Hai già trovato la struttura ideale per weekend e vacanze con il tuo cane o gatto?
Portare in vacanza il cane o il gatto: i consigli
Da sempre, uno dei nostri motti:
In vacanza con il tuo animale domestico si può e si deve!
Vediamo insieme come fare...
Portare in vacanza il cane o il gatto o fare un viaggio con loro è un'esperienza che arricchisce moltissimo e ci fa trascorrere dei momenti indimenticabili: non manchiamo di condividere questi momenti con i membri della nostra famiglia di specie diversa!
Di seguito un vademecum utile per portare in vacanza i vostri animali
Dove andare ?
Al mare, in montagna, in collina, al fiume, al lago ? La scelta della destinazione è ovviamente soggettiva ma deve tenere conto delle esigenze del nostro animale domestico. Gli animali ansiosi, anziani o con difficoltà cardiache e respiratorie possono soffrire con l’afa e il clima marino… Il nostro cane o gatto deve poter approfittare della vacanza, non patirne le conseguenze. Prima di portare il nostro cane o gatto in vacanza consigliamo quindi una visita veterinaria per conoscere le eventuali difficoltà dovute allo stato di salute dell’animale, oppure alla presenza di pericoli (zecche, insetti o virus particolari) nella zona di destinazione. Fatevi dire dal vostro Veterinario quali sono i problemi sanitari che possono essere prevenuti. Nel vostro kit di pronto soccorso potete includere una piccola scelta di farmaci da lui consigliati per eventuali piccoli incidenti che possono accadere in vacanza anche agli animali (morsicature, punture di insetti ecc.) quindi un antidolorifico, un anti-infiammatorio, un antibiotico.
I preparativi
Gli animali devono sempre essere identificati con un microchip. L’identificazione è indispensabile non solamente per essere in regola con la legge: lo è in ugual modo in viaggio, per poter ritrovare l’animale in caso di smarrimento. Per questo motivo vi consigliamo anche di portare con voi una foto recente del vostro beniamino: chi vi vorrà aiutare a ritrovarlo in caso di smarrimento avrà un’idea chiara del suo aspetto, e la foto servirà in questo malaugurato caso anche a fare fotocopie per i cartelli di segnalazione. Non togliete mai il collare (o la pettorina) al cane e al gatto durante il vostro viaggio.
Non dimenticate la “valigia” del vostro amico (V. ovviamente ns pagina "Nella valigia di Fido e Micia"), fornita del suo cibo abituale, ma anche dei suoi giochini, gli attrezzi per la toelettatura, ed ovviamente la sua cuccia o brandina. Il fatto di portare in viaggio oggetti di casa aiuterà il vostro amico a quattrozampe a sentirsi maggiormente a suo agio. Ricordate che ogni nazione, ogni Comune ed ogni compagnia di trasporto ha le proprie regole: informatevi su eventuali obblighi, sia per l’ingresso in un Paese estero (V. sezione "Viaggi all'estero"), sia per la frequentazione di luoghi pubblici e spiagge (come ad esempio l’obbligo dell’uso del guinzaglio o della museruola), sia per i viaggi in treno, traghetto ed in aereo (V. sezione "Trasporti"). Preparate il libretto sanitario, che dev’essere a portata di mano, come del resto il Passaporto UE per animali d’affezione in caso di viaggi nella Comunità Europea, documento ottenibile presso la vostra ASL di riferimento.
Il viaggio
Il mezzo di trasporto che consigliamo è senza dubbio l’automobile o il camper, sebbene sia possibile muoversi con altri mezzi di trasporto. Se il nostro compagno di viaggio è un cucciolo, è bene abituarlo fin da piccolo agli spostamenti, in modo che non soffra in futuro il mal d’auto e possa viaggiare in tranquillità. In ogni caso, anche un animale adulto può gradualmente abituarsi al viaggio, cominciando con brevi giri in città e poi man mano aumentando il tempo di permanenza in auto. E’ consigliabile evitare di dare cibo agli animali prima del viaggio, ma alcuni animali, abituati a viaggiare, possono nutrirsi come d’abitudine prima di partire senza che soffrano mal di stomaco. Nel caso in cui il vostro animale manifesti un particolare stato di agitazione, è possibile usare con buoni risultati alcuni rimedi a base di Fiori di Bach. Il cane in auto (V. sezione "Trasporti") deve viaggiare comodo, soprattutto se il viaggio sarà lungo, e deve permanere in sicurezza nell’abitacolo: consigliamo l’uso di una cintura di sicurezza per cani per assicurarlo in caso di frenate improvvise che potrebbero essere pericolose, proiettando il cane in avanti, e mettendolo a rischio di contusioni o ferite. Ricordiamo che non è necessaria la rete divisoria nel caso in cui si trasporti un solo animale in macchina: è sufficiente che l’animale non possa raggiungere il guidatore, cosa facilmente ottenibile attraverso l’uso della cintura di sicurezza (con la pettorina e non con il collare). Nel caso in cui gli animali da trasportare siano più di uno, è necessario munirsi della rete divisoria (anche per un solo cane e un gatto tenuto in un trasportino) o delle sbarre divisorie, più ingombranti ma comode da togliere e mettere in pochi secondi. Per i gatti è sempre ed in ogni caso opportuno usare un trasportino.
E’ buona norma per noi fare una sosta ogni due ore per sgranchirci le gambe, e la stessa cosa va fatta per i nostri Fido e Micia, perché anche loro ne hanno bisogno: in quell’occasione i Fido devono anche poter fare pipì. Attenzione alla discesa dal vostro mezzo di trasporto, soprattutto in autostrada o nelle strade ad alta percorrenza: mettete il guinzaglio al cane quando siete ancora in macchina, e fatelo scendere al guinzaglio, per evitare che balzi fuori e corra pericoli.
Il colpo di calore è molto pericoloso, ed è dovuto ad un’insufficiente eliminazione del calore corporeo, che può aumentare con elevate temperature esterne o in un ambiente piccolo e/o poco ventilato. Particolarmente sensibili sono i cani brachicefali, cioè con il muso corto (boxer, bulldog, maltesi, shih-tzu) perché soffrono di difficoltà respiratorie, ma anche i cani anziani, i gatti a pelo lungo.
I sintomi del colpo di calore sono: respirazione affannosa, sguardo fisso, debolezza, tremori e convulsioni; il gatto tende a tenere la lingua fuori come fanno i cani. In caso, chiamate urgentemente un veterinario, e nel frattempo cercate di abbassare la temperatura corporea dell’animale mettendolo all’ombra, ventilandolo e bagnandogli il corpo con acqua non gelida ma fresca, soprattutto sulla pancia, sul collo e sulla testa. Tentate di far scendere la temperatura anche tramite immersione in acqua non gelida ma fresca, tenendo presente che i gatti saranno molto contrariati: sarebbe meglio tamponarli piuttosto che immergerli...
Non dimenticate: gli animali a pelo nero soffrono di più il caldo, e attenzione agli animali bianchi: la loro pelle non è pigmentata, ed il sole può essere loro acerrimo nemico. I gatti bianchi sviluppano facilmente tumori alle orecchie, la parte più esposta ai raggi solari. In spiaggia ed in montagna ad alta quota occorre comunque fare attenzione al sole: fa male alla nostra pelle e fa male anche a quella dei nostri animali, specialmente se sono a pelo raso. Non è raro che possano scottarsi, proprio come noi. Esistono in commercio diverse creme protettive specifiche per loro da usare soprattutto sul muso (naso e orecchie, molto esposti) e sulla parte superiore del dorso e della testa.
La pappa in vacanza
Ricordate di assicurare all’animale una costante disponibilità d’acqua potabile fresca. In un ambiente nuovo, a volte con diversi microbi, gli animali potrebbero avere qualche problema intestinale. Cercate di mantenere gli stessi orari e lo stesso cibo per la somministrazione al vostro animale, proprio come a casa. State attenti a non lasciargli assaggiare l’immondizia per la strada, se ha il vizio di farlo.
All’arrivo a destinazione
Concedete al vostro animale un periodo d’acclimatazione. Controllate il vostro amico a quattrozampe, cane o gatto che sia, e tranquillizzatelo, perché nel nuovo ambiente potrebbe diventare timoroso, o potrebbe voler esplorare ovunque, magari correndo pericoli imprevisti. L’ambientazione per i gatti potrebbe essere nei primi tempi non facilissima. Nell’hotel dove soggiornerete informatevi sulle regole e soprattutto sull’orario di pulizia delle camere, in modo da evitare di lasciare il vostro amico solo in quei momenti: potrebbe fuggire o reagire male all’ingresso di sconosciuti (V. ns pagina "La gestione del cane nelle strutture ricettive"). Cercate l’indirizzo e numero di telefono del veterinario più vicino e teneteli sempre a portata di mano.
Non mancate di raccogliere le deiezioni del vostro cane: ricordate che l’educazione è il “passepartout” per vedersi benaccetti. Inoltre, è bene sapere che in alcuni Comuni italiani nonché esteri, le multe per non avere pulito le deiezioni sono care e salate (V. sezione "Sanzioni"): è quindi obbligatorio, oltre che norma di educazione, portare con sé i sacchettini per raccogliere i bisogni dei nostri Fido. Ricordate, anche in vacanza, che qualcuno potrebbe rubare il vostro amico a quattrozampe se lasciato solo (ad es. fuori da un bar, da un negozio ecc).
Se per voi è la prima volta in spiaggia con Fido…
Fate attenzione… il cane potrebbe intimorirsi e nel panico perdervi di vista, oppure voler esplorare qualsiasi cosa (V. sezione "Il bagno con Fido per la prima volta"). Tenetelo sotto controllo al guinzaglio e non lasciatelo solo. Appena arrivati in spiaggia offritegli subito una ciotola di acqua fresca, così non berrà l’acqua del mare quando andrete a fare il bagno: l’acqua salata causa ai cani ipersodiemia, con vomito e problemi intestinali. Preparate un asciugamano disteso anche per lui, rigorosamente all’ombra. Sarà poi lui a scegliere se stare al fresco o se, da bagnato, vorrà asciugarsi il pelo al sole. Portatelo a fare un giro ogni al massimo due ore affinché possa scaricare anche la pipì, così da lasciare la spiaggia pulita, e non permettete che si scrolli accanto agli altri bagnanti.
Quanto al bagno con il vostro cane, fate attenzione alle correnti, agli scogli, ai ricci di mare, ai torrenti impetuosi e tenete presente che in certi casi potrebbe essere meglio non lasciarlo entrare in acqua: bagnatelo voi affinché non soffra il caldo, se è il caso. Attenzione a non ferirvi nuotando vicino a Fido: lo “stile natatorio” dei cani li fa sgambettare parecchio (e questo accade in maniera maggiore se il cane ha un carattere agitato) e Fido potrebbe graffiarvi (siete in costume…) con le zampe. Tenete sempre presente che i cani solitamente sedentari non vanno sottoposti a sforzi senza un preventivo “allenamento” graduale. Ricordate che anche il cane deve digerire dopo aver mangiato, e che la temperatura dell’acqua, se bassa, (specialmente in montagna) potrebbe provocargli una congestione. Se il cane ha la pelle delicata e fa il bagno al mare, è necessario eliminare la salsedine che si deposita sul pelo ogni sera con una doccia di acqua dolce.
Nelle stive NON c'è l'aria condizionata, ed il cane potrebbe morire di caldo: le temperature arrivano ad essere molto elevate, così come il tasso di umidità, cosa che rende il calore soffocante.
I trasporti accessibili
I quattrozampe in traghetto di solito possono stare sul ponte assieme al conduttore. Sono pochissime le compagnie che lo vietano. Alcune compagnie hanno invece cabine dedicate a chi viaggia con un cane, oppure gabbie apposite sui ponti all'aria aperta, dove gli animali sono obbligati a restare per tutta la durata del viaggio. In questo caso, andate a fare loro compagnia, se alloggiate per il viaggio in una comoda e fresca cabina :-) !!!
Se vi obbligano in treno o in traghetto a mettere la museruola al cane, fatelo: le conseguenze per voi ed il cane in caso di morsicature accidentali potrebbero essere pesanti.
Il tema cani in aereo è da approfondire in maniera seria: occorre decidere se fare viaggiare in stiva il cane, visto che i cani più grandi della taglia mini devono viaggiare con le valige.
In caso di vacanze all'estero, tenete presente che in alcuni Paesi è obbligatorio che il cane abbia fatto la vaccinazione antirabbica e che sia accompagnato da un certificato di buona salute recente, oltre che essere in possesso del Passaporto Europeo per animali d'affezione, per ottenere il quale, in ogni caso, l'antirabbica è obbligatoria. Alcuni Paesi richiedono anche la profilassi contro i parassiti interni. Guardate la sezione dedicata su questo sito per avere informazioni precise in merito.
Informatevi presso il Veterinario di fiducia [andrete dal veterinario prima di partire, vero ? :-) ] se la zona in cui vi recherete è infestata dalla filariosi (centro-nord Italia), trasmessa dalle zanzare, o dalla leishmaniosi (centro-sud Italia, isole, bacino del Mediterraneo, ma ahinoi, si sta spostando al nord ed in zone dove non c'è mai stata), trasmessa dai pappataci. Entrambe sono patologie gravi per Fido e Micia. Fate sempre e comunque una profilassi preceduta da un prelievo di sangue dell'animale per la filariosi, e fate sempre e comunque una prevenzione delle punture di insetti contro la leishmaniosi con repellenti e zanzariere, collarini e zampironi. Cercate di evitare le passeggiate nel verde con il cane al tramonto.
Sempre presso il Veterinario, informatevi sulle eventuali malattie che gli animali possono contrarre dove vi recherete, soprattutto se vi recate in destinazioni calde e/o esotiche, e chiedetegli quali possono essere i medicinali e/o i disinfettanti da primo soccorso che potrebbero occorrervi.
Procuratevi una lista di ambulatori veterinari vicini alla zona dove farete la vacanza: starete molto più tranquilli in caso di urgenza.
Come regola generale, è sempre meglio informarsi prima di partire di quelle che saranno le condizioni di viaggio del vostro amico peloso, per evitare qualsiasi tipo di sorpresa.
...In definitiva, con le giuste informazioni ed un po’ di buon senso, non ci sono più scuse: portate il vostro quattrozampe in vacanza con voi !!!
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Questo articolo, elaborato da Dogwelcome, è stato pubblicato, previa richiesta ed autorizzazione concessa, dalla rivista "Econauta", che ha specificato come è opportuno la fonte originale. Grazie alla redazione per la sensibilità dimostrata sul tema e per la correttezza, ormai cosa rara sul web.