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Quando la semplice acqua può comportare pericolo se ingerita in grandi quantità: ipersodiemia e iposodiemia nel cane
L'acqua, uno dei migliori amici dei cani... Ma anche un rischio molto sottovalutato: se il cane ne ingerisce troppa, che sia acqua salata o dolce, può causare gravi problemi di salute. Preveniamo il rischio!
Giocare al riporto con la pallina in acqua è un divertimento assoluto per il cane. Ma si tratta di un gioco non privo di rischi.
Una volta, due, tre, dieci, cento volte... Quante volte un cane corre felice a raccogliere la sua pallina in acqua?
Se giochiamo con lui per ore, il cane è pronto ad andare a prendere la sua pallina all'infinito. Ed ogni volta che la raccoglie, ingerisce un'indeterminata quantità di acqua, salata o dolce che sia.
L'ipersodiemia nel cane al mare
Ingerire acqua marina in grandi quantità causa un problema di salute molto grave: l'eccessivo accumulo di sale nel corpo, definito ipersodiemia (o ipernatriemia), riscontrato soprattutto nei cani di taglia piccola e media, a causa del minor volume corporeo e quindi maggiore concentrazione salina.
Il pericolo è dietro l'angolo non solo attraverso il gioco del riporto, ma anche tuffandosi in mare... Avrete notato che i cani tentano di "mordere" le onde: così facendo, ingeriscono acqua salata, a volte decisamente troppa.
La miglior cura è ovviamente prevenire. Dato che il mare per tanti cani rappresenta una possibilità di fare esercizio con giochi attivi che apportano loro felicità e che siamo felici anche noi vedendoli così entusiasti, può risultare difficile trattenerli: del resto, li si porta al mare proprio perchè ne possano godere anche loro. Meglio però non esagerare con i giochi in acqua, questo per il loro bene.
Se il vostro cane dopo avere fatto salti e giochi nell'acqua appare particolarmente spossato e apatico, potrebbe avere ingerito troppa acqua marina. Come primissimo intervento, se avete anche solo un minimo dubbio, cercate di offrirgli nuovamente acqua dolce al più presto, lasciando che si disseti (ma senza esagerare), in modo da diminuire la concentrazione salina nel suo organismo.
Se vi è in atto una vera e propria sovraidratazione, ovvero un esagerato apporto di acqua, occorre ristabilire nell'organismo del cane un corretto equilibrio osmotico cellulare, che risulta scombussolato, soprattutto nei cani di taglia piccola, proprio dall'acqua ingerita in quantità eccessiva.
Oltre ad apatia e marcata stanchezza, i primi sintomi dell'ipersodiemia sono diarrea e vomito. Possono manifestarsi anche sete consistente e conseguenti abbondanti pipì.
L'ipersodiemia, se non curata, causa squilibrio nel bilancio elettrolitico e può portare a conseguenze disastrose. Non esitate dunque a recarvi subito da un veterinario affinché possano essere somministrate le prime cure per questo malanno ancora troppo poco conosciuto.
Quando è l'acqua dolce ad essere dannosa
L'iposodiemia nel cane: al lago, al fiume ma anche in piscina ed giardino
Hanz, uno schnauzer di due anni, va in gita al lago con la sua famiglia. All'arrivo, tutti iniziano subito a giocare, e Jen, il capofamiglia, gioca con Hanz al riporto con un ramo e con una pallina. Lancio e riporto, lancio e riporto, più e più volte. Ad ogni lancio, il cane fa capire gioiosamente al suo compagno di giochi di tirare di nuovo l'oggetto per poter correre a recuperarlo.
Dopo più di un'ora di gioco e tantissimi tuffi in acqua per riportare pallina e ramo, il cane sembra in forma e nessuno può immaginare cosa sta per accadere.
All'ennesimo lancio, Hanz esce dall'acqua ma non si scrolla come fa di solito. Poi si accascia a terra sfinito.
La condizioni di Hanz sembrano peggiorare ogni momento che passa e la famiglia decide quindi di correre dal veterinario.
All'arrivo in ambulatorio il cane è stato immediatamente visitato in regime di urgenza. Ma non c'è stato modo di salvarlo. Hanz è deceduto.
Solo in un secondo momento la famiglia ha potuto conoscere le cause della morte del proprio cane: eccessiva idratazione, con conseguente grave iposodiemia.
Non si tratta di un caso comune, ma è opportuno sapere come poter evitare un problema che può dare esiti così tragici.
Anche l'iposodiemia causa uno squilibrio del bilancio idroelettrolitico: in questo caso, al contrario dell'ipersodiemia che abbiamo conosciuto più sopra, a causa di un'esagerato apporto di acqua dolce si abbassa troppo nell'organismo dell'animale il livello di sodio, che deve attestarsi, in condizioni normali, al di sopra di 140 mEq/l nel cane 150 mEq/l nel gatto.
Questo squilibrio può essere causato anche da patologie come insufficienza renale, morbo di Addison, nefrosi, problemi gastroenterici con severe diarree, polidipsia (sete eccessiva), insufficienza cardiaca, edemi ed altre.
Occorre sapere che i cani non sono in grado di capire del tutto quando smettere di ingurgitare acqua, così come accade con il camminare a lungo. Un apporto di liquidi troppo consistente può capitare appunto giocando nel mare, in un lago, in piscina o giocando e bevendo da una pompa di irrigazione in giardino. Per quanto riguarda il camminare, i cani, come i cavalli, non sono perfettamente in grado di darsi una misura e seguono il loro compagno umano sino a stramazzare sfiniti al suolo. Non si rendono precisamente conto dei chilometri che macinano.
Anche nel caso di iposodiemia, così come nell'ipersodiemia, i primi sintomi manifestati sono debolezza estrema, apatia, inappetenza, nausea e vomito. Subentrano poi gonfiore anomalo dello stomaco, principio di stato confusionale, il cane può cominciare a leccarsi senza sosta senza apparente motivo, le pupille si dilatano e lo sguardo diviene fisso, e nei casi più gravi sopraggiungono mancanza di respiro, crampi e perdita di coscienza.
Anche nel caso dell'iposodiemia sono i cani più piccoli a correre il maggior rischio, essendo dotati di un organismo più piccino.
Ed anche in questo caso la miglior cura è evitare del tutto il problema, tenendo sempre d'occhio il cane quando gioca e non esagerare con i giochi d'acqua, specie per quanto riguarda i cani di taglia piccola.
La famiglia di Hanz non aveva la minima idea di quello che sarebbe potuto succedere:
“This will never happen to us again, but I wish we had been warned of the possibility. It would have saved Hanz’ life. He was the best dog EVER,” riporta un post sulla pagina Facebook della mamma umana di Hanz, Jennifer Walsh.
"Non ci succederà più, ma avrei voluto essere stata informata su questo rischio. Avrei potuto salvare Hanz. Era il miglior cane di SEMPRE".
Un altro caso, identico, sempre negli USA
Anche noi ci uniamo alla volontà della famiglia di passare parola e informare il più possibile riguardo i terribili esiti della sovraidratazione, che si tratti di apporto eccessivo acqua dolce oppure di acqua salata.
Entrambi i tipi di sovraidratazione comportano rischio grave.
Fate girare e condividete questa pagina, in modo che non accada più ad alcun cane di morire... giocando.
Grazie di cuore.
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