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La prima volta a fare il bagno con il cane
Il primo approccio del nostro peloso con l'acqua al mare, al lago, al fiume. Come comportarsi, le insidie e i pericoli, e qualche cenno sul rispetto per gli altri
Eh si, tanti cani potrebbero, alla vista della vastità del mare e delle onde per la prima volta, avere proprio l'espressione che vediamo nel cane della foto ;-)
Niente paura! Cerchiamo di avvicinarci con gradualità a quella che poi potrebbe diventare la sua attività preferita: vediamo insieme come fare!
Se è la prima volta che andate a fare il bagno con il vostro cane possiamo darvi qualche consiglio utile.
Per il suo bene e per... un po' di bon-ton, che in spiaggia non guasta.
Vediamo anche quali sono le insidie con cui il nostro peloso potrebbe avere a che fare al mare ed al fiume.
non costringetelo, e non buttatelo in acqua!
Probabilmente per istinto sgambetterà per nuotare, ma per lui sarà un'esperienza traumatica e potrebbe non voler mai più entrare in acqua, e questo sarebbe un vero peccato, perché se si potrà rinfrescare in acqua in futuro durante le giornate calde sarà sicuramente positivo per lui.
Il primo approccio
Iniziate a fare provare al cane l'esperienza di stare in acqua prendendolo in braccio (di solito sono i più piccini ad essere più timorosi), o comunque cingendolo, e fate qualche passo con l'acqua che vi arriva alla cintola, così che l'acqua sfiori anche il cane. Provate poi ad abbassarvi, sempre tenendolo ben abbracciato, e non gridate, non usate la voce alta (tipo per chiamare chi si sta gustando la scena: "Ehiiiiiiiiii!! Guardate! Fa il bagno!!!". Meglio evitare, così da mantenere calmo il bau).
Ditegli invece parole dolci per rassicurarlo. Se vi guarda sorridete, non abbiate un'espressione preoccupata: i cani conoscono le nostre mimiche facciali!
La volta seguente, con il cane in braccio, state dove l'acqua è alta alle vostre ginocchia, e depositate dolcemente il cane dove può toccare con le zampe il fondo, quindi dove potrà tornare a riva senza nuotare. Potrete vedere se gradisce restare oppure se si gira e torna immediatamente sotto all'ombrellone... e in questo caso ci vorrà pazienza.
In seguito depositate il cane in acqua dove non tocca, ma state al suo fianco (non davanti o dietro, altrimenti vi graffierà nuotando) e tenete una mano sotto al suo petto ed alla sua pancia, ovvero sorreggetelo. Inizierà a muovere le zampe per istinto, allora provate ad allentare la presa e seguitelo passo-passo (o meglio: zampettata-zampettata).
Fategli poi un sacco di complimenti. :)
Tenete conto che non è assolutamente obbligatorio che un cane al mare debba per forza entrare in acqua. Se capite che il vostro bau non ama l'acqua -e questo accade spesso al mare ma non al fiume, perchè in genere sono le onde e la vastità ad intimorire i 4zampe più fifoni, non insistete. Il vostro peloso si godrà comunque la spiaggia facendo buche, ribaltandosi e grattandosi la schiena, giocherà con le alghette e farà amicizia con altri 4 zampe.
Abbiate cura di bagnarlo ogni tanto, con una bottiglia o un bicchere (va bene anche la maschera da sub :-) ), sul corpo e sulla testa. Meno graditi gli spruzzatori di acqua, anche se sono forse più comodi per noi... Tanti cani li detestano e cercano di evitare il getto dello spruzzo.
Al fiume probabilmente invece, soprattutto dove potrà toccare il fondo agevolmente, il cane saltellerà come un cerbiatto e si divertirà come un matto :-)
Per una sicurezza al 100% nelle prime fasi di apprendimento può essere utile un giubbetto galleggiante per cani e lo sarà anche in seguito, se il cane adorerà fare il bagno: una sicurezza in più non fa mai male. I giubbetti, oltre che a sostenere i bau nuotatori servono anche a ripararli dal freddo, se hanno l'abitudine di restare a lungo in acqua.
Abbiamo trovato per voi questi validi giubbetti galleggianti, dotati anche di maniglia, ottimamente valutati e proposti ad un prezzo interessante:
Taglie: XS (0-3 kg) - S (3-8 kg) - M (8-15 kg) - L (15-40 kg) - XXL (40+ kg) (cliccate i link sulle taglie per saperne di più)
Attenzione alle insidie !!!
Il cane ama esplorare e potrebbe nuotare verso il largo: potrebbe quindi essere difficoltoso per lui tornare, soprattutto se ha la corrente contro e se è già stanco. Attenzione quindi che il vostro peloso non si allontani troppo e che prima o poi nuoti tornando verso riva... Il nostro bau Gacchan, che adorava il mare, nuotava verso il largo e se fosse stato per lui avrebbe attraversato un oceano intero :-). Quindi, niente pisolino se il cane è nell'acqua.
I ricci di mare
I Balani
Al mare, attenzione ai ricci: il cane, nuotando, può sfiorarli, magari perché ci sono onde che lo portano verso eventuali scoglietti abitati da questi molluschi dagli aculei appuntiti e fragilissimi.
Attenzione anche ai balani, o "denti di cane", molluschi della dimensione di un centimetro circa che vivono in colonie attaccate agli scogli. Il loro nome popolare è piuttosto eloquente. Urtandoli provocano tagli netti come eseguiti da rasoi, ed è facile che la ferita provocata si infetti. I sub li conoscono bene e sanno bene cosa sono in grado di causare. Pensate che i balani sono persino in grado di lacerare le mute in neoprene. Se il bau si ferisce, occorre rimuovere dalla ferita gli eventuali residui e disinfettare con cura la zona. I tagli netti causati dai Balani si cicatrizzano con difficoltà. State attenti anche ai vostri piedi, ovviamente.
Se siete in una zona rocciosa a fare il bagno, occhio agli spuntoni di scogli (i cani scivolano molto quando riemergono dall'acqua sulle rocce, e possono ferirsi) quindi siate sempre pronti ad aiutare il vostro cane quando esce dall'acqua. Questo vale al mare, ma soprattutto se lo portate a fare il bagno in un fiume.
Ricordate anche che le correnti possono trascinare via Fido, proprio perché potrebbe scivolare sul fondo roccioso e non riuscire ad aggrapparsi con le zampe, oppure perchè si tratta di correnti forti.
Non rischiate mai: piuttosto... Niente bagno.
L'acqua salata
Se il peloso beve l'acqua del mare, quasi sicuramente vomiterà, o avrà diarrea: si tratta delle prime conseguenze dell'ipersodiemia, che affligge e mette a serio rischio soprattutto i cani di piccola taglia, nei quali la concentrazione salina risulta maggiore.
Fatelo in questo modo: appena arrivate in spiaggia, dategli subito da bere acqua dolce fresca sino a che non si sia completamente dissetato. Solo in seguito portatelo a fare il bagno. In caso contrario, il bau tenderà a bere l'acqua marina che gli scombussolerà il pancino, e se è tanta, può dargli problemi anche più gravi!
Talvolta i pelosi nuotando inghiottiscono acqua marina involontariamente, anche solo aprendo la bocca. A volte è anche buffo vederli nuotare e all'arrivo dell'onda... Slap slap... Scatta una sorta di meccanismo automatico che fa sì che quando l'acqua del mare tocca il muso, il bau apre la bocca. Lo avrete notato sicuramente anche voi :-)
Se avete il dubbio che il vostro cane nuotando abbia inghiottito acqua marina, dategli tanta acqua dolce da bere, in modo da diluire la concentrazione salina nel corpo.
Nell'articolo inerente l'ipersodiemia e l'iposodiemia nel cane scoprirete perchè i nostri amici non devono inghiottire troppa acqua nuotando anche se si tratta di acqua dolce.
Il sole
I raggi solari sono nocivi per noi, e lo sono anche per i nostri amici. In particolare i cani bianchi, o a chiazze bianche, che hanno la pelle rosata dove il pelo è appunto bianco, sono predisposti alle scottature. Le stesse possono portare a problemi gravissimi, sino al cancro del derma. Proteggiamo quindi il nostro cane con creme solari se ama giocare sotto al sole.
Le creme solari per animali domestici devono proteggere soprattutto le orecchie, il musetto, il tartufo, la parte superiore delle zampe.
Ombrellone assolutamente sì, tappetino refrigerante anche no...
L'ombra va assolutamente offerta: sarà poi il cane a scegliere se asciugarsi al sole o rifugiarsi all'ombra per sonnecchiare, attività che tanti cani in spiaggia riescono a fare al meglio :-)
Il tappetino refrigerante invece non è indispensabile, perché i cani scavano una buca sino a raggiungere la sabbia umida, si creano quindi una cuccia fresca e amano, dopo diversi giretti di rito, accomodarsi nella cuccia che si sono creati. Un comportamento canino ancestrale che è un peccato modificare. Lasciamo che i cani facciano i cani... Il tappetino refrigerante possiamo anche tranquillamente non averlo con noi. A voi la scelta :-)
Attenzione al percorso che fate per recarvi in spiaggia!
L'asfalto, la ghiaia, la terra battuta potrebbero essere roventi. Cercate di camminare all'ombra, o comunque di far passeggiare il cane accanto a muretti, siepi o altre strutture lungo la strada che proiettano ombra. Esistono creme protettive per i cuscinetti delle zampe (sia per l'estate sia per l'inverno) che isolano un pochino queste parti ruvide che sembrerebbero non particolarmente delicate ma che al contrario lo sono, eccome. Le ferite e le scottature sui polpastrelli solitamente hanno una guarigione lunga e difficoltosa ed entrambe potrebbero dare luogo a infezioni, visto che le zampe toccano terra permanentemente, con tutto ciò che a terra c'è di non pulito.
Altre precauzioni
Ricordate che anche Fido dopo mangiato deve digerire, e che, come succede per gli umani, può rischiare una congestione se fa il bagno dopo mangiato, soprattutto se si va a fare il bagno in un fiume o lago, con la temperatura dell'acqua che si presenta bassa.
Risciacquare il cane: un obbligo?
Dipende. Ci sono cani che sopportano perfettamente l'acqua salata sulla pelle dopo avere fatto il bagno, così come alcuni umani. Altri cani (e umani) invece, che hanno la pelle più sensibile, rapidamente presentano arrossamenti sulle zone più delicate, ed avvertono bruciore e prurito. Date quindi un'occhiata alla pelle del vostro cane quando si asciuga dopo il bagnetto e capirete se il risciacquo con acqua dolce (ovviamente vanno bene anche le bottiglie da 1,5 lt riempite a un rubinetto) è urgente e necessario, che sia dopo ogni bagno, che sia a fine giornata, oppure se potete farlo anche meno frequentemente.
Il nostro cane "marinaio" Gacchan ad esempio sopportava perfettamente l'acqua marina: la sua pelle non presentava alcun arrossamento, non prudeva e la necessità di risciacquarlo non era fondamentale. Davvero di un marinaio si trattava: adorava fare il bagno, permaneva un sacco di tempo in acqua e il sale per lui non era un nemico. Abbiamo avuto cani più sensibili, ai quali invece il risciacquo serale andava sempre effettuato.
Problema scrollamento della sabbia verso i vicini di ombrellone
Cercate di non lasciarglielo fare, altrimenti ci renderemo davvero antipatici. Si potrà limitare il problema avvolgendo subito il cane nell'asciugamano e non permettendogli di rotolare e strusciarsi sulla sabbia, anche perché la sabbia può entrargli nelle orecchie, nel naso o negli occhi e causare problemi. Cominciate ad asciugarlo un po', poi stendetegli l'asciugamano di fronte, facendo in modo che ci si vada a rotolare e strusciare sopra.
Poi, un bel pisolino all'ombra, vicino a noi, e se ci addormentiamo anche noi, agganciamo il cane al suo guinzaglio (max. 1,5 m, per legge). Ideali sono i guinzagli di cordoni intrecciati o strisce di nylon con anelli di agganciamento del moschettone a vari livelli (guinzagli definiti "da addestramento"), con i quali è facile tenere Fido sotto controllo.
Ricordiamo che il guinzaglio estensibile/avvolgibile è vietato in Italia già da qualche anno.
In genere il cane sta sotto l'ombrellone e non infastidisce nessuno. Al contrario, tante persone sono felici di vedere i bau che si divertono in spiaggia!
Ricordatevi di portare il vostro peloso ogni due ore a fare un giro pipì, per evitare che la faccia sulla sabbia della spiaggia: i vicini di ombrellone storcerebbero sicuramente il naso, ed avrebbero anche ragione. La cosa vale ovviamente anche per i bimbi: niente pipì sulla sabbia, please. :-)
Non dimentichiamo ovviamente il sacchettino per le deiezioni.
Guardate che bravo Rustu [e che bravi i suoi amici a due zampe ! ;-) ], un cagnolino catalano incontrato in spiaggia in Catalogna appunto...
Buon divertimento Dogwelcomers!!!
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Non so se mettergli una pomata perchè se la lecca via, o lasciare che le piccole ferite si asciughino da sole... Accetto consigli. Grazie
Sugli scogli occorre fare molta attenzione, come del resto spieghiamo anche in questa pagina.
La pomata (tipo penicillinica) va bene, ma insieme al collare elisabettiano, in modo che il cane non possa leccare le ferite. Non va lasciato andare in acqua sino a che non si siano rimarginate e occorre fare una prevenzione dell'attacco dei batteri con un disinfettante alla Clorexidina o iodato (Betadine).
La cosa migliore, in ogni caso, è fare un salto dal veterinario, che valuta la gravità delle ferite e dà i migliori consigli.
Un bauuusaluto a te e a Tesla e facci sapere com'è andata!!!
Mi scuso per aver sbagliato ad inviare la domanda
Ciao
Un bauuusalutone a te e a Tesla !! Woof !!!
Un saluto anche da Tesla!!