Brighton

Ho raggiunto l’Inghilterra passando per l’Olanda, con un volo Roma - Amsterdam e da lì un traghetto Hook of Holland - Harwich. È stato il modo più economico che ho trovato, evitando le stive degli aerei British Airways. Spezzo una lancia a favore di Stena Line, la compagnia di traghetti. Ottimo trasporto.

Una volta giunto a destinazione, non ho avuto alcun problema a portare il mio piccolo Spitz Nano in tutti i treni, al guinzaglio. Ho anche passeggiato in alcune zone tenendolo libero. La mia destinazione finale era Brighton.

A Brighton, diciamo che non è facile avere un cagnolino con se. I British si confermano un popolo molto chiuso, ed escludendo locali vegani (gestiti per definizione da amanti degli animali) e pochi altri posti, gli è precluso l’accesso praticamente ovunque. Persino al famoso Brighton Pier, che altri non è che una specie di penisola completamente all’aperto in cui la gente passeggia, la security ci ha vietato il passaggio con il cagnolino (sia al guinzaglio che nel trasportino). Idem nel centro commerciale principale del centro città, a Churchill Square, dove non c’è stato verso di entrare. E non parliamo di negozi alimentari, solo in un paio etnici ho potuto tenerlo con me (in braccio, ma in un alimentari è anche giusto).
Fortunatamente potevamo usare gli autobus del servizio urbano (ma solo quelli).

Consigli? Se potete, evitate l’UK con il cane. I cani sono visti in maniera altamente negativa.