carrozza". Non ho guardato altre linee, ma immagino che le restrizioni siano le stesse. Così, apparentemente, i cani possono viaggiare "liberamente", all'atto pratico no. Non pensate che si debba protestare ? Fatemi sapere.
Sandra Sandri, 28 dicembre 2008
OGGETTO: Ringraziamento a Trenitalia per aver eliminato gli Intercity sul tratto Venezia-Milano
Cari amici,
la sottoscritta, per vicende della vita, abita a Venezia ma ama moltissimo la Francia dove conta amici al nord e al sud, in varie città nelle quali si reca, appena può con Laki, un cagnone biondo, e con Bruno e il suo Jack, cagnolino di taglia media, che come Laki proviene dal rifugio del cane di Monselice. Si parla spesso dei francesi come di gente che si sente superiore e, per dirla in soldoni, che ha atteggiamenti di alterigia e di superiorità nei confronti degli italiani, ma la mia esperienza va nel senso di un livello culturale sicuramente più elevato di quello italiano, di una maggiore serietà e di un rispetto per la dignità non solo della persona, ma anche degli animali e dell'ambiente. Non sto a dilungarmi sulle cortesie, sulle gentilezze ricevute in hotel e ristoranti nei confronti di Laki e Jack, senza sollecitazioni di sorta, ma in modo del tutto naturale e spontaneo. Per questo vado in Francia, che sia Nizza o Strasburgo sempre con molto piacere, potendo viaggiare sui treni, tutti, pagando semplicemente, com'è doveroso, il biglietto per i cani che regolarmente ricevono carezze da controllori e passeggeri. Perchè LA', in Francia, tenere un animale con sè è cosa del tutto NORMALE.
In Italia al contrario, non esistendo una cultura, passatemi la parola, della "creazione", ossia di ciò che è vivente e che va compreso e rispettato, si continua ad assistere a scempi, aberrazioni, malvagità e quant'altro nei confronti di persone fragili, handicappate, figuriamoci nei confronti degli animali ! Non voglio dire che solo in Italia succedano certe cose, ma sicuramente il livello è ben differente ! Ora il nocciolo della questione è il seguente: per andare in Francia, debbo passare per Milano e cambiare treno, come ho sempre fatto.
Con il nuovo orario non esistono più gli Intercity, poichè sono tutti Eurocity, Eurostar e a malapena ci sono 4 regionali, che non consentono le coincidenze con i treni internazionali. E sui regionali dovremmo passare circa tre ore e mezza "nel vestibolo o piattaforma dell'ultima carrozza" in piedi ? O accucciati come i cani ?
Debbo informarmi per conoscere l'identità dell'individuo o degli individui che hanno avuto questa lungimiranza nel formulare il nuovo orario e che designo come individui perchè non meritano l'appellativo di persone. Dando per scontata la sostanziale differenza che intercorre tra individuo e persona. Grazie dell'ascolto, buone battaglie e un saluto affettuoso
Sandra Sandri, 11 gennaio 2009
Da anni viaggio in treno e dire che è un mezzo di trasporto che consiglio proprio no... negli ultimi 4 mesi ho sempre viaggiato accompagnato dalla mia piccola cucciola di chinese crested dog che regolarmente sta nella sua borsa omologata e non si azzarda a metter fuori zampa. negli anni ne ho sempre viste di tutti i colori mah! in uno dei miei spostamenti nella tratta Viareggio-Carrara una mattina mi sono trovato in una situazione a dir poco surreale... Treno affollato, riesco a trovare dei posti liberi mi siedo. Già salendo si potevano distinguere vari odori non gradevoli, alcune persone gridavano, bambini che litigavano quindi altri urli vari. seduti nei posti vicini a dove mi ero sistemato una coppia di "anziani" che con mio disgusto iniziano a turno a farsi le unghie con un tronchesino. Clik clik e quelle unghie che saltavano via chissà dove....
POI SIAMO NOI COI NOSTRI CANI CHE VENIAMO ACCUSATI ANCHE DI PORTARE SPORCIZIA????
Maurizio C., 16 gennaio 2009
Dopo aver viaggiato su quei bei treni, a Natale, devo dire che i "cani" sono i gestori, alcuni passeggeri e non certo i nostri meravigliosi amici a 4 zampe...(puzzano sicuramente molto meno di alcuni vagoni...). Ho viaggiato in treno per andare dall'aeroporto di Pisa a casa mia, in Liguria, e ti assicuro che non è stata un'esperianza molto divertente. La sporcizia è ovunque e non parliamo dello stato in cui versano i gabinetti. Però ti devo dire che ho anche incontrato un coraggiosissimo passeggero con amico 4 zampe al seguito, ma era in effetti un canino microscopico, relegato e ben chiuso nella sua calda borsetta (ma poverino, appena metteva il muso fuori per respirare un po', o giocare con mia figlia, veniva prontamente redarguito dalla padrona, giustamente terrorizzata che gli potessero far storie anche così...).
Elisabetta M., 17 gennaio 2009
Ho sempre amato viaggiare in treno. Ora non posso più: ho due cani
Sin da bambina ho sempre apprezzato molto viaggiare in treno. Mi divertiva poter fare quelle cose che non era possibile durante il viaggio in automobile. Prendevo il treno con i miei genitori, per andare a Bassano dove avevamo una casa rurale. Mi sono praticamente laureata in treno perché durante il tragitto per raggiungere Bologna, ripetevo l’esame che da lì a due ore avrei sostenuto. Oppure al ritorno dalla frequenza ricopiavo e studiavo gli appunti. Prendo il treno per andare all’aeroporto, a Milano, in vacanza e per incontrare gli amici. Posso effettivamente affermare che il viaggio in treno è stato ed è parte integrante della mia vita. Non da ultimo mi sento anche un po’ ecologista quando, viaggiando su rotaia, non immetto nell’aria i gas che aumentano l’effetto serra. Il problema è il mio cane, anzi le mie due «belve»: sono di per sé innocue, anzi quando viaggiavo con loro era una gioia per i miei compagni di viaggio poterle toccare e ricevere in cambio oltre a qualche inevitabile pelo anche molto affetto. In queste occasioni ho conosciuto le storie degli animali e dei loro padroni che raccontavano con gioia gli episodi di vita trascorsi con il proprio cane e con dolore quando rinnovavano il ricordo della loro morte. Per non dire poi delle foto raccolte nei telefonini o per qualcuno non proprio aggiornato con i tempi, di quella ingiallita e custodita gelosamente dentro il portafogli, del vecchio lupo che aveva vigilato sui figli quando erano piccoli. Dal 1º dicembre 2008, Trenitalia in via di principio permette ma a tutti gli effetti limita e in certi casi nega l’accesso ai cani. Alcuni giorni fa dovevo recarmi a Peschiera e com’è mia abitudine ho chiesto un biglietto per me, uno ridotto per la grande mentre la piccola non paga perché viaggia in trasportino quindi viene considerata alla stregua di una borsa. Solitamente viaggio con l’Intercity plus ma la signorina mi avverte che quei treni non esistono più sulla tratta Venezia-Milano quindi un solo cane può montare e deve stare nel trasportino. Mi dice inoltre che su questi treni non è prevista la presenza di cani che a causa della loro taglia non entrano nel trasportino che ha le misure per un animale di piccola taglia. In questa occasione ho potuto lasciare a casa una delle due ma quando dovrò andare a Milano, in vacanza o altrove come mi regolo? Metto a pensione le due creature? Anzi le abbandono entrambe in autostrada così risolvo sul nascere il problema. Mi chiedo se questo regolamento lede il diritto alla libera circolazione dei cittadini e sicuramente è messa in atto una chiara discriminazione nei confronti dei passeggeri cane-muniti che devono viaggiare sulla tratta Venezia-Milano. Gradirei molto delle spiegazioni da parte di Trenitalia che vuole rivestire l’abito del fustigatore dei confronti dei padroni dei pochi animali che a rischio della propria salute e di quella dei loro accompagnatori sono costretti a usufruire dei loro servizi.
Da: LA NUOVA VENEZIA - 19 gennaio 2009
Mi permetto di segnalare che da quando l'accesso degli animali è permesso in modo molto limitativo il disagio per tantissimi italiani è enorme. Non si può pensare di risolvere il problema della sporcizia di alcune carrozze dando la colpa ai cani. Non sono certo loro che gettano cartacce ovunque, che sporcano con le bottiglie di olio e di vino, che ungono i sedili.. Si crea disagio a tante persone che prendevano i vostri mezzi per necessità, ad esempio gli anziani che si spostavano per andare dai loro cari, a chi, come me, ha un disabile al 100% (con relativo cane) da far viaggiare. Perchè noi che possediamo animali non possiamo avere gli stessi diritti di chi non li possiede? Io credo che si deve pretendere l'educazione da entrambe le parti e multare da entrambe le parti chi educato non è. Abbiamo tutti gli stessi diritti e gli stessi doveri! Se qualcuno ha paura, ho sempre domandato, mi sono sempre allontanata se richiesto (ma devo dire MAI!) ma queste regole mi sembrano veramente da terzo mondo! Se sporca il mio cane io pago i danni, ma se sporca un uomo pago sempre io?
Anna Carelli - 26 gennaio 2009
Ciao, mi chiamo Monia e da diverso tempo seguo il vostro sito... vi scrivo a proposito della "graziosissima" rivoluzione che trenitalia ha proposto riguardo al trasporto degli animali a bordo dei treni e dei disagi che ha causato a me e alla mia canina Dhesia. Vivendo in Toscana, ma essendo originaria di Palermo, capita spesso che io debba recarmi in visita ai miei familiari..e devo dire che "grazie" agli stupendi trasporti italiani e alle attuali leggi in vigore, incontro non poche difficoltà. Finchè era possibile, e la mia canina era ancora cucciola, l'ho portata con me in aereo, e preferisco sorvolare sugli steward della Windjet che volevano infilare il trasportino (morbido, di quelli da campeggio) con annesso cane tra i sedili, rischiando di schiacciare la bestiola che già era stressata di suo... Adesso che Dhesia pesa "ben" 12 kg e per gli standard delle compagnie aeree è considerata alla stregua di un bagaglio, sono costretta a scegliere forzatamente il treno. Fino a quando era ancora valida la sospensione della nuova ordinanza sui trasporti degli animali, non ho avuto grossi problemi, fatta eccezione per l'addetto al vagone letto intollerante nei confronti degli animali. Benchè l'ordinanza fosse sospesa, ha tentato di far pagare un supplemento ad una signora che viaggiava con un Volpino di Pomerania e a me ha fatto cento storie perdendosi nell'esposizione del nuovo regolamento, con tanto di rimprovero finale perchè il cane doveva assolutamente dormire per terra... Scherziamo? Non solo pago quasi 200 euro di biglietto e sono costretta a viaggiare in un vagone obsoleto con la moquette che fa semplicemente schifo (e non solo quella), con tanto di gomme attaccate... e devo fare dormire il mio cane lì? Posso capire i fastidi per il pelo, ma, considerato che viaggio sempre munita di telo x il cane, pannolini assorbenti e spazzola adesiva.. Quando la nuova normativa è diventata effettiva, devo dire che i problemi sono aumentati, non tanto per il trasporto del cane, visto che prenoto sempre un vagone letto singolo, quanto per la disinformazione dei dipendenti allo sportello. Per carità l'addetto che mi ha fatto il biglietto era molto gentile, ma non ha capito nulla. Ho specificato che il cane pesa 12 kg, ma ciò nonostante mi aveva fatto un biglietto normale senza "l'aggiunta" del cane, ritenendolo di taglia piccola. Io ho insistito e alla fine me ne sono tornata a casa con il mio bel biglietto compreso di trasporto piccoli animali. Non contenta, e non convinta da quanto aveva detto l'addetto e quanto invece era riportato sul sito trenitalia, mi sono dissanguata ulteriormente chiamando il call center per ulteriori delucidazioni. Fortunatamente hanno interrotto la chiamata e mi hanno telefonato loro, ma solo perchè nemmeno l'addetta del call center sapeva darmi una risposta immediata ed esaustiva circa il mio problema relativo al trasporto del cane. Il risultato è stato che sono dovuta tornare in stazione, ho dovuto cambiare il biglietto e pagare un supplemento.. e devo ringraziare la Madonna perchè durante il viaggio di ritorno ho incontrato un addetto ai vagoni letto che era letteralmente innamorato della mia Dhesia e non mi ha fatto storie! Non si può sicuramente continuare a viaggiare così... questo è poco ma sicuro. Io già tremo al pensiero che in estate dovrò scendere con la nave sigh! A presto!
Monia - 3 febbraio 2009
Gentili Amici di DogWelcome, consultando il regolamento di trenitalia per il trasporto dei cani, leggo che le dimensioni del trasportino devono essere: 70x30x50. (devo leggere altezza 70cm, larghezza 30 cm e profondità 50 cm?????) altrimenti è consentito, per singolo viaggiatore, il trasporto di un cane di qualsiasi taglia, munito di museruola e guinzaglio sui treni Espressi, IC, IC Plus ed ICN negli ultimi sei posti dell'ultima carrozza di 2^ classe;
Premessa:
* non esiste in commercio nessun trasportino di queste dimensioni (neanche la gabbia per i conigli) solo trasportini notevolmente più piccoli (come l'atlas 10); se si supera di anche 3 cm una delle dimensioni ammesse si incorre in sanzione di 8 euro e obbligo di scendere alla prima fermata;
* ho 2 cagnolini di taglia piccola - Problema: Come faccio a viaggiare da sola fino a Roma?
* Posso usare 2 trasportini? Quanti trasportini posso portare 1, 2, 3? (gulp!)
* Uso un solo trasportino e cerco di stiparli dentro sperando che non si acciuffino e qualche anima buona me li faccia tenere in braccio in treno? (sob!)
* Lancio una monetina e l'altro lo abbandono in stazione (ahahaha!)?
* Li faccio viaggiare entrambi in 2° classe senza trasportino considerato che, entrambi, arrivano a pesare meno di 11 kg e quindi meno di un qualsiasi cane di taglia media? (gasp!) In realtà è un vuoto normativo: ho provato a chiedere in biglietteria ma non mi hanno saputo dire nulla, un gentilissimo controllore mi ha suggerito di usare 2 trasportini o 2 borse le cui dimensioni non superino quelle totali consentite (difficili da trovare però) ma mi ha anche detto che dipenderà dall'interpretazione del controllore di turno.
In sintesi: lui la vede così e li farebbe passare e, certamente, non starebbe a prendere le misure ma altri potrebbero vederla diversamente, sopratutto in eurostar.
Che fare? Dovrei partire tra 2 settimane, e più o meno regolarmente 1 volta al mese. Un caro saluto
Cinzia F. e le due codine di famiglia b&s - 3 febbraio 2009
Su un regionale di ritorno da Livorno (Livorno-Pisa) mi hanno posto problemi per il fatto dell'orario (di punta) e varie altre cose, e poi si sono rimangiati la cosa in stazione, dicendo che il capotreno non era informato, intanto io mi sono sentita una fuorilegge, cosa che non è. Conseguenza: preferisco girare in auto. Altra cosa: per evitare problemi ho chiesto 2 o tre volte al numero assistenza trenitalia cosa intendano per i cani di "qualsiasi taglia" ossia: ha senso dire che i cani di piccola taglia possono viaggiare ecc ecc...e poi continuare: " inoltre è concesso ai cani di qualsiasi taglia"... allora: i cani di qualsiasi taglia comprendono anche i toy, e i nani, poichè qualsiasi vuol dire qualunque taglia!!! Sai che due su tre non mi hanno saputo rispondere ed il terzo ha galantemente fatto cadere la linea??? Sono molto confusa, ed arrabbiata. Fortuna che se guardo negli occhi Pepe la mia agitazione si scioglie nel suo sguardo! bau!!
Cristina - 5 febbraio 2009
8 febbraio 2009
Abbiamo scritto di nuovo al Sottosegretario al Welfare Martini, al Sottosegretario al Turismo Brambilla, all'URP del Ministero dei Trasporti (non trovando altro recapito utile per quel Ministero) la seguente mail:
OGGETTO - Trenitalia: Siamo nel terzo mondo ?
Gentili Signori,
ci arrivano mail in continuazione (V. cortesemente alcuni esempi significativi qui sotto) riguardo la questione trasporto cani sui mezzi Trenitalia. Non possiamo che condividere tutto ciò che i nostri visitatori/soci/utenti affermano ed i dubbi che manifestano. Sono gli stessi dubbi che abbiamo noi, come Associazione e come privati (mancati utenti: abbiamo più di un cane e per di più i nostri sono di taglia media...).
Diamo da 10 anni consigli e dritte, ma nel caso di Trenitalia, la soluzione proprio non c'è.
Impreparazione del personale, mezzi luridi, regolamento interpretato in un modo o nell'altro a seconda dell'impiegato Trenitalia con il quale si ha a che fare...
...E siamo solo in inverno. Che accadrà quando comincerà la bella stagione ? Che accadrà quando ci sarà affluenza anche dall'estero ?
Se gli italiani fanno fatica ad avere info corrette da Trenitalia, come faranno i turisti stranieri, visto che in certi casi gli impiegati non si sanno spiegare nemmeno nella propria madre lingua ? Cominceremo a vedere cani abbandonati con chip estero anche nelle stazioni ferroviarie ai confini del nostro Paese ?
In attesa di vostro cortese riscontro, i nostri più distinti saluti.
Ed a seguire, abbiamo allegato alcune lettere che vedete pubblicate in questa pagina.
Abbiamo atteso riscontro.
QUESTI SONO I PASSEGGERI BEN ACCETTI SUI TRENI: NOI EDUCATI, CON CANI EDUCATI, INVECE, NO...
Il signore seduto comodamente senza scarpe era appena stato richiamato dal controllore a rimettersi le scarpe ma appena uscito dal vagone... Eccolo! E peccato non si riesca a vedere la mole di briciole sui sedili e sul pavimento!
Foto di: Maurizio - febbraio 2009
Ciao Dogwelcome... Vi racconto la mia...tanto per sfogarmi...
Studio lontano dalla mia città, ho un cane di media taglia, e ogni volta che devo tornare a casa qualcuno deve farsi 1000 km per portarci perchè ovviamente sul treno non ci possiamo salire. Succede questo: devo partire con urgenza, è morta una persona molto cara e il funerale è il giorno dopo, l'unica è partire la mattina presto con un eurostar, ma non è possibile in questo paese incivile. In questo periodo non avevo nessuno che mi potesse tenere la mia piccola per un paio di giorni. Sono a terra, non ho potuto stare vicino alle persone che amo. Dov'è il servizio pubblico?? Siamo alla follia ormai. Questa Italia è a pezzi, Trenitalia è solo uno dei tanti pezzi che sta perdendo. La gente che vuole sparare ai cani, che se la prende con le volontarie che fanno solo del bene, che sequestra cani assolutamente innocenti, è un altro sintomo chiarissimo. E' di questi che c'è da avere paura. La gente è impazzita e i primi a rimetterci, come al solito, sono gli indifesi. Mi sembra che la situazione stia solo peggiorando, ora che quei delinquenti hanno preso a sfruttare i cani randagi per nascondere le proprie inadempienze. Solo ostacoli per chi ha animali: è così che si risolve il randagismo? Sono vigliacchi e incompetenti, tutti. Questa è l'Italia... Non voglio essere tragica, ma diventa dura essere ottimisti... Voi fate un ottimo lavoro, menomale che ci siete... Grazie.
Ps: Ora questa storia della museruola in tasca... ma cosa significa? A parte che non ha alcun senso, ma non vorrà mica dire che mi si potrà imporre di mettere la museruola al mio cane in qualunque momento e senza ragione? Inutile precisare che è educata, non morde, per essere entrambe tranquille abbiamo fatto un corso dall'addestratore eccetera... Allora mettiamo le manette a tutti i cittadini! Potrebbero commettere un reato...no? Follia. Lo so che gli ignoranti purtroppo esistono anche tra i proprietari di cani, e che per sottolineare la propria ignoranza di solito si comprano un cane che se morde, per il semplice fatto di non essere curato come si deve, fa grossi danni... Ma mi chiedo: all'estero, come si regolano? Tipo in Francia, in Germania... attacchi di cani, randagi e non, sono così frequenti? Non si potrebbe creare un sistema di controllo per evitare che grossi cani potenti (appositamente creati dall'uomo perchè lo siano! ma non ci arrivano che la colpa è tutta, tutta umana???) finiscano in mano a piccoli stupidi senza cervello che non li sanno tenere? (Io intanto abolirei la vendita di cani, come si può vendere un essere vivente?) Obbligare almeno chi ha un cane medio-grande a fare un corso di educazione? Per il resto credo che le distinzioni in base alla taglia siano irrievanti. L'unica cosa è che un cane piccolo sta nel trasportino o in braccio, ma deve comunque essere educato. Grazie per lo sfogo...
Alessandra C. - 2 aprile 2009
Abbiamo provveduto nuovamente ad informare il sottosegretario al Welfare (a metà ottobre) riguardo quali siano realmente le nostre esigenze, ed il 10 dicembre abbiamo segnalato le criticità più evidenti anche al sottosegretario al Turismo: speriamo che le nostre istanze vengano trasmesse ai vertici della compagnia di trasporti ed infine accolte. Per ora i due Ministeri si sono interessati dell'aspetto accesso in prima classe, che è già un piccolo passo, ma serve innanzitutto l'accessibilità, non è una mera questione di classi superiori...
Anche Dogwelcome ha partecipato al sondaggio del Ministero del Welfare riguardo la frequentazione della prima classe sulle vetture Trenitalia: 51 questionari inviati, con un ns lungo commento riguardo i punti critici, e le vostre lettere sin qui inviate. Saremo ascoltati ?
Oggi pomeriggio sulla tratta TRENO Firenze-Lucca una signora non al corrente delle norme per il trasporto di animali si è trovata costretta a scendere ad una fermata (NON LA SUA) perchè non era in possesso del certificato di iscrizione all'anagrafe.
Maurizio - 2 maggio 2009
Queste regole, che riguardano i cani, le fanno applicare rigorosamente: le altre... mah ?
La signora può non avere avuto alternative e ci piacerebbe sapere come è riuscita ad arrivare a destinazione.
In conclusione: VERGOGNOSO.
Un'altra:
Domenica ho assistito ad una scena odiosa nella stazione ferroviaria di Chiavari. Un ragazzo col suo cane si è presentato in biglietteria per fare il biglietto per lui e il suo bau. L'addetta gli ha chiesto il certificato del veterinario, ma lui aveva solo il libretto sanitario e questa continuava a chiedere questo fantomatico certificato senza far capire di che si tratta, alla fine gli ha detto che non c'è modo che lui salga sul treno se non lo ha e che non può fare il biglietto ne per l'utente a 2 ne a 4 zampe, ma è possibile? Il ragazzo è salito ugualmente sul treno augurandosi di non essere controllato.... Ma possibile che Trenitalia sia così ottusa? E soprattutto possibile che non riescano a formare i loro operatori in modo che siano capaci a fornire le informazioni corrette ai passeggeri ?
Giovanna - 6 giugno 2009
Italia, estate 2009. NO COMMENT.
E ancora:
Ciao amici di Dogwelcome,
mi chiamo Monia, e tempo fa vi avevo già scritto in merito alla vergognosa situazione del trasporto animali a mezzo delle ferrovie dello stato.. Mail che avete anche pubbicato, e per questo vi ringrazio. Dato che le vacanze si avvicinano, ritengo sia utile fornire qualche aggiornamento sull'argomento, visto che oggi credo di aver quasi toccato il fondo con i gentilissimi operatori FS.
Questa mattina mi sono recata alla stazione di Pisa per acquistare un biglietto per me e la mia canina Dhesia, visto che a Luglio partiremo per trascorrere le vacanze in Sicilia. Essendo praticamente obbligata a prenotare un vagone letto singolo, l'unica alternativa valida, che non preveda un cambio di treno, è scegliere un espresso che da Torino scende sino in Sicilia.. e fin qui tutto normale.. peccato che l'operatrice allo sportello non sapesse come emettere il biglietto per il cane, visto che, pesando 15 kg, non rientra nella categoria "piccoli cani da trasportino" e che si tratta di un treno espresso notturno, che fa solo servizio di cuccette e posti letto. Detto questo, non ci sarebbe quasi da aggiungere altro, ma ritengo sia "divertente" spiegare l'inghippo e la mancanza di agevolazioni nei confronti di tutte quelle persone che viaggiano con i propri animali. Dato che la mia Dhesia è di taglia media e pesa 15kg, non rientra nel nuovo biglietto "trasporto piccoli animali", nè tantomeno può viaggiare chiusa nel trasportino (per quasi 20 ore poi.. morirebbe), quindi la soluzione molto professionale adottata dalle FS è quella di emettere un biglietto di seconda classe ridotto, per ragazzi insomma, correggendolo a mano e scrivendo "animali"... ma non è tutto. Come già accennato, il treno che dobbiamo prendere è un espresso notturno, un treno che, in pratica, monta solo cuccette e vagoni letto... e quindi agli operatori allo sportello, dal programma in uso, non è consentita l'emissione di biglietti che prevedano l'acquisto di un posto a sedere nella tratta Pisa/Palermo per quello specifico treno. Dopo 40 minuti di attesa e di consultazioni si è giunti alla seguente soluzione: per la mia canina è stato emesso un biglietto "manuale"... un biglietto scritto totalmente a mano dall'operatore che, mi è stato assicurato, ha la stessa validità di un comune biglietto. Spero vivamente che quanto è stato detto e fatto dagli operatori FS corrisponda alla realtà, perchè visti i tempi che corrono, non mi soprenderei se mi si prospettasse l'infelice eventualità di una multa a causa di un biglietto non conforme alle regole vigenti. Vorrei anche sottolineare che nessuno allo sportello s'è premurato di ricordarmi che è necessario/obbligatorio esibire il certificato di iscrizione all'anagrafe canina dell'animale, nè tantomeno che tale documento deve essere accompagnato da un certificato recente del veterinario che attesti il perfetto stato di salute del cane... In compenso, ho avuto modo di leggere che una signora è stata "gentilmente" invitata ad abbandonare il treno per la mancanza di tale documentazione. Io capisco che sia obbligo del padrone sincerarsi delle attuali regole vigenti, ma noto anche che l'unico mezzo di comunicazione effettivamente sempre consultabile (e purtroppo non da tutti) ed aggiornato sia internet. Escludendo il servizio di call center a pagamento delle FS nelle stazioni non esiste un cartello che fornisca ai viaggiatori con animali a seguito quali siano le attuali regole vigenti e quali siano soprattutto le sanzioni previste, nè tantomeno queste vengono ricordate al momento dell'emissione di biglietti per il trasporto degli animali. Mi chiedo se cambierà mai qualcosa... Per il momento, vi abbraccio e vi ringrazio per il servizio che fornite.
Monia M. - 14 giugno 2009
Carissima Monia,
la situazione è a dir poco penosa, e noi siamo sempre in attesa di riscontro dai Ministeri (aspetta e spera...) ai quali ci siamo rivolti già mesi fa chiedendo (con adesione di oltre 11000 persone) di essere considerati... Questo ci fa capire quanto conta, per chi ci governa, una buona parte di cittadini, che pagano le tasse per avere un servizio che funziona in questo modo...
Luglio 2010:
Ho due piccoli Shih-tzu e devo andare da Bologna a Reggio Calabria in treno insieme alla mia compagna. Siamo obbligati a prendere il compartimento intero e fin qui si sa, ma addirittura per portare 2 shih-tzu devo prendere 2 compartimenti interi perchè per ogni cane ci vuole un compartimento. Quindi io e la mia ragazza... dobbiamo prendere 2 compartimenti da un posto spendendo 360€ e farci 12 ore di viaggio separati perchè abbiamo compiuto l'incredibile reato di prendere 2 cani... Perchè io e la mia compagna non possiamo prendere un compartimento intero da 2 posti e tenere 2 cani?!?! Ci hanno obbligati a prendere 2 cuccette e ci hanno fatto vedere il regolamento che conferma l'obbligo di non caricare più di un cane per cuccetta. Anche provando, il software Trenitalia non permette l'inserimento di 2 cani in una sola cuccetta, in agenzia se ne sono accorti proprio così. E se per il viaggio di ritorno non ci sono disponiibili 2 compartimenti da prenotare ? Cosa faccio ? Prenoto un compartimento e comproe un trasportino che somiglia ad una borsetta per far salire di nascosto il cane più piccolo ? Se mi scoprono mi fanno scendere (e anche la multa)... Alla fine spendo un casino di soldi e devo pure viaggiare col patema!!!
Flavio F.
Maggio 2011:
Vi scrivo per mettervi a conoscenza di uno sgradevolissimo episodio accaduto sul treno Cagliari-Sassari delle 14:45, del giorno 9 Gennaio 2011, certa di trovare nella vostra associazione ascoltatori attenti. Alla sola vista del cane con cui avevo intenzione di viaggiare, un meticcio di 30 cm di altezza dalla profilassi regolare, sono stata aggredita verbalmente dal controllore, nonostante avessi il libretto di iscrizione all'anagrafe canina, nonchè il biglietto precedentemente acquistato e obliterato per l'animale. A tale proposito aggiungo che la biglietteria era chiusa, nonostante partissi dalla stazione ferroviaria principale a scala regionale, e ho fatto i biglietti alla macchina automatica. Era dunque difficile ottenere informazioni sul trasporto dell'animale in stazione.
Essendo sprovvista di museruola, e degli ultimi tagliandini di vaccinazione, poichè essendo questa avvenuta ad Alghero non li avevo ancora attaccati al libretto sanitario, che invece avevo a Cagliari, sono stata buttata fuori dal treno.
Sono consapevole del fatto che il cane non aveva la museruola, e anche del fatto che non ha senso che io sprechi parole per dire quanto il cane non sia aggressivo, ma quello che trovo inaccettabile è il tono e l'atteggiamento violenti e rudi del controllore, una donna, oltre all'umiliazione di scendere dal treno sotto gli occhi degli altri passeggeri, come fossi stata colpevole di qualche reato, e il danno materiale di non aver potuto raggiungere la città in cui vivo e lavoro.
E' dunque così difficile viaggiare con gli animali in Italia?
Credo sia importante rendere pubblico quello che secondo me è stato un vero e proprio disservizio, aggiungo purtroppo uno dei tanti, da parte di Trenitalia.
Vi ringrazio per la vostra attenzione e il vostro lavoro, e vi saluto cordialmente
Silvia Farris
Maggio 2011: sinora nessuna risposta, nessun riscontro. Silenzio da parte dei Ministeri.
Finalmente, il 20 luglio 2012:
A partire dal 25 luglio gli amici a quattro zampe potranno salire anche a bordo di Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca ed Eurostar Italia, oltre ai treni attualmente previsti (Intercity e Notte), sia in 1a che in 2a classe e nei livelli di servizio Business e Standard, ad eccezione dei livelli Executive, Premium, Area del silenzio e salottini.
SI TRATTA DI UN PROVVEDIMENTO IN VIA SPERIMENTALE E NON DEFINITIVA.
Speriamo davvero che d'ora in poi i viaggi in treno siano più pratici e veloci !
ATTENZIONE PERO':
- L'emissione del biglietto per viaggiatori con cani al seguito dipende dalla presenza di posti a sedere liberi. Ovvero, se sul treno che si deve prendere non ci sono posti prenotabili, non può essere emesso il biglietto. Chi conduce un cane non può viaggiare in piedi sui treni di Trenitalia. Paradossalmente, in certi casi invece, si viene invitati dai controllori a lasciare la postazione e recarsi nel corridoio, viaggiando quindi in piedi
Link notizia risalente ad alcuni anni dopo a conferma del pessimo trattamento offerto - Resta in vigore l'obbligo di presentazione dell'iscrizione in anagrafe canina. Purtroppo questo obbligo rende inutilizzabile il treno in casi di emergenza (e molte volte viene utilizzato proprio in questi casi), perchè il viaggiatore, non avendo programmato di viaggiare in treno, potrebbe non avere con sè la documentazione necessaria.
- Resta il divieto di condurre più di un cane. Niente viaggi in treno quindi, per una grande percentuale di bauviaggiatori.
Note di Dogwelcome
- Continua a leggere per saperne di più e conoscere anche la storia di Lampo, cane mascotte delle ferrovie
Grazie a tutti i nostri utenti, soci e visitatori che hanno partecipato alla campagna. Siete stati grandissimi.
Vuoi dire la tua?
Inviaci il tuo feedback!