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Marzo 2017
Esame del dna per individuare e multare i padroni incivili che non raccolgono gli escrementi del proprio cane. A lanciare l’iniziativa è il Comune di Domodossola, in Piemonte. Una vera campagna di sensibilizzazione contro i maleducati quella avviata dal sindaco, Lucio Pizzi, che ha convocato il Comitato di direzione del Comune (organismo formato dai dirigenti comunali e dal comandante della polizia municipale) per combattere sporcizia e degrado in città. “All’ordine del giorno - dice Pizzi – ci sono tutte le iniziative utili a combattere una serie di comportamenti incivili che provocano degrado urbano. Atteggiamenti che non sono più tollerabili: dalle deiezioni dei cani ai mozziconi di sigarette buttati per terra, dai rifiuti abbandonati fuori dai cestini ai muri imbrattati, agli adesivi appiccicati sui lampioni o in altri posti”.
Per l’esame del dna si dovrà innanzitutto realizzare una banca dati: i proprietari dovranno, quando verrà messo a punto il regolamento, recarsi da un veterinario per effettuare la schedatura del dna del proprio cane con un prelievo della saliva. Da qui sarà poi creato il database per confrontare i campioni trovati in strada. Una volta individuato il responsabile scatterà la multa. E il costo dell’esame di verifica sarà a carico del proprietario incivile.
Fonte: Repubblica.it, Torino
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