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Piazzole solo per i cani nei progetti del Comune
Vista la risposta positiva dei padroni degli animali alle norme sull'igiene urbana, la giunta di Chiavenna sta pensando a qualche novità. «La situazione, soprattutto per quanto riguarda lo sporco presente sulle strade, ci sembra notevolmente migliorata, anche se esistono ancora punti della città che vengono utilizzati impropriamente dai proprietari di animali domestici».
E' positivo il bilancio tracciato dal sindaco di Chiavenna Giampaolo Pozzoli a un anno dall'entrata in vigore dell'ordinanza restrittiva riguardante la conduzione di cani e altri animali all'interno del centro abitato. Un'ordinanza che ha fatto discutere, ma che aveva in primo luogo lo scopo di fare ordine in un settore abbastanza complesso, riprendendo regolamenti comunali e disposizioni di legge: «Non abbiamo ancora dati precisi per quanto riguarda i controlli effettuati e le sanzioni – spiega il primo cittadino - ma l'impressione è che la città abbia recepito bene tutto sommato le nostre intenzioni. E' un settore che continuiamo a tenere monitorato e che potrebbe portare a delle novità in futuro».Ancora è tutto da studiare con l'ufficio tecnico e la vigilanza municipale, ma l'intenzione del comune sarebbe quella di creare all'interno del territorio cittadino, ma ovviamente in zone lontane dalle abitazioni, alcune aree per la libera circolazione degli animali. Posti dove portare il cane e lasciarlo scorrazzare liberamente senza museruola e guinzaglio e, soprattutto, senza doversi portare appresso il kit per la pulizia degli escrementi.
Una strada già tentata da altre amministrazioni comunali nel recente passato, con esiti abbastanza positivi: «Il principio - spiega il sindaco - è che ci sembra giusto applicare limitazioni e sanzioni, ma mettendo anche a disposizione della cittadinanza la possibilità di rispettare le norme. Vedremo se questa idea risulterà fattibile dal punto di vista tecnico».
L'ultimo punto controverso riguarda la possibilità di introdurre cani o altri animali all'interno di laboratori o esercizi commerciali che hanno a che fare con generi alimentari. In questo caso l'ordinanza del comune, che riprende d'altronde una limitazione imposta dalla legge, parl a chiaro: è vietato anche con guinzaglio e museruola. Una limitazione che, però, raramente in città viene rispettata, soprattutto perché i proprietari di questo spazio sembrano non conoscere nel dettaglio le nuove norme: «Ovviamente su questo punto e su altri ci saranno dei controlli - conclude il sindaco - ma prima vogliamo richiamare l'attenzione sia dei proprietari di animali sia dei gestori dei negozi sulla necessità di rispettare questa norma per motivi igienici».
Da: La Provincia di Sondrio