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Il vicesindaco di Vercelli, Antonio Prencipe, è pronto a fare parte delle squadre che saranno impegnate nella raccolta degli escrementi dei cani lasciati per strada dai padroni maleducati. Lo spiega nel giorno in cui la sua idea di schedare tutti i cani con un test del dna per poi confrontare i dati con i 'bisognini' abbandonati ha fatto il giro del mondo. ''E' incredibile - dice Prencipe, assessore all'Ecologia - quanto interesse abbia suscitato quest'iniziativa. Ma non ci trovo niente di strano: oltre ad essere un contributo alla qualità urbana, è una necessità, visto che la prima causa di lamentela dei cittadini vercellesi, da quando sono vicesindaco (quattro anni, ndr), sono proprio le cacche dei cani in strada e nei giardini''. ''A nulla - continua Prencipe - è valsa l'istituzione di aree libere per i cani, né ha migliorato la situazione l'aumento delle cassette per la raccolta degli escrementi. Ho dovuto quindi trovare un'idea più energica.
Per completare la banca dati dei 5.000 cani vercellesi ci vorranno forse due anni, ma alla fine la soddisfazione sarà generale. Tra l'altro operazione costerà poche migliaia di euro e i primi contenti dell'iniziativa sono proprio i proprietari dei cani''. Il Comune di Vercelli non scherza: ''Certo - dice Prencipe - che il test sul DNA dei cani andrà in porto. Partiremo a fine anno, con un'ordinanza, una delibera o inserendo l'iniziativa nel regolamento per il benessere e la tutela degli animali che sarà presto pronto''. I padroni distratti o maleducati dei cani sono avvisati: o imparano le buone maniere o fioccheranno le multe.
Chi ci legge da Vercelli ci può far sapere com'è andata a finire ? Grazie :-)
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