Con il cane a passeggiare al Botro ai Buchi

Passeggiata di circa 5 km (andata e ritorno) da effettuarsi esclusivamente nella stagione secca d'estate a causa della minor presenza di acqua e della minor scivolosità delle rocce. Consigliata solamente agli escursionisti sportivi, ed ovviamente ai cani sportivi. Sconsigliata in ogni caso la passeggiata in caso di minaccia di precipitazioni piovose. In alcuni punti sono presenti corde e catene fissate alle rocce per poter camminare in sicurezza. Non percorribile con passeggini.
ATTENZIONE: Il cane che verrà con voi deve preferibilmente avere una pettorina (e non un collare) indossata.
Indossate scarpe che si possano eventualmente bagnare (tipo scarpe da trekking) e ricordate che la temperatura può essere fresca anche d'estate, quindi portatevi una felpa.

Chiamata anche Forra del Diavolo, il Botro ai Buchi (Botro significa Fossato.... e tante sono le vallette scoscese definite con questo nome in Toscana) è un canyon con pareti alte sino a 20 metri che presentano numerose aperture ed anfratti, fra l'altro utilizzati come riparo da volatili ed altri animali selvatici. Il sentiero da percorrere, quasi totalmente completamente all'ombra in alcuni tratti si restringe fino a un metro circa. E' l'acqua che ha scavato la roccia: ecco perchè occorre visitare il Botro d'estate: nella stagione calda la portata d'acqua è davvero minima, scorgerete quindi piccole pozze frequentate da rane al posto del ruscello che si forma nei periodi piovosi.

L'ambiente è da fiaba: pare di scorgere qualche gnomo saltellante in mezzo ai muschi ed ai licheni; gli alberi caduti, spesso ricoperti di verdissimo muschio, creano forme astratte nel paesaggio ed alcune piante autoctone sembrano dipinte con un pennello.

Per arrivare al Botro dei Buchi occorre, dalla Strada Provinciale 47 che porta da Castel San Gimignano a San Gimignano, prendere lo sterrato carrozzabile a sinistra in direzione Pugiano (vi è un cartello ad indicarlo). Dopo avere percorso poco più di 1 km di carrozzabile si scorge un ponte di cemento che sovrasta un torrente: lì accanto vi è spazio per parcheggiare l'auto. Attraversato il ponte si prende la sinistra e si segue nel letto del torrente (in secca) verso destra. Se il torrente non è in secca occorre purtroppo desistere ed abbandonare la passeggiata. 

Dopo meno di un chilometro si entra nel Botro e nel suo magico mondo naturale. Molto interessante anche il ritorno, con scorci differenti rispetto all'andata visualizzando la zona dal punto di vista opposto.
 

Ph. credits: carrozzadergambini.it
Video credits: Alessandro Vergari