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Problematiche estive: le esperienze
Viva l'estate! Piace a noi e piace ai nostri 4 zampe: trascorriamo più tempo all'aria aperta, le passeggiate si allungano, le esplorazioni coinvolgono tutti i sensi. Fido corre, annusa, avverte mille rumori provenienti dalla natura...
Vi sono però alcune insidie direttamente legate all'estate. Vediamo insieme come prevenire i problemi estivi e come affrontarli!
L'estate e le sue insidie: i forasacchi, le zecche, le processionarie, gli ami da pesca... Quali problemi causano a cani e gatti e come evitare guai peggiori
Se avete un navigatore satellitare impostate la ricerca per il veterinario più vicino. Nei momenti di panico e in una zona che non conoscete, magari lontana dai centri abitati, questa operazione può evitare che giriate a lungo a vuoto. Nel nostro caso è stata fondamentale visto che eravamo in una zona abbastanza isolata. Ovviamente vale la raccomandazione generale di localizzare i veterinari più vicini prima di doverne avere bisogno.
Giorgio Santisi, un nostro utente
ZECCHE
Abbiamo ricevuto questa mail:
Salve non so se voi potete aiutarmi nel rendere pubblica questa vicenda che mi è successa 2 giorni fa, ciò potrà giovare a molti proprietari di cani e sopratutto ai cani stessi. 2 giorni fa il mio cane (un meticcio) ha iniziato a rimettere varie volte e barcollava nel camminare. Immediatamente mi reco dal veterinario il quale lo visita. Gli fa un'analisi del sangue e nel prelevarlo nota che era densissimo, il cane era disidratato e infatti gli vengono fatte subito delle flebo.I risultati del sangue danno 2 dei 5 valori altissimi, nel mentre il cane respirava con grande affanno e non riusciva più a muovere i muscoli: il termometro segnava 40,2 di febbre. Il medico ha constatato una grave infezione dovuta da puntura di zecca e mi ha riferito che la situazione era critica.
Io sbalordito gli risposi di avere usato il Frontline 8 giorni fa (lo uso regolarmente ogni mese) e lui ha risposto che ultimamente il Frontline stava facendo un po' di cilecca. Intorno le ore 21.00 dello stesso giorno il mio cane è deceduto. La casa farmaceutica assicura il prodotto con l'assenza di zecche e pulci...
Ma il prodotto non ha protetto il mio cane.
Sarebbe giusto rendere noto tutto cio' per evitare altre inutili e tristissime vicende.
valepiero@......
La zecca Ixodes Ricinus è tra quelle più comuni (dure) - Altre zecche dure sono il Ripicephalus sanguineus, e il Dermacentor Reticolatus e Marginatus, che hanno un ciclo di vita anche invernale. Si trovano sui bovini, sugli ovini, sugli equini. Le zecche morbide sono Argas Persicus (attaccano il pollame) e Argas Reflexus (attaccano i piccioni, potrebbero essere diffuse anche in città).
Purtroppo è capitato anche a noi di Dogwelcome... Con lo stesso prodotto (versione Spot on) correttamente applicato al cane da meno di 15 gg (dovrebbe coprire contro le zecche per tre settimane, contro le pulci per quattro), le zecche sono arrivate ugualmente... Il nostro angelo Gacchan ne aveva prese, e parecchie, anche... Però con lo stesso prodotto, non Spot on ma spray, le abbiamo potute debellare cospargendo per bene tutto il pelo.
Anche il nostro Chaac con il Frontline (ed il collare Scalibor) non si è salvato da una visita delle zecche (quelle morbide, della famiglia delle Argasidae), ed ha dovuto fare una terapia antibiotica per scongiurare ogni pericolo perchè aveva già i segni dell'infiammazione sulla pelle dove un paio di zecche erano riuscite a infilzarsi.
Sono cattivissime, ed anche veloci :-(. Consigliamo di evitare le zone dove vi sono animali al pascolo (mucche, capre, pecore) ma anche animali da cortile.
Le zecche peggiori da togliere (solo con l'apposita pinzetta e solo dopo avere imparato come si fa dal veterinario, NON fate il "fai da te" perchè potreste fare danno, ovvero spezzare il corpo della zecca facendo sì che la parte che si è già inserita nella pelle non si possa più togliere) sono quelle che attaccano le galline. Hanno il corpo morbido, ed è ancora più difficile toglierle.
Delle 866 specie di zecche identificate, circa 54 interessano gli animali domestici.
Le malattie trasmesse da questi parassiti sono la malattia di Lyme (o borrelia, o borreliosi), la piroplasmosi (o babesiosi), l'encefalite, il TBE virus, la rickettsiosi, la febbre bottonosa, la febbre Q (Coxiella burneti), la febbre tifoide epidemica (R. prowazekii) il tifo murino oltre che l'ehrlichiosi. Quasi tutte queste malattie, oltre che attaccare anche l'uomo, attaccano i nostri amici animali.
Esiste una vaccinazione contro la piroplasmosi, uno dei malanni portati dalle zecche, si chiama Pyrodog e si fa a inizio della stagione calda. Una volta fatta, anche se il cane dovesse contrarre la malattia, la stessa a quanto pare non potrà creare grossi danni.
La testimonianza ed i consigli di Anna:
E' sicuramente vero che gli anti-parassitari non sono sicuri al 100%: sia con Frontline sia con Advantix Emma e Cindy l'estate scorsa si sono comunque beccate alcune zecche - anche perchè le portiamo spesso in montagna. Eventualmente, se si fa una gita in un posto dove si pensa ci siano zecche, si può proteggere ulteriormente il cane con appositi prodotti spray. Tuttavia noi evitiamo di "impestare" ancora di più i nostri cani con prodotti chimici (molto forti tra l'altro) e, quando le portiamo in montagna, preferiamo controllare ogni sera il loro corpo per verificare che non ci siano ospiti indesiderati. Facendo le coccole al cane è facile controllare che non siano attaccate zecche.
Per staccarle basta mettere (meglio con dei guanti) una goccia di antiparassitario sulla zecca stessa, oppure tenerci sopra un batuffolo di cotone ben imbevuto di alcol: in questo modo la zecca muore e allarga il morso con la quale si teneva saldamente attaccata alla pelle... quando si vedono le zampine si può con una pinzetta staccarla delicatamente. Se non viene via facilmente NON INSISTERE!! Rimettere alcol o anti-parassitario ed attendere: se si strappa, è facile lasciare conficcata la testa della zecca sul corpo del cane (poi è molto difficile toglierla e l'infezione si crea comunque, con conseguenze anche mortali). Abbiate pazienza: il momento giusto per togliere la zecca è quando si stacca quasi da sola. Non toccate mai la zecca direttamente con le mani. Prima di buttarla via, lasciate il parassita in un contenitore con dell'alcol per almeno 5 minuti (in modo da esser sicuri che sia morta). Ricordate di disinfettare la pelle del vostro cane (Betadine in soluzione 1 a 10; acqua ossigenata o altra soluzione disinfettante per pelle)
Anna con Emma e Cindy
Ci scrive Jessica:
Ho letto gli articoli inseriti sul vostro sito riguardanti gli allarmi estivi e volevo proporre a tutti un suggerimento, non dico miracoloso, ma che può dare una mano e può essere una valida alternativa agli ordinari antiparassitari e disinfettanti. Si tratta dell'olio di Neem, estratto da una pianta tropicale che per natura è insettifuga e aiuta con numerose infezioni. Di seguito vi riporto alcuni link che parlano di quanto vi ho detto, con caratteristiche e indicazioni terapeutiche, sicuramente molto più esaurienti di qualsiasi mia spiegazione!! http://it.wikipedia.org/wiki/Neem
http://www.infozanzare.info/oliodineem.php [utilissima pagina con indicazioni per l'uso e "ricette" per usare l'olio - Noi di Dogwelcome]
Io uso con soddisfazione un prodotto che si chiama Dermaneem, reperibile in qualsiasi farmacia-erboristeria o omeopatica, ha un odore gradevole perchè mescolato con altri oli essenziali e praticamente MI ha sostituito Frontline, Advantix e compagnia bella !! Me lo ha suggerito una ragazza che frequenta il forum di Veganhome, grazie alla sua veterinaria omeopatica. Grazie 1000 per l'attenzione e vi auguro una buonissima giornata !!!
Jessica, con Oliver
Brava Jessica ! Il prodotto è anche cruelty-free, lo conoscevamo per varie altre proprietà, e siamo felici che si possa usare anche per i nostri amici pelosi !!! :-)
I consigli di Arianna:
Con Choppyno non è ancora accaduto, ma Toby che aveva il pelo lungo e folto le zecche se le prendeva spesso. Anche io tasto il mio cane regolarmente, nonostante viva in città, spesso andiamo nei parchi e il fine settimana in montagna, così non si sa mai, poi lui è piccolino... In ogni caso, è corretto quello che ho visto scritto. Mai strapparle con le mani, soprattutto se nude !!
1) Mettersi i guanti di lattice, e identificare esattamente dove è collocata la zecca
2) prendere un cucchiaino con dell'olio (di qualsiasi tipo, ma quello d'oliva va meglio perché è più denso;
3) ungere il pelo fino a inondare la zecca, e attendere qualche minuto.
4) l'olio soffoca letteralmente la zecca, che per reazione tirerà fuori la testa dal buco, per respirare
5) a quel punto è meglio usare la punta delle dita (no, se avete le unghie lunghe !) e puntarle sul buco all'altezza della testa della zecca
6) estrarre il parassita con i guanti e un pezzo di scottex
7) bruciare la zecca estratta, perché se contiene uova e voi usate le pinzette o le unghie, c'è il rischio che rompendole il corpo distribuiate le uova sul resto del pelo del vostro bau.
8) disinfettare il buco lasciato vuoto dalla zecca, che a quel punto sanguinerà.
Arianna
Questo può essere un metodo d'emergenza se non avete lo spray, se il veterinario è lontano, se non avete la pinzetta o se l'avete ma non sapete usarla bene: in ogni caso, è meglio essere strasicuri che la zecca sia morta (quindi spray antiparassitari al Fipronil appositi, da spruzzare sulla zecca) ed essere strasicuri che il rostro non sia restato nella pelle del bau, altrimenti meglio lasciar perdere e andare comunque dal veterinario. Anche perchè potrebbe essere necessario somministrare antibiotico al quattrozampe che è già stato punto...
Grazie per la vostra mail, Arianna e Choppy !
Una mail da Paola:
Ciao, sono Paola da Pescara e Vi scrivo per segnalarvi un prodotto naturale che ho acquistato in erboristeria usato per i bambini contro le punture di insetti. Andiamo spesso in campagna e il nostro cucciolo di casa Pongo (un pinscher molto birichino) si diverte a gironzolare da solo nei terreni circostanti: nel penultimo viaggio ha contratto la febbre da zecca, fortunatamente curata in tempo, malgrado avessimo applicato il Frontline qualche giorno prima. L'ultimo viaggio lo abbiamo fatto con molta apprensione ma qualche giorno prima della partenza avevo letto sulla rivista SALUTE NATURALE RIZA di un antiparassitario naturale a base di oli essenziali di Ledum Citronella Geranio ed altro che ho trovato in erboristeria in un solo prodotto spray usato per i bambini. Ad ogni scorribanda nella campagna è tornato a casa senza nemmeno una zecca attaccata. Provateci perché il rimedio è naturale, senza rischio di intossicazione per i nostri amici; la rivista sopra citata da molti consigli utili anche per loro.
Grazie per le vs informazioni!
Paola
Grazie a te !!!
Vogliamo solamente aggiungere che non a tutti i cani è gradito l'odore della citronella, che come ci puntualizza Anna F. si usa nei detestabili collari a spruzzo antiabbaio. Quindi, provate prima a vedere se il vostro peloso tollera l'odore degli agrumi - anche l'olio di geranio ha un profumo molto forte e potrebbe infastidire alcuni Fido.
Una mail da Camilla:
Ho letto con interesse la pagina di Allarmi Estivi e vorrei segnalare un prodotto eccezionale per togliere le zecche dai cani (o altri animali). Come hanno scritto in tanti, bisogna stare molto attenti che non rimanga dentro la testa. Usando Estratto di Semi di Pompelmo (farmacia, erboristeria) in forma liquida, mettendo una goccia o due dove è attaccata, la zecca molla subito! E’ un prodotto puro al 99%, più potente dell’alcol ed è del tutto naturale. Funziona molto bene anche per depurare l’acqua e per tante altre cose (antivirale, disinfettante, antiparassitario, antimicotico ecc.), ad uso anche umano. A presto !
Camilla W.
Ottimo ! Conosciamo (e usiamo) l'estratto di semi di pompelmo, tra l'altro molto efficace, ma non sapevamo che possa funzionare anche contro le zecche - Grazie Camilla !
PROCESSIONARIE
La processionaria è un lepidottero, un bruco peloso che appare anche carino da vedere, ma che è nefasto per piante, uomini e animali.
I boschi di conifere infestate da questo animaletto vorace subiscono danni enormi, perché le processionarie si cibano di aghi di pino, di cedro, di larice, lasciando le piante praticamente spoglie e non in grado di mantenere perciò il loro ciclo vitale.
I nidi di processionaria sono ben visibili, solitamente posti in cima ai rami degli alberi infestati
Le processionarie sono ricoperte da peli, li si vede bene anche nella foto. Questi peli sono altamente urticanti, sia per l'uomo che per gli animali.
I danni provocati dalla penetrazione dei peli di questo insetto allo stadio larvale nella cute di animali ed umani possono essere anche molto gravi. Da un eritema con papule molto pruriginose che si attenua dopo qualche giorno, a necrosi delle cellule se le setole o i loro frammenti si infiggono nelle mucose nasali, in bocca o negli occhi. Gravissimi danni si subiscono se le setole raggiungono le vie respiratorie o digestive, e questo può essere il rischio non remoto che corrono gli animali, visto che un cane o un gatto potrebbero avvicinarsi troppo per odorare i bruchi o addirittura tentare di morderli, anche solo per gioco.
In Italia dal 1998 è obbligatorio per legge disinfestare le pinete da questi insetti, ma prestare sempre attenzione nei boschi è assolutamente una cosa importante da fare in ogni caso.
Nel caso in cui il vostro cane abbia tentato di morsicare una processionaria
Correte subitissimo dal veterinario se è vicino. Se è lontano, preavvertitelo e tentate di rimuovere nel frattempo (indossando dei guanti di gomma) le setole dalla lingua e dalla bocca del cane risciacquando con una soluzione di acqua in cui avrete disciolto del bicarbonato. Usatene parecchia, tenendo la testa del cane rivolta verso il basso in modo che ne inghiotta una minima quantità. Poi correte immediatamente dal veterinario.
La cura migliore è la prevenzione
Cercate, durante le passeggiate, di stare lontani da pini, larici, querce e cedri ed in ogni caso verificate che in zona non ci siano nidi. Se doveste vederne uno, segnalate la sua presenza al Corpo Forestale, al Comune, ai Vigili del Fuoco.
AMI DA PESCA
Abbiamo ricevuto questa mail:
Salve mi chiamo Barbara e vi scrivo per raccontarvi un episodio purtroppo molto triste che mi è capitato mentre ero in spiaggia con la mia cagnolina di due anni Alice. Ci trovavamo al Lido dei Tarquini, una spiaggia vicino Tarquinia, quando mi sono accorta che la mia cagnolina mangiando un'esca si è inghiottita anche l'amo che questa conteneva all'interno; siamo così dovuti correre immediatamente dal veterinario e la cagnolina è stata sottoposta ad un intervento chirurgico per l'asportazione dell'amo.
Il veterinario mi raccontava che la mia cagnolina non era certo il primo caso di cani che finiscono per inghiottire questi ami, anzi mi spiegava come da loro fosse una cosa per così dire normale. Purtroppo non ho potuto sporgere denuncia perchè ci trovavamo in una spiaggia libera e, così mi hanno detto, la competenza della spiaggia ovviamente non era di nessuno. Quello che più mi fa indignare tuttavia, ed è questo il motivo per cui vi scrivo, è che ci sono tremila divieti per l'entrata in spiaggia dei nostri amici a quattro zampe quando queste spiagge sono piene di rifiuti, lattine, sporcizie di ogni tipo tra cui addirittura di siringhe e di ami che mettono in pericolo anche i nostri amici animali oltre che noi. Io volevo solo essere la testimonianza di come sia il caso di pensare a tenere più pulite le spiagge piuttosto di perdere tempo ad imporre divieti ormai anacronisti ed insensati, frutto di una mentalità che considera l'uomo unico ed indiscusso padrone del mondo, della natura, delle spiagge, dei boschi, a dispetto del resto degli esseri viventi.
Ma del resto perchè la nostra specie è così presuntuosa da sentirsi padrona addirittura del mare o delle spiagge? Quindi vi faccio i complimenti per tutto il lavoro che state svolgendo anche perchè se qualcosa sta cambiando è proprio grazie a persone come me e come voi che si impegnano e lottano per queste cause.
Cordiali saluti,
Barbara, con Alice
La mail di Giorgio S.
Cari amici, aggiungo una ulteriore testimonianza riguardo la pericolosità degli ami abbandonati sulle spiagge. Eravamo in vacanza a giugno io, mia moglie e Gozzilla (il nostro amato pinscher nano) nella zona di Porto Torres (Sassari). Un giorno in spiaggia mi sono accorto che il cane stava masticando qualcosa e ho notato un filo da pescatore che pendeva dalla bocca. Individuata subito la gravità del problema ho fatto una corsa dal veterinario più vicino cercando di evitare che il cane ingoiasse definitivamente il filo.
Per nostra fortuna l'esperienza del veterinario che ha operato decine di casi simili, ci ha evitato un intervento chirurgico doloroso e delicato, costoso e con un decorso post operatorio estremamente fastidioso per l'animale.
Si vede chiaramente l'amo nella radiografia.
L'amo era già nello stomaco (vedi radiografia) e sono riusciti ad estrarlo infilando in anestesia totale un sondino (in pratica un tubicino elastico di gomma) seguendo il filo da pescatore, disincagliandolo e tirandolo su delicatamente dopo averlo infilato nel tubicino.
Alla fine Gozzillina se l'è cavata con una settimana a base di antibiotici e 15 giorni di antiemorragici, ma in pratica stava benissimo.
A proposito di tale episodio vorrei dare alcuni preziosi suggerimenti che possono fare la differenza (a detta dello stesso veterinario):
a) NON TIRATE IL FILO. L'amo potrebbe essere agganciato allo stomaco o all'esofago e tirare complicherebbe ulteriormente la situazione oltre a provocare una pericolosa lacerazione interna.
b) NON TAGLIATE IL FILO. E' un errore che fanno in molti ma che rende impossibile estrarre l'amo senza poi dover intervenire chirurgicamente.
Giorgio S.
State già uccidendo i pesci (per coloro che rimettono i pesci in acqua, ferendo i pesci) i quali hanno diritto di vivere tranquilli nel loro habitat: volete ferire/uccidere anche i nostri cani ?
NON LASCIATE AMI IN SPIAGGIA, SOPRATTUTTO CON ESCHE INFILZATE A BASE DI PESCE (che potrebbero risultare un boccone gradito per vari tipi di animali)! Anche le persone potrebbero ferirsi. E voi lo sapete bene cosa comporta estrarre un amo dalla pelle, giusto?
Altre problematiche inerenti il mare, le insidie ed i pericoli da evitare - scoprile in questo articolo
FORASACCHI
Riceviamo, sullo stesso tema, da Anna, un testo proprio sulle spighe (chiamate anche "forasacchi"), molto pericolose per gli animali domestici:
ALLARME SPIGHE! Le SPIGHE normalmente in giugno - ma quest'anno già da alcune settimane visto il caldo - si seccano e si staccano dalle piante, per poi attaccarsi al pelo dei cani (soprattutto se lungo e/o folto). Siccome hanno la punta molto aguzza, riescono a perforare la pelle degli animali e quindi entrare nel muscolo (percorrono anche molti centimetri nella carne) creando infezione. A noi è capitato l'estate scorsa quando, al ritorno da una settimana in Umbria (durante la quale non ci eravamo affatto preoccupati del problema, solo toglievamo le spighe più evidenti), ci siamo accorti che Cindy, cocker inglese, si leccava insistentemente una zampina. Aveva un ponfo molto grosso, dolorante al tatto. Portatala dal veterinario, questi non si rende conto che si tratta di una spiga entrata nella zampa e, pensando si trattasse di una banale taglio oppure di un ponfo di origine alimentare, ci prescrive quotidiani lavaggi e manipolazioni (dolorose per la povera piccola) con acqua e sale e acqua ossigenata e una cura con diversi tipi di antibiotici - il tutto per 3 settimane.In più di notte collare elisabettiano perchè non si leccasse. Cindy era distrutta: visibilmente dolorante alla zampa e debilitata dalla cura farmacologica e dalla terapia (senza contare che eravamo in luglio!!).
Stanca di non vederla più guarire, ho convinto Gianpaolo di portare Cindy da un altro veterinario - il quale appena l'ha vista l'ha OPERATA D'URGENZA. E' uscito dalla sala operatoria tenendo in mano una spiga intera (e quando si disfano è ancora peggio perchè è difficile eliminarle). Cindy non poteva guarire perchè il corpo estraneo che le causava infezione era ancora all'interno del muscolo, qualche centimetro più in alto della ferita; si è poi ripresa completamente nel giro di una settimana. Ma, tutto sommato, noi siamo stati anche fortunati: una spiga può esser anche mortale se entra dall'orecchio e raggiunge il cervello.
Conosciamo un boxer con una grande cicatrice sul torace, perchè per mesi si è tenuto una ferita aperta ed una spiga (entratagli probabilmente dalla zampa, come una che i padroni gli avevano tolto, e poi ha viaggiato). E questo cane si è salvato grazie ai bagni in mare, che giorno dopo giorno gli hanno fatto fuoriuscire la spiga. Ma anche in questo caso il veterinario non aveva individuato il problema.
Le spighe sono insidiose perchè camminano molto all'interno del corpo e, anche per questo, proprio perchè spesso non vengono riconosciute e viene fatta una diagnosi sbagliata. Per questo è importantissimo controllare bene tutto il manto del proprio cane ogni sera in questa stagione, controllando in particolare le zampe (tra le dita, in mezzo al pelo) e le orecchie.
Attenzione: le spighe si trovano praticamente in ogni prato o aiuola verde - meglio controllare una volta in più il proprio cane piuttosto che dire "ma tanto dove siamo andati non c'erano tante spighe" e magari causare inutili sofferenze al nostro amatissimo. A noi è capitato proprio così.
Anna, con Emma e Cindy
La specie Hordeum vulgare è, tra le specie del genere Hordeum, quella economicamente più importante, da cui si ricava l'orzo alimentare. Comprende due sottospecie: Hordeum vulgare tetrasticus ed Hordeum vulgare esasticus; si tratta degli orzi polistici con più di due ranghi di spighette, i tetrastici hanno 6 ranghi di spighette di cui 4 riuniti in coppie e gli orzi esastici hanno 6 ranghi di spighette. L'orzo è costituito da un culmo cilindrico, suddiviso da nodi ed internodi in numero molto variabile. Gli internodi sono cavi. A livello di ogni nodo prende origine una foglia costituita da guaina (avvolgente il culmo), lamina, ligula ed auricole caratteristicamente molto sviluppate in questa specie. L'infiorescenza è una spiga composta, l'unità fiorale è la spighetta formata da glume sterili che racchiudono al loro interno i fiori protetti da piccole brattee fertili: lemma (glumetta superiore) e palea (glumetta inferiore). Nell'Hordeum vulgare la spighetta triflora ha il solo fiore centrale fertile mentre i laterali rimangono sterili. Caratteristica è la presenza di lunghe reste. L'apparato radicale è fascicolato. Il frutto è una cariosside con pericarpo aderente al seme.
Fonte: Wikipedia
L'esperienza con i forasacchi che ci invia Mary:
L' anno scorso Brush, il nostro beagle coccolone, annusando, annusando le aiuole ha iniziato a starnutire a ripetizione scuotendo la testa. Arrivati a casa starnutiva talmente forte che gli usciva sangue dal naso. Panico: il nostro veterinario non è rintracciabile (era il 2 giugno), e immediatamente chiamiamo la clinica veterinaria più vicina che, già al telefono ci diagnostica: -Ha un forasacco nel naso, dobbiamo toglierlo prima che salga e faccia danni, magari al cervello.- (ci siamo guardati cosa sono i forasacchi?...)
Corsa in clinica ...attesa ...trepidazione... (potete facilmente immaginare) e poi la visita: -Siete fortunati, il forasacco è uscito.- Ma il cane continuava a starnutire e loro ci hanno detto che aveva il naso irritato. Gli hanno fatto una "bella" flebo di cortisone, ci hanno fatto comperare alcune medicine per continuare la cura per sfiammare il naso e ci hanno mandato a casa. Era ormai sera, il cane starnutiva di rado, abbiamo creduto che stesse passando. Il giorno dopo comunichiamo la cosa al nostro veterinario che ci dice subito: - Se un forasacco entra, non esce più. Portatelo da me, devo toglierlo.- E così gli ha tolto dal naso due spighette lunghe un paio di cm. Per fortuna il nostro Brush se l'è cavata con una breve anestesia totale e noi con tanta paura. Ma poteva andare molto peggio: non prendetela alla leggera ! Grazie Daniele (è il nostro veterinario). Ciao a tutti e grazie a voi per questo sito fantastico.
Mary con Brush
I NUBIFRAGI
Da Facebook, account di C. Grossi, 12 luglio 2019
Dopo la triste notizia del ritrovamento della cagnolina Luna di razza bernese (ormai priva di vita in un canale pieno di acqua) scappata da casa durante un temporale, rinnovo l'invito di tenere in casa i cani nelle vostre ore di assenza. Non si può morire così. La sua famiglia sta soffendo moltissimo, come scrive il proprietario stesso anche per i sensi di colpa di non esserci stato. Vi prego non lasciate i vostri animali in giardino durante le vostre assenze, oltre a fuggire potrebbero essere rubati o avvelenati da qualche malato di mente. Ci uniamo al dolore della famiglia.
Questo testo è più che esplicito, non serve dire altro, se non ricordare che gli eventi meterologici di questi ultimi anni sono sempre più violenti.
Non lasciate che il vostro cane scappi in preda ad una crisi di panico o che (è accaduto anche questo purtroppo) venga trascinato da una piena. Non ve lo perdonereste mai.
LE ALGHE TOSSICHE: PERICOLO DI MORTE!!!
Si tratta di alghe che proliferano negli specchi d'acqua dolce. Negli ultimi anni la loro presenza è aumentata a causa del riscaldamento globale, ed è aumentato il numero di animali deceduti, domestici e non, che hanno bevuto o che hanno fatto il bagno in laghi, fiumi, paludi.
Abbiamo dedicato un articolo a parte, specifico su questo tema: scoprite che aspetto hanno queste alghe e i danni che causano all'organismo dei nostri Fido.
ATTENZIONE, QUINDI, A TUTTE QUESTE INSIDIE!!
Scopri altre problematiche estive, legate al mare ed alla spiaggia
Grazie a Federica V., segugia Dogwelcome, per averci ricordato alcune problematiche.
Se avete situazioni simili a queste da raccontare, condividetele con tutta la Community!
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